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Discussione: PