Battaglia dialettica sulle vecchie frequenze di RKC tra "scienza di Dio" e guru della new age.
Mi son fatto un pò di risate (qua e là spunti interessanti).
http://www.radiokrishna.com/rkc_arch...ayavadi%29.mp3
@Z4rdoz
Battaglia dialettica sulle vecchie frequenze di RKC tra "scienza di Dio" e guru della new age.
Mi son fatto un pò di risate (qua e là spunti interessanti).
http://www.radiokrishna.com/rkc_arch...ayavadi%29.mp3
@Z4rdoz
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
Non è possibile: non è corretto.
È corretto: Hare Krishna Hare Krishna Krishna Krishna Hare Hare Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare.
Comunque a prescindere dagli amici HK era secondo me interessante e succulento il dibattito all'ultimo sangue (il devoto intervistatore stava perdendo le staffe).
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
Quando si dice a uno scettico (come era questo Giuseppe): "...Come stanno le cose te lo dicono le scritture !" ,...ecco che qui entra in gioco il dogmatismo;...DEVI CREDERE PERCHE' TE LO DICIAMO NOI CHE STIAMO LEGGENDO UN LIBRO.
Krishna non è venuto con delle scritture, è venuto con degli insegnamenti PRATICI che ogni essere umano è in grado di fare.
Dice ad Arjuna che c'è un'"intelligenza" al di sopra della mente...e poi continua con una serie di insegnamenti che in un batter d'occhio dileguano TUTTI i dubbi di Arjuna,...compresa la ciliegina finale che Arjuna vuole vederlo nella sua VERA forma, al di là della forma fisica umana...
Quando Krishna dice ad Argiuna che deve stare con la sua mente fissata su di "LUI" ( permettimi una licenza poetica) ,...quel LUI NON è la parola "Krishna" ripetuta a pappagallo, cantata in modo funky , discomusic, a walzer. E' Altro !....
Stringi stringi il punto è che ognuno di noi vuole essere quell' Arjuna, ovvero vuole sperimentare quello che ha sperimentato Arjuna : Krishna !!
Questa esperienza si può avere, basta non andare a chiederla agli Hare Krishna.....
Basta seguire quegli insegnamenti che Krishna ha fornito ad Arjuna ???? Qui ci sono diversi punti interrogativi,.... purtroppo manca qualcosa che in questi libri non è scritto....
P.S. Questa esperienza si può avere anche senza conoscere il sanscrito....
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Chi vuol non ha,
chi sa non può,
chi né vuol né sa tutt' ha e può.
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
Certo.
No sto dicendo che gli Hare Krishna non sono appagati. Prendo atto che c'è in giro tanta felicità e appagamento.
Vedo dei Cattolici felici e appagati, vedo dei Buddhisti felici e appagati vedo anche della gente che va in giro per il mondo scalando montagne altrettanto felici e appagate, vedo motociclisti che muoiono facendo la sport che amano fare; è tutta felicità e appagamento reale.
Ma se uno chiede a Z4rdoz se potrebbe essere felice e appagato abbracciando uno qualsiasi di questi modi per essere felice io so per me stesso che non sarei felice e appagato.
Sono un essere umano come tutti questi signori, e sto cercando di essere in quello stato di felicità e appagamento come tutte queste belle persone, EPPURE c'è qualcosa dentro di me che mi dice che tutta questa felicità e questo appagamento è basato su qualcosa di transitorio, quindi non è reale.
C'è qualcosa dentro di me che mi dice che si può essere in quello stato di felicità e appagamento anche senza gli Hare Krishna, il Buddhismo,la Chiesa Cattolica, lo Zen, l'alpinismo, il motociclismo, etc...etc...
C'è qualcosa dentro di me che mi dice che tutte queste cose sono dei mezzi per arrivare a questa felicità , ma in quanto MEZZI se ti vengono a mancare tu non puoi più accedere a quella felicità e appagamento, quindi questo stato di felicità e appagamento è transitorio...
C'è qualcosa dentro di me che mi dice che la mia Felicità e Appagamento non può essere sostenuta da un mezzo che non è in me, ma da qualcosa che non mi abbandonerà MAI !
Quindi a tutte queste cose che mi circondano dico: "Non prendetevela, ma è proprio un fatto personale..."
...e ovviamente invito le persone,...è un semplice e banale invito, a cercare "qualcosa" in loro che non li abbandonerà mai...
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Chi vuol non ha,
chi sa non può,
chi né vuol né sa tutt' ha e può.
Questo è molto bello e fu uno dei miei punti di partenza.C'è qualcosa dentro di me che mi dice che la mia Felicità e Appagamento non può essere sostenuta da un mezzo che non è in me, ma da qualcosa che non mi abbandonerà MAI !
p.s. Con questa bella intuizione hai però assegnato un punto al personalismo.
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
La bellezza ed il mistero sta nel fatto che noi siamo un essere individuale e personale e la materia è solo una manifestazione , ma come nell'analogia della foglia che vola grazie a un vento che è esterno a lei, l'essere umano può volare grazie a un vento che è interno a lui, ma l'essere umano NON è il vento ; l'essere umano è nella bellissima e stupefacente condizione di contemplare quello che è interno ed esterno a lui: l'essere umano è un ponte tra due rive: la materia e lo spirito, ma non appartiene a nessuna delle due sponde.
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Chi vuol non ha,
chi sa non può,
chi né vuol né sa tutt' ha e può.
L'essere umano è materia: grossolana, più sottile e sottilissima. Ma sempre materia.
Lo spirito è extracategoriale e non appartiene a nulla e a nessuno. Nè soffia per tutti.
Gli audaci, i destinati, gli eroi tentano di afferrare quel "quid" e di assimilarsi ad esso in una trasmutazione integrale e drammatica. Sono le fatiche di Ercole, la ricerca del Vello d'Oro, l'Odissea, il periglioso viaggio iniziatico costanetemente descritto in ogni tempo. Poichè non basta "assaggiare"...occorre stabilizzare, rendere concreto e inamovibile l'esito di quella trasformazione.
Quindi non c'è nessun ponte, niente di scontato. Se non per i predestinati.
"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
I predestinati non ci sono sono...ci sono solo i qualificati..e tra i qualificati c'è chi lavora duramente per cristallizzare la trasformazione..e tra chi lavora duramente c'è chi ce la fa e chi rimane a bocca asciutta..
Bere alla fontana dell'eterna giovinezza non è facile..anche se la sua acqua sgorga dal rubinetto del bagno di casa nostra..e noi la cerchiamo chissà dove..
Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
(la via diretta non è la più breve)