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    Predefinito Svezia, 40 casi di molestie di migranti in soli due giorni

    Svezia, 40 casi di molestie di migranti in soli due giorni. Come mai i”drappi rossi” sono in silenzio?

    Di Mauro Bottarelli , il 7 luglio 2016 55 Comment




    Lo scorso fine settimana in Svezia si sono tenuti due famosi festival musicali, tipici del periodo estivo. Bilancio finale, alcune decine di “risorse” e “beni” (stando alle definizione che degli immigrati hanno dato la presidente Boldrini e Papa Francesco) hanno molestato sessualmente 35 ragazze nel primo e 5 nel secondo. Notizie sulla stampa italiana, giustamente molto attenta – a parole – al tema della violenza sulle donne e al femminicidio? Zero, nemmeno una breve. Certo, non siamo ai numeri del Capodanno di Colonia ma 40 ragazze, la più giovane delle quali di soli 12 anni, vittime di violenze da parte di immigrati – lo confermano sia le vittime, sia i testimoni, sia la polizia – forse almeno un articolino lo meritano, anche se i concerti si sono tenuti in Svezia. Voi che ne dite? E le femministe, nulla da dire? Se a infilarti la mano sotto la gonna o nella camicetta è un afghano, va bene? Determinismo biologico? Ancestrali ritualità? O solo cervello bollito dell’Occidente, come vedremo sul finire dell’articolo.

    Il primo caso è avvenuto tra venerdì e sabato al Party in the Park di Karlstad, dove sono state appunto molestate a vari livelli 35 ragazze di età compresa tra i 12 e 17 anni, molte delle quali hanno denunciato di essere state baciate, molestate e toccate contro il loro volere da giovani non di origine svedese. E dimostrando grosso coraggio, una di loro, la 17enne Alexandra Larsson, ha rinunciato al diritto all’anonimato e ci ha messo la faccia per raccontare alla stampa cosa ha visto attorno a sé e subito in prima persona. “All’inizio era tutto ok, poi quando stava per iniziare l’ultimo concerto, un gruppo di ragazzi ci ha spinto verso il palco dove stava esibendosi John de Sohn. Siamo stato minacciate, ci hanno chiamato puttane e ci hanno detto che ci avrebbero ammazzato. Ma gli insulti sono stati solo l’inizio.. Quando abbiamo deciso di andarcene, qualcuno mi ha toccato molto pesantemente il sedere. E mentre dicevo loro che quanto facevano non era giusto, qualcuno mi toccava con le dita fino ai genitali. Per fortuna, indossavo i jeans”. Ma non basta, anche se a me è già salita la bile al cervello.

    “All’inizio i palpeggiamenti erano innocenti, qualcosa che può accadere, muovendosi in un luogo affollato ma poi è andata sempre peggio, sempre più violenti… Erano ragazzi di 17-18 che stavano davanti a noi e non erano di origini svedesi. Si, erano probabilmente immigrati. Odio dirlo ma questa è la verità. Sono subito andata dalla polizia ma la mia denuncia era un goccia nell’oceano. Ho visto un sacco di ragazze piangere tra il pubblico, alcune che hanno subito violenti palpeggiamenti al seno e nelle partiti intime nel pieno della folla. Penso che al di là di chi ha denunciato, altre hanno avuto paura o vergogna e da ciò che ho visto, al festival sono state più di un centinaio le ragazze molestate”. Ovviamente, quanti arrestati? Due. I quali saranno rilasciati a breve, in attesa di processo solo per crimini sessuali e non per molestie o stupro. Come dire, riprovateci pure quando ti pare.

    “Non è giusto, ho visto decine di ragazze più giovani di me piangere disperate. Ognuno di noi dovrebbe essere libero di andare a un festival musicale senza aver paura, nessuno dovrebbe avere il diritto di molestare per divertimento. E’ sbagliato quanto accaduto, anche perché il continuo aumento dei casi è dovuto anche al fatto che i molestatori sanno di farla franca al 99,9%. Non ci andrò più al festival, mi sento a disagio e non voglio che mi accada ancora”, ha concluso la Larsson.
    La polizia ha confermato che i molestatori legati a quanto accaduto erano “giovani uomini ed erano stranieri”, tanto che i due unici fermati vivevano in un centro di accoglienza per profughi nelle vicinanze del parco. Ovviamente. un centro per minori non accompagnati, categoria che per la delirante legge svedese copre un arco di età fino ai 40 anni. D’altronde, come ci mostra questa foto,

