Presidenza di POL - Ufficio del Presidente Ronnie [XVIII-XIX Leg.]

[Ronnie]

Tralascio il modo di esprimersi.
Ma guardi che il parlamento può "scannarsi" eccome.

Nulla è deciso già ora.
Solo che io, se non costretto dalla legge, e ho verificato di non esserlo, non firmerò mai una mozione che fa onori al comunismo alla seconda riga. (Tantomeno in mezzo allo sciagurato anniversario...)

Potreste indicarmi quali esponenti di maggioranza hanno votato la mozione comunista?
Io non ho il coraggio di aprire il 3d.

[Garat]

Tralascio il modo di esprimersi.
Ma guardi che il parlamento può "scannarsi" eccome.

Nulla è deciso già ora.
Solo che io, se non costretto dalla legge, e ho verificato di non esserlo, non firmerò mai una mozione che fa onori al comunismo alla seconda riga. (Tantomeno in mezzo allo sciagurato anniversario...)

Potreste indicarmi quali esponenti di maggioranza hanno votato la mozione comunista?
Io non ho il coraggio di aprire il 3d.

Prima di proseguire questa...interessantissima....discussione vorrei ricordare a me stesso ed a tutti noi il contenuto politico della mozione, che col comunismo, se non per la citazione di sfuggita, non ha assolutamente nulla a che fare. Per dirla in breve: vorrei ricordare a tutti, ivi compresi i membri della maggioranza che hanno votato quella mozione, che il tema politico non è "il comunismo" (con tanto di colore rosso), ma la questione del JA, dell'occupazione dei nostri ragazzi. Si chiede coerenza politica a tutti noi, signori. Non fatevi gettar sabbia negli occhi per una parolina e guardate al contenuto di quella mozione.

[C@scista]

Presidente @Ronnie in qualità di presidente della Camera le comunico che la Camera dei deputati ha approvato la seguente nella quarta seduta

Mozione del Governo Occidentale sull’ assegno di sostegno familiare distinta dal bonus Bebè

Parte Prima


Premessa
Analisi e motivazioni

Uno dei principali problemi strutturali dell'Italia sta nell calo delle nascite.
La denatalita' assume contorni drammatici, in quanto abbiamo ormai uno stato di forte invecchiamento della popolazione.

Per reagire a questo problema grave occorrono misure di sostegno alla natalità.
Essa e' da incentivare in ogni modio adottando e seguendo un mix di interventi selezionati dalle esperienze migliori del resto d'Europa, in modo da realizzare misure drastiche e di forte impatto, senza cincischiare inutilmente alla ricerca di un modello italiano originale e perdendo tempo in questa vana ricerca.

Tra i modelli possibili spicca per efficacia quello francese nel quale cui la famiglia con figli è economicamente sostenuta ed incentivata da decenni con risultati effettivi.


Si propone di conseguenza di adottare una misura analoga a quella in uso in Francia.
Una misura consistente in un assegno distinto e integrato dalla già prevista misura del bonus bebè.
Questa ultima misura infatti da sola si dimostra insufficente ad incentivare la natalita' e a sostenere le famiglie con figli dato che il sostegno da essa derivante si interrompe troppo presto, al passaggio dei figli dall'infanzia all'adolescenza.

Per le somme da erogare il modello è quello del 'child benefit' in uso nel Regno Unito e in Germania per generare un contributo oscillante tra 100 e 150 euro mensili per ogni figlio a carico fino all’età di 16 anni.

Nel complesso la misura proposta avrebbe il nome di Assegno Integrativo di Sostegno Familiare, di seguito AISF.
Parte Seconda
Dispositivo Normativo e Attuativo della Misura AISF

La Camera dei deputati di POL invita il governo Italiano ad adottare l'AISF in quanto misura distinta e integrata dalla già prevista misura del bonus bebè.

L’AISF sara' strutturato prevedendo l'erogazione di un assegno alle famiglie con figli a carico, nella misura di euro 300 per i figli sino ad anni otto e di euro 150 per i figli dagli otto ai sedici anni.

