Originariamente Scritto da
Kanon
Chi non segue i populismi di estrema destra o finta destra moderata e li combatte non è un collaborazionista del terrorismo.
Non vogliamo deportazioni di massa
Non vogliamo ulteriori leggi speciali
Non vogliamo populismi e autoritarismi
Non vogliamo il terrorismo
Non vendiamo i nostri diritti per un po' di sicurezza (poca) in più
Non vogliamo religioni irrazionali ma soprattutto non vogliamo cure peggiori dei mali
Non vogliamo la distruzione dei popoli europei ma nemmeno la barbarizzazione della nostra civiltà, proveniente dall'interno, da chi vuole il ritorno a pratica barbare dimenticate
Vogliamo un'Unione europea, casa del diritto e della civiltà laica
Non pronuncio la parola fascismo visto che dà tanto fastidio a molti di questo forum, spesso utenti dalle simpatie criptofasciste mascherate ( "Coscienza fusca / o de la propria o de l’altrui vergogna / pur sentirà la tua parola brusca. / Ma nondimen, rimossa ogne menzogna, / tutta tua vision fa manifesta; /e lascia pur grattar dov’è la rogna"). Ma sappiano che la parte buona del popolo, farà barriera contro il terrorismo (anche mediatico) a difesa della democrazia e della Repubblica, parafrasando le parole pronunciate tempo fa dal Presidente Sandro Pertini.
Leonardo Sciascia, l'ultimo intellettuale vero nato in Italia, combattè la mafia e il terrorismo con la sua penna e la sua voce, e venne accusato assurdamente di collaborazionismo. La storia ha dato ragione al grande siciliano, non agli Almirante, ai Kossiga, ai La Malfa.
"La mafia si combatte non con la tensione delle sirene, dei cortei e della terribilità. La mafia si combatte col diritto... Il 1984 di Orwell può anche, da noi, assumere specie giudiziaria. Ce ne sono i presentimenti, gli avvisi... La democrazia non è impotente a combattere la mafia. Ha anzi tra le mani lo strumento che la tirannia non ha: il diritto, la legge uguale per tutti, la bilancia della giustizia. Se al simbolo della bilancia si sostituisse quello delle manette, come alcuni fanatici dell'antimafia in cuor loro desiderano, saremmo perduti irrimediabilmente. Come nemmeno il fascismo c'è riuscito."
<<Ieri sera ho ascoltato con molta attenzione il discorso del ministro [Rognoni, ndr] e ne ho tratto il senso di una ammonizione, di una messa in guardia: "badate che state convergendo oggettivamente sulle posizioni dei terroristi!" Personalmente di questa accusa ne ho abbastanza! In Italia basta che si cerchi la verità perché si venga accusati di convergere col terrorismo nero, rosso, con la mafia, con la P2 o con qualsiasi altra cosa! Come cittadino e come scrittore posso anche subire una simile accusa, ma come deputato non l'accetto. Non si converge assolutamente con il terrorismo quando si agita il problema della tortura. Questo problema è stato rovesciato sulla carta stampata: noi doverosamente lo abbiamo recepito qui dentro, lo agitiamo e lo agiteremo ancora!>>
Nemmeno io accetto l'accusa di essere filoislamico o filoterrorista. Proprio no. La rimando al mittente, che se la può tranquillamente rimangiare.