l'equivoco di definirsi conservatori quando tutto il tuo orizzonte politico si esaurisce in una visione materialistico-economica deriva dalla mentalità da guerra fredda: chiunque era contro il comunismo è stato arruolato nel fronte "conservatore", ma se il comunismo si può dire un'esperienza lontana, c'è il gemello maligno, il "piccolo liberalismo" che si è trasformato dal liberalismo classico in una più demoniaca creatura.
La vera divisione politica oggi è tra forme politiche materialiste e non materialiste. Oggi molti che si definiscono conservatori sono in realtà materialisti progressisti e se bisogna vedere chi sia il vero nemico del conservatorismo, questo è chi vede un orizzonte solo ed esclusivamente economico. In antitesi a questo c'è il fattore chiave della cultura che è l'aspetto più rilevante del conservatorismo, non essendolo invece, pur nella sua giusta rilevanza, l'economia.
https://sydneytrads.com/2015/04/13/luke-torrisi/
presento così un sito interessante di conservatori australiani:
SydneyTrads is the internet portal and communication page of the Sydney Traditionalist Forum, an association of “old school” conservative, traditionalist and paleoconservative individuals who live, work and study in Sydney, New South Wales.
https://sydneytrads.com/