Tale erogazione sara' legata pero' al reddito familiare stabilito in base alle soglie ISEE, fissando il limite di esclusione dal beneficio nel reddito annuo familiare di euro 35.000, nel caso di presenza di un solo figlio inferiore ai 16 anni, euro 40.000, nel caso di presenza di due figli inferiori ai 16 anni, euro 45.000 nel caso di presenza di tre figli inferiori ai 16 anni e euro 50.000 nel caso di quattro o più figli inferiori ai 16 anni.
Un reddito superiore comporta esclusione dal beneficio.

Alle famiglie beneficiate con AISF verra' consegnata una tessera magnetica collegata al circuito bancomat su cui sara' accreditata la somma mensile da spendere, la quale dovra' essere destinata alle cure dei minori (ed a tutte le spese comprese per la loro educazione e assistenza medica).Le spese dei detentori dell'assegno fatte tramite il bancomat verranno pertanto tracciate dal ministero del Welfare e verranno bloccate se invece di essere rivolte alla cura dei minori fossero destinate ad attivita' ludiche e diseducative quali tabacco, gratta e vinci, cellulari

Parte Terza
Requisiti accessori per l' erogazione dell'AISF

L’assegno integrativo di sostegno familiare è riservato alle famiglie in cui almeno uno dei genitori abbia cittadinanza italiana.
Mozione del Governo Occidentale sull’ assegno di sostegno familiare distinta dal bonus Bebè
Parte C
Copertura finanziaria
la copertura finanziaria annuale per l'assegno prevede una spesa complessiva di 24 miliardi suddivisi in 15 anni.

I bambini nati in Italia nel 2015 erano 485mila e considerando i limiti di reddito ISEE per accedere al beneficio il Governo di Pol valuta che riceverebbero ll 'Beneficio AISF solo 250 mila minori (Secondo quanto previsto da simulazioni fatte da Upb e Banca d'Italia) con una spesa pertanto di 1, 5 miliardi all'anno.
Questo, ovviamente, ammesso che tutte le famiglie aventi diritto ne facciano domanda.

Ebbene, nel solo 2015 sono stati erogati 6 miliardi di euro per il bonus di 80 euro concesso dal governo Renzi.
Dalle dichiarazioni dei redditi 2015 emerge infatti che a beneficiare del bonus sono stati circa 11,3 milioni di soggetti per un ammontare di circa 6,1 miliardi di euro, mentre le somme erogate dai sostituti d'imposta sono state pari a circa 6 miliardi di euro.

Oltre 1,6 milioni di soggetti (pari a più del 14% del totale dei soggetti ammessi al bonus) hanno fatto valere il bonus in dichiarazione in forma parziale o totale.

Mentre sono stati oltre 1,4milioni i soggetti con bonus da restituire il bonus (per un importo di 321 milioni di euro).
Di questi il 55% (pari a 798.000 soggetti) ha dichiarato una restituzione integrale dell'agevolazione.

Visto che i governi Renzi e Gentiloni hanno previsto di utilizzarli strutturalmente negli anni successivi da parte del governo italiano chiediamo di destinare integralmente tali importi all'assegno di sostegno familiare distinta dal bonus Bebè che in tal modo avrebbe una copertura finanziaria sia garantita che sufficiente.

Questa nostra richiesta si pone in perfetta continuita' con una mozione votata dal Parlamento di POL nella scorsa legislatura.

[Daniele]

Presidente @Ronnie, le comunico che la Camera Alta ha approvato la seguente legge nella III seduta:

DDL di riforma della sezione IV e V della Costituzione di POL

Sezione IV Il Presidente di POL

Articolo 22
Il rinvio delle Leggi e delle Mozioni

1. Il Presidente, prima di promulgare una legge della Camera Alta o una legge o una Mozione della Camera dei deputati, può rinviare il testo in esame all'aula per motivi di merito politico o di legittimità, i quali devono risultare adeguatamente in calce all'atto rinviato.
2. La Camera Alta o la Camera dei deputati riesaminano e si pronunciano nuovamente sul testo rinviato dal Presidente non prima di dieci giorni dal rinvio stesso.
3. Se la Camera Alta o la Camera dei deputati approvano nuovamente il medesimo testo della legge, il Presidente è tenuto a promulgarla.
4. Se una mozione della Camera dei deputati rinviata è nuovamente approvata dai tre quinti dei deputati, il Presidente ha l’obbligo di promulgare la mozione.

