Originariamente Scritto da
Ettore Mascellani
Ultimamente si è riaperto il dibattito sulla legge elettorale e due cose emergono con chiarezza:
- l'appello di Napolitano a riformare l'Italicum in quanto non si può pensare di affidare il pieno potere ad una forza politica che rappresenti solo il 30% dell'elettorato. Che era poi una delle critiche che veniva mossa a questa legge, approvata, è bene ricordarlo, con la fiducia.
- l'affermazione di renzi che la legge si può cambiare in tre mesi.
Su questo si possono fare alcune osservazioni:
- Renzi e Napolitano hanno dichiarato a più riprese che l'Italicum era la miglior legge elettorale del mondo. Ora le questioni sono due o i due non capiscono nulla di leggi elettorali o era la migliore quando il PD veleggiava oltre il 40% di suffragi e diventa cattiva quando rischia di perdere le elezioni.
- se la legge elettorale si può cambiare in 3 mesi, allora non è vero che per ogni legge ci vogliono tempi biblici. Non parliamo poi di una legge da nulla, ma della legge elettorale che in democrazia è una delle principali. Si potrebbe anche aggiungere che quando si tratta di fare una legge per dare soldi ai partiti ci vogliono solo 36 ore. Allora sembra che una delle motivazioni per il si al referendum sia campata in aria, la lunghezza nel fare le leggi non dipende dal bicameralismo perfetto ma dalla volontà politica di fare certe leggi.
Naturalmente nei media (a parte alcune eccezioni) queste cose non vengono scritte, chiedetevi perchè?