    è strano che sia potuto accadere, visto che per l’occasione la polizia svedese aveva messo in campo uno strumento repressivo da far tremare i polsi anche a Charles Manson e ai suoi seguaci: distribuire all’ingresso dei braccialetti di gomma con la scritta “Non palparmi”, per sensibilizzare sul tema. Hanno funzionato alla grande. E quest’ultima frase non è ironica perché all’altro festival, quello di Bråvalla, una delle 5 vittime che hanno denunciato molestie è questa ragazza, Lisen Andréasson Florman,

    la quale non solo è un’attivista di un gruppo anti-stupro ma ha confermato ai giornali che “la cosa surreale, ironica se non fosse tragica, è che i tre ragazzi che mi hanno molestata aveva al polso quel braccialetto”. Alcune vittime hanno denunciato anche altri atti, come essere state filmate mentre usavano i bagni chimici o aver assistito ad atti di masturbazione. Lisen Andréasson Florman racconta: “Mi ero un po’ allontanata dalle mie colleghe e tre uomini molto alti si sono avvicinati: sono abituata ad avere a che fare con gente ubriaca nel weekend ma questi erano molto spiacevoli. Hanno cominciato ad abbracciarmi anche se io non volevo e a toccarmi con violenza i seni. Mi sentivo così piccola e vulnerabile, sentivo di essere in loro possesso. Ho continuato a chiedere loro di smettere ma se ne sono andati solo quando i miei colleghi hanno visto che qualcosa non andava e sono venuti da me”.

    Paradossalmente, come dar loro torto, però, quando in Svezia ci sono politici come questa signora,

    dal nome Barbro Sörman, la quale sfidando ogni possibile fondamento delle teorie di Basaglia, la scorsa settimana ha scritto la seguente idiozia su Twitter, salvo poi cancellarla e cercare di salvare il salvabile: “Gli uomini svedesi che stuprano lo fanno nonostante la sempre crescente uguaglianza di genere. Fanno una scelta attiva, è una cosa peggiore”. Contattata dalla stampa per confermare o smentire quanto detto, la poveraccia ha messo una toppa peggiore del buco: “Essendo la Svezia una società egualitaria, se ci cresci fai una scelta attiva nel non voler essere uguale. Molto più di chi è stato cresciuto in una società di disuguaglianza di genere conclamata”. Incalzata dalla giornalista, alla fine ha dovuto concludere dicendo che “non sto dicendo che lo stupro di uno svedese è peggiore, ovviamente no”.

    Anche perché se è innegabile che esistano milioni di autoctoni che stuprano e picchiano le donne, questo non giustifica il suicidio di importarne altri che non hanno diritto alcuno di stare in Svezia o altrove in Europa: chiamasi suicidio. Tanto più che le statistiche parlano chiaro: gli stupri in Svezia sono aumentati del 1472% dal 1975 al 2014, anno in cui si sono registrati 421 casi di violenza sessuale e 6620 tentativi di stupro o molestie. Il 77,6% di chi perpetra tali atti è straniero: tutto il mio disprezzo per il 22,4% di svedesi ma i numeri parlano chiaro, nonostante l’ideologia e la propaganda buonista: c’è un problema che, se regolamentato, potrebbe diminuire drasticamente ed evitare a qualche centinaio di donne ogni anno di vedersi la vita rovinata per sempre da un bastardo.

    Ma sempre in ossequio alla lungimiranza della classe politica svedese, abbandoniamo sul finire il tragico per arrivare al fantozziano. Lunedì scorso, infatti, la compagnia di navigazione Ocean Gala, la quale ha fornito l’omonima nave da crociera (1800 posti) alla Svezia per accogliere e sistemare i migranti, ha inviato al ministero dell’Immigrazione la prima fattura: 800mila corona (circa 95mila dollari), a fronte del fatto che nessun migrante viva attualmente sulla nave e questa sia ancorata al largo di Härnösand, tra l’altro contro il volere di cittadini e autorità municipali. Il costo totale per un anno sarà di 290 milioni di corone (circa 35 milioni di dollari): per restare vuota. E rompere il belino agli abitanti di Härnösand. Mentre le risorse stanno in giro e, saltuariamente, molestano.

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    Predefinito Re: Svezia, 40 casi di molestie di migranti in soli due giorni

    dedelind se segui l´attualita´ tedesca saprai gia´ che le molestie alle donne nelle piscine tedesche da parte dei barbari e´ all´ordine del giorno ma sono pochi i giornalisti con le palle che riferiscono di questi abusi,colpevolmente silenti giacche´ a libro paga di chi facilita l´invasione.....In Italia invece tutto il mondo politico rinnegato contro Amedeo Mancini gia´ condannato senza processo,invece ai tempi di Kabobo e della strage a Milano il mondo politico rinnegato stretto intorno al ghanese criminale vittima della societa´ occidentale ingiusta dei nativi ....

 

 

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