Pannella: do atto alla Rai e a Ballarò del superamento di oltre un lustro di ininterrotto ostracismo e me ne felicito
Un grazie all’oltre un migliaio di detenuti che hanno condotto o stanno ancora conducendo lo sciopero della fame a sostegno dell’obiettivo dell’effettivo esercizio fin qui negato a quasi tutti gli aventi diritto, alla ripresa della lotta per la riforma della giustizia con principale strumento l’amnistia che superi, rassodi, confermi il successo, necessariamente solo fin ora di congiuntura, dell’indulto di 3 anni fa.
Roma, 25 maggio 2009
• Dichiarazione di Marco Pannella
Apprendo che la Rai e Ballarò hanno accettato l’iniziativa di Emma Bonino a favore del superamento dell’ostracismo che dal 2003 Ballarò ha praticato nei miei confronti.
Ne sono molto lieto specie per i pur piccoli ma comunque nuovi spazi o momenti di democrazia per i nostri cittadini che così si ottengono. Ringrazio le competenti autorità cui avevamo rivolto la nostra segnalazione e la nostra protesta (sì, protesta! Per una volta). Mi auguro che anche da altre parti politiche e sociali venga fornito in modo più costante e preciso il loro doveroso e utile contributo all’attenzione dei Garanti della Costituzione e della legalità e quindi della democrazia, ai quali va in questa occasione la riconoscenza di cittadini leali alla Repubblica.
Naturalmente confermo le 48 ore di sciopero anche della sete, da questa notte alla notte di mercoledì, in difesa dell’intera Comunità Penitenziaria che in tutte le sue componenti, dai vertici all’intera amministrazione fino all’ultimo dei detenuti, stanno ormai per essere precipitati, dalla già ufficialmente riconosciuta condizione di oggetti e vittime di negazione dei diritti costituzionali, a uno stato letteralmente disumano di detenzione, di lavoro, di responsabilità morali e civili.