Il fatalismo uccide o aiuta a sopravvivere?

[MarinoBuia]

ho la sensazione che le italiche genti sottovalutino i risvolti sulle prospettive future determinati dalla manifesta arrendevolezza di fronte a devastanti sfide portate al cuore della nazione
vedo rassegnazione, mancanza di reazioni rabbiose, minimizzazioni immotivate se non interessate
che mondo stiamo offrendo a figli e nipoti?

[erinnot]

ho la sensazione che le italiche genti sottovalutino i risvolti sulle prospettive future determinati dalla manifesta arrendevolezza di fronte a devastanti sfide portate al cuore della nazione
vedo rassegnazione, mancanza di reazioni rabbiose, minimizzazioni immotivate se non interessate
che mondo stiamo offrendo a figli e nipoti?

Certe volte quello che appare tacita rassegnazione, può diventare muta determinazione, che coinvolge solo attraverso l' emulazione. Ma non ci deve essere merito ne gloria, nel provocare una simile viralità', e penso che l' evento si verifichi solo in gruppi ristretti per volta.
Saluti

[mixkey]

Ispirandomi a un altro post direi che il fatalismo è tipico del disperato, intendendo per questo colui che non ha speranza, in questo caso il fatalismo, che ci toglie ogni responsabilità, aiuta a sopravvivere, vivere però è altro.

[MarinoBuia]

Ispirandomi a un altro post direi che il fatalismo è tipico del disperato, intendendo per questo colui che non ha speranza, in questo caso il fatalismo, che ci toglie ogni responsabilità, aiuta a sopravvivere, vivere però è altro.

nubi dense di tempesta si intravedono all'orizzonte, il fatalista ben difficilmente salverà la pelle
direi che per vivere è meglio attrezzarsi, magari imparando qualche versetto del corano da sbolognare alla bisogna

[zlais]

i fatalismo è insito nella subcultura cattolica levantina di questo paese

[mixkey]

i fatalismo è insito nella subcultura cattolica levantina di questo paese

No, la religione cattolica insegna che l'uomo è artefice del proprio destino. Semmai è la deriva cattolicopagana contadina questa sì italiana dell'uomo dipendente dal fato.

[Guy Fawkes]

i fatalismo è insito nella subcultura cattolica levantina di questo paese

Il libero arbitrio, che si oppone in tutto e per tutto al fatalismo, è uno dei capisaldi del cattolicesimo.

No, la religione cattolica insegna che l'uomo è artefice del proprio destino. Semmai è la deriva cattolicopagana contadina questa sì italiana dell'uomo dipendente dal fato.

Di questa deriva non trovo traccia nella sociologia della cultura italiana, tradizioni che parlano di destino e fato non ve ne sono in giro. Molto più agevolmente si può suggerire che le tragiche vicende storiche di questo povero paese hanno vincolato nella cultura base una resilienza e capacità di sopportazione che qualcuno può scambiare con rassegnazione.

[mixkey]

Il libero arbitrio, che si oppone in tutto e per tutto al fatalismo, è uno dei capisaldi del cattolicesimo.



Di questa deriva non trovo traccia nella sociologia della cultura italiana, tradizioni che parlano di destino e fato non ve ne sono in giro. Molto più agevolmente si può suggerire che le tragiche vicende storiche di questo povero paese hanno vincolato nella cultura base una resilienza e capacità di sopportazione che qualcuno può scambiare con rassegnazione.

La resilienza mica è una cosa buona per definizione, può contribuire all'immobilismo, i non adatti devono crepare e coloro che non accettano cambiare le cose, ambedue non posseggono resilienza, è il giramento di coglioni che fa andare avanti il mondo non la rassegnazione.

[Guy Fawkes]

La resilienza mica è una cosa buona per definizione, può contribuire all'immobilismo, i non adatti devono crepare e coloro che non accettano cambiare le cose, ambedue non posseggono resilienza, è il giramento di coglioni che fa andare avanti il mondo non la rassegnazione.

Un resiliente non è automaticamente rassegnato, può anche darsi che aspetti l'occasione giusta.
Il cambiamento non basta volerlo, occorre che si presentino le occasioni necessarie, condizioni che in parte si possono preparare, in parte dipendono dalle azioni esterne e in ultima parte da eventi più o meno casuali. Molte innovazioni, molte spinte rivoluzionarie, molti eventi di cambiamento hanno finito per perdere la loro funzione o la loro forza perchè sono emerse in luoghi e tempi sbagliati.

[MarinoBuia]

il fatalista tende a rinchiudersi nel suo orticello, un orticello destinato pertanto ad assottigliarsi fino a scomparire
non ci sono alternative, o soccombere o ribellarsi
soccombere significa lasciare a figli e nipoti una landa desolata preda del primo che passa, la ribellione può alimentare una speranza