Un proporzionale non puro, con sbarramento al 2 % in coalizione e 3 % senza coalizione, senza premi di maggioranza. Somigliante a quello tedesco, con accordi post elettorali se necessario, senza elezione diretta del premier, ma con l'obbligo che appartenga al partito di maggioranza relativa. Senza liste bloccate e con preferenze, come nella legge elettorale europea.
Io vorrei un proporzionale non puro, senza soglia di sbarramento, con preferenze per tutti e niente liste bloccate, preferibilmente senza coalizioni ma solo liste e con un doppio turno (obbligatorio in ogni caso a meno che qualcuno raggiunga da sè più del 50% dei voti) tra le prime due liste e chi vince il ballottaggio ottiene il 51% dei seggi (e non il 55%) e aggiungo magari prevedendo se possibile un meccanismo per evitare troppe distorsioni del voto popolare come un linite minimo di votanti che deve essere almeno uguale tra primo e secondo turno per evitare che decida solo una minoranza oppure un sistema di apparentamenti al secondo turno (ma qui la cosa diventa abbastanza complessa).
Aggiungerei a parte ma correllato alla legge elettorals che si possa introdurre anche il cosiddetto "recall" per i parlamentari...
Questo fino a quando non ci saranno due partiti o anche tre ma diversi da quelli attuali..in quel caso il doppio turno e il premio di maggioranza si potrebbe anche eliminare...
Perché so benissimo che alternative al momento con un proporzionale senza doppio turno ad un Governo PD-Destra moderata non può esistere...e quindi per ora sono contrario.
Vedete il problema è l'attuale tripolarismo di tre poli pressoché incompatibili fra loro...e che quindi o crea ingovernabilitá oppure il solito inciucio...
Questa ad esempio mi sembra una buona proposta: https://www.change.org/p/pbersani-be...um-propositivo
1 - La miglior democrazia è quella che permette ad ogni cittadino di esprimere liberamente il suo voto e anche di concorrere ad essere eletto a funzioni di pubblica utilità in proporzione ai consensi raccolti: è un FATTO innegabile che il PRIMO TURNO ELETTORALE PROPORZIONALE garantisce la migliore equità nel selezionare, tra i tanti, due candidati che poi si presenteranno al secondo turno.
Il SECONDO TURNO permette di dare mandato pieno, quindi MAGGIORITARIO, ad uno dei due contendenti, ed alla eventuale relativa lista, tra i due selezionati al primo turno: all'istituzione così eletta (governo, giunta regionale, consiglio comunale, ecc.) viene garantita la governabilità per l'intera durata del mandato grazie ad un premio di maggioranza che può essere applicato allo scopo.
2 - Per bilanciare questo "POTERE TOTALITARIO" che nell'arco del mandato gli eletti si trovano ad esercitare, senza che le opposizioni possano opporsi ad alcuna delle loro deliberazioni, è indispensabile introdurre nel nostro sistema l'istituto della "REVOCA DEGLI ELETTI" in forma democratica . Con l'introduzione della "REVOCA DEGLI ELETTI" , un gruppo di cittadini può, attraverso una procedura di tipo referendario, chiamare coloro che hanno contribuito ad eleggere l'istituzione e/o il singolo eletto, a pronunciarsi sulla relativa conferma o destituzione.
3 - Infine, per reagire alla mancanza di iniziativa legislativa spesso dimostrata dai nostri parlamentari su questioni che stanno a cuore agli elettori ma non a loro, o su questioni fondamentali per il bene comune (vedi "acqua pubblica", energia atomica, opere infrastrutturali ecc..) occorre introdurre il "REFERENDUM PROPOSITIVO" di iniziativa popolare.