Da cattolico riconosco che questo è un male presente nella cristianitàLa tendenza a considerare un fatto biologico fondamentale come un mero dato culturale, non si applica solo all’etnia, ma anche al sesso e alla sessualità, altrimenti non si capirebbero né l’assurdità dell’ideologia gender né il mistero di una sinistra che sposa “i diritti dei gay” e contemporaneamente “l’apertura” verso culture ferocemente omofobe come quella islamica senza cogliere la contraddizione della cosa.
Da dove viene questa fondamentale astrattezza della sinistra che rende le sue idee inapplicabili al reale, anche questo non è un mistero insondabile: la contrapposizione natura-cultura a essa cara e la svalutazione della dimensione naturale, è semplicemente un ricalco della contrapposizione cristiana corpo-spirito e della corrispondente svalutazione della dimensione corporea. La sinistra odierna è figlia del “bolscevismo dell’antichità”, della sovversione originaria operata due millenni or sono, che ha portato alla soppressione della spiritualità autoctona dell’Europa, e non è davvero un caso che le Chiese cristiane, quella cattolica in primis, siano oggi schierate a fianco della sinistra nel sostenere l’immigrazione, precisamente allo scopo di procurarsi un “gregge” di fedeli alternativo alla crescente laicizzazione della mentalità europea. Anche in questo caso, dietro il mantello caritativo c’è sostanzialmente ipocrisia interessata.
Lettera di felicitazioni a padre Sosa. - Blondet & Friends
nelle risposte all'articolo appare questo
Maurizio Blondet
2 giorni ago Permalink
Il pezzo a cui fa riferimento un lettore è questo:
https://forum.termometropolitico.it/...m-blondet.html
“…Ciò che è decisivo nell’unire e nel dividere uomini, nazioni e collettività, non è la (presunta) razza, bensì la cultura.
La cultura intesa nel senso più vasto ed elementare: l’insieme di credenze, convinzioni, atteggiamento di fronte al mondo e agli altri uomini che i genitori trasmettono ai figli, o che intere comunità trasmettono ai loro membri.
Nella vita sociale o politica, non si ha mai a che fare con “razze”, ma con “mentalità” e visioni del mondo: e lo scontro e l’incontro avvengono qui, a livello culturale.