Articolo 23
Il controllo Presidenziale sui Decreti, i Regolamenti e le Nomine del Governo

1. Il Presidente, prima di promulgare un Decreto del Governo, può rinviare il testo in esame al CDM per motivi di merito politico.
2. Il Presidente, prima di emanare un Decreto o un Regolamento, quando ravvisi nel testo violazioni della legge o gravi ambiguità normative, può rinviare il decreto o il regolamento al potere giudiziario.
3. Il Presidente, prima di emanare una Nomina del Governo, quando ravvisi incompatibilità di legge, firma una emanazione con riserva e rinvia la decisione al potere giudiziario.
4. Quando la Nomina del Governo è prevista dal secondo comma dell'articolo 29 il Presidente può rinviarla al Governo, per una sola volta, per motivi di merito politico, e/o trasmetterla al Potere Giudiziario perchè accerti la sussistenza di una incompatibilità ai sensi della legge italiana e la annulli definitivamente.
5. Ogni rinvio del Presidente deve essere esaurientemente motivato in calce all'atto.

Sezione V il Governo di POL

Articolo 27
Il Consiglio dei Ministri

1. Il CDM è presieduto dal Primo Ministro e si compone dei Ministri.
2. Il CDM delibera l'iniziativa legislativa del Governo, che può essere delegata ai singoli Ministri.
3. Il Presidente di POl puo partecipare alla riunione del Consiglio dei ministri per esprimere il suo parere sulle specifiche iniziative legislative del Governo che saranno presentate alla Camera dei deputati
4. Il CDM esercita, o delega ai Ministri, le funzioni delegate al Governo.
5. I Ministri hanno il diritto, e se richiesti l'obbligo, di intervenire nelle sedute della Camera.

[Ronnie]

Buonasera,
ho esaminato i due testi.

Mi rincresce notare che ci siano problemi di ortografia italiana nel primo testo. Inoltre è poco leggibile perché diviso in parti che non si capisce come siano numerate; se con lettere o con numeri. Un fruitore del sito se legge quello si stanca. Governo e Camera, maggioranza e opposizione, devono prendere seriamente questo problema. E' ora di stabilire che in ogni passaggio si deve scrivere bene, sempre, non è possibile rinviare a quelli dopo che rinviano a quelli dopo ed alla fine arrivano a me testi scritti male. Io dovrei verificare il merito, non l'italiano, invece mi trovo a concordare nel merito e dover rinviare per la forma. Eventualmente, e qui mi rivolgo all'On. Presidente della Camera @C@scista, che in ogni caso ringrazio per i miglioramenti sin qui visti sul problema, chiedo se ritiene di poter correggere senza un nuovo voto o di valutare il lavoro di un segretario d'aula, perché quel caso forse si potrebbe risottoporre in breve un testo che poi io firmerei. Gli errori ci sono, infatti, ma non mi sembrano tali da richiedere passaggi formali.

In ordine al secondo testo preciso che, per quanto sia nella discussione di presentazione delle proposte si parli di "modifica" e nella discussione della seduta della Camera Alta si parli di "testo emendato", e dunque sia chiaro l'intento dispositivo dell'aula rispetto al testo preesistente ed al testo introducendo, in ogni presentazione e votazione resta comunque compito del Presidente della Camera Alta impedire che ci sia incertezza dispositiva.
Il testo dovrebbe sempre venire sottoposto ai Deputati Decani, prima che a me, con una precisa formula del tipo "l'art. x è sostituito dall'art. y" o "modificato" o "le parole sono soppresse" etc., e quando a me arriva devo ritrovare questa formula. Ciò posto, poiché come detto ho verificato che dal contesto di esposizione dei testi le parole modifica ed emendato sono sufficienti senza dubbio a cogliere il senso di ciò che la Camera Alta voleva fare, la legge verrà firmata. Però chiedo al Presidente on. @Daniele di fissare un precedente in ordine alla ricorrezione di testi dal chiaro significato e risottoporre qui il testo, gentilmente avendo inserito una formula di emendamento in articolo unico che sia chiara sulla sostituzione dei testi precedenti, a beneficio di chi un domani scorresse nel 3d delle leggi perché questi non trovi degli articoli "appesi". Quanto all'art. 23: essendo rimasto invariato, potrebbe espungerlo, così da non creare confusione. Anche qui, secondo me si può tranquillamente evitare un rinvio formale.

[C@scista]

Buonasera,
ho esaminato i due testi.
Eventualmente, e qui mi rivolgo all'On. Presidente della Camera @C@scista, che in ogni caso ringrazio per i miglioramenti sin qui visti sul problema, chiedo se ritiene di poter correggere senza un nuovo voto o di valutare il lavoro di un segretario d'aula, perché quel caso forse si potrebbe risottoporre in breve un testo che poi io firmerei. Gli errori ci sono, infatti, ma non mi sembrano tali da richiedere passaggi formali.

Certamente Presidente . Le confermo che quella da lei suggerita sarà la strada che intraprenderò dopo la scadenza della pausa istituzionale quando il parlamento virtuale potrà riprendere i lavori a norma di legge

[C@scista]

Presidente @Ronnie come da lei suggerito prima della pausa istituzionale ripresento il testo approvato dalla Camera dei deputati di POl apportando in qualità di presidente della Camera alcune correzioni puramente formali (inserendo una numerazione a fine di chiarificazione come da lei richiesto e correggendo alcuni errori grammaticali e stilistici )

Mozione del Governo Occidentale sull’ assegno di sostegno familiare distinta dal bonus Bebè




Premessa
Analisi e motivazioni

Uno dei principali problemi strutturali dell'Italia è il calo delle nascite.
La denatalità assume contorni drammatici, in quanto abbiamo ormai uno stato di forte invecchiamento della popolazione.

Per reagire a questo grave problema occorrono misure di sostegno alla natalità.
Essa e' da incentivare in ogni modo adottando e seguendo un mix di interventi selezionati dalle esperienze migliori del resto d'Europa, in modo da realizzare misure drastiche e di forte impatto, senza cincischiare inutilmente alla ricerca di un modello italiano originale e perdendo tempo in questa vana ricerca.

Tra i modelli possibili spicca per efficacia quello francese nel quale la famiglia con figli è economicamente sostenuta ed incentivata da decenni con risultati effettivi.

Si propone di conseguenza di adottare una misura analoga a quella in uso in Francia.
Una misura consistente in un assegno distinto e integrato dalla già prevista misura del bonus bebè.
Quest' ultima misura infatti da sola si dimostra insufficiente ad incentivare la natalità e a sostenere le famiglie con figli dato che il sostegno da essa derivante si interrompe troppo presto, al passaggio dei figli dall'infanzia all'adolescenza.

Per le somme da erogare il modello è quello del 'child benefit' in uso nel Regno Unito e in Germania per generare un contributo oscillante tra 100 e 150 euro mensili per ogni figlio a carico fino all’età di 16 anni.

Nel complesso la misura proposta avrebbe il nome di Assegno Integrativo di Sostegno Familiare, di seguito AISF.


Dispositivo Normativo e Attuativo della Misura AISF

La Camera dei deputati di POL invita il governo Italiano ad adottare l'AISF in quanto misura distinta e integrata dalla già prevista misura del bonus bebè.

1) L’AISF sara' strutturato prevedendo l'erogazione di un assegno alle famiglie con figli a carico, nella misura di euro 300 per i figli sino ad otto anni e di euro 150 per i figli dagli otto ai sedici anni.

2) Tale erogazione sara' legata però al reddito familiare stabilito in base alle soglie ISEE, fissando il limite di esclusione dal beneficio nel reddito annuo familiare di euro 35.000, nel caso di presenza di un solo figlio inferiore ai 16 anni, euro 40.000, nel caso di presenza di due figli inferiori ai 16 anni, di euro 45.000 nel caso di presenza di tre figli inferiori ai 16 anni e di euro 50.000 nel caso di quattro o più figli inferiori ai 16 anni.
Un reddito superiore comporta esclusione dal beneficio.

3) Alle famiglie beneficiate con AISF verrà consegnata una tessera magnetica collegata al circuito bancomat su cui sara' accreditata la somma mensile da spendere,somma che dovrà essere destinata alle cure dei minori (ed a tutte le spese finalizzate alla loro educazione e assistenza medica).Le spese dei detentori dell'assegno fatte tramite il bancomat verranno pertanto tracciate dal ministero del Welfare e verranno bloccate se invece di essere rivolte alla cura dei minori fossero destinate ad attività ludiche e diseducative quali tabacco, gratta e vinci, cellulari.


Requisiti accessori per l' erogazione dell'AISF

4) L’assegno integrativo di sostegno familiare è riservato alle famiglie in cui almeno uno dei genitori abbia cittadinanza italiana.


Copertura finanziaria

La copertura finanziaria annuale per l'assegno prevede una spesa complessiva di 24 miliardi suddivisi in 15 anni.

Tenuto conto che:

1) I bambini nati in Italia nel 2015 erano 485mila e considerando i limiti di reddito ISEE per accedere al beneficio il Governo di Pol valuta che riceverebbero il Beneficio AISF solo 250 mila minori (Secondo quanto previsto da simulazioni fatte da Upb e Banca d'Italia) con una spesa pertanto di 1, 5 miliardi all'anno.
Questo, ovviamente, ammesso che tutte le famiglie aventi diritto ne facciano domanda.
2) Nel solo 2015 sono stati erogati 6 miliardi di euro per il bonus di 80 euro concesso dal governo Renzi.
Dalle dichiarazioni dei redditi 2015 emerge infatti che a beneficiare del bonus sono stati circa 11,3 milioni di soggetti per un ammontare di circa 6,1 miliardi di euro, mentre le somme erogate dai sostituti d'imposta sono state pari a circa 6 miliardi di euro.

3) Oltre 1,6 milioni di soggetti (pari a più del 14% del totale dei soggetti ammessi al bonus) hanno fatto valere il bonus in dichiarazione in forma parziale o totale mentre sono stati oltre 1,4 milioni i soggetti con bonus da restituire il bonus (per un importo di 321 milioni di euro). Di questi il 55% (pari a 798.000 soggetti) ha dichiarato una restituzione integrale dell'agevolazione.

Chiediamo di destinare integralmente tali importi all'assegno di sostegno familiare distinto dal bonus Bebè in modo da arrivare ad una copertura finanziaria garantita e sufficiente.

Questa nostra richiesta si pone in perfetta continuità con una mozione votata dal Parlamento di POL nella scorsa legislatura.

[Ronnie]

Grazie Presidente! La mozione è firmata.

[C@scista]

signor presidente @Ronnie le comunico le dimissioni del deputato Occidentale dall'incarico di presidente del Consiglio
https://forum.termometropolitico.it/...l#post16880405
e le proponiamoil nome di Flaviogiulio (esprimiamo a lei il nostro parere come governo e come maggioranza) di procedere in base alla Costituzione di POl (in base all'articolo 25 della Costituzione) per la sostituzione del presidente del Consiglio

[C@scista]

Signor Presidente le comunico che la quinta seduta della Camera dei deputati di POL si è conclusa con l'approvazione di quattro mozioni:

Mozione del Governo Occidentale sulla Legge Finanziaria


Mozione Lord Attilio (modificata dall'emendamento diegol22) sul Jobs Act


Mozione Cascista sul Jobs Act


Mozione del PCF (modificata dall'emendamento I-alca) per sanzionare i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione