«La tipica fine di un verme». Sei parole e una valanga di critiche. È stato sommerso di condanne il post pubblicato ieri da Forza Nuova Vicenza in riferimento all'omicidio dell'uomo nigeriano di 36 anni che è stato picchiato a sangue a Fermo davanti agli occhi della compagna di 24 anni dopo aver reagito a insulti razzisti. «C'è chi condanna con fermezza questi episodi, alimenta la violenza e incita all'odio, alla xenofobia, all'intolleranza. L'ignoranza, il fanatismo e l'indifferenza ci devono spaventare e contro queste dobbiamo combattere», afferma Sandro Pupillo, della lista Variati.
«Augurandosi che le forze dell'ordine e la magistratura ci aiutino a liberarci dai fascisti», rincara l'assessore Antonio Dalla Pozza. «Superato ogni limite della decenza umana», scrive il Bocciodromo.
Il messaggio pubblicato su Facebook è stato rimosso da Forza Nuova qualche ora dopo («Invitiamo chi scrive post o notizie nella nostra pagina a mantenere il rispetto dei canoni e delle regole») ma più di qualcuno ha fatto in tempo a leggerlo, a salvarlo e a condannarlo.
NI.NE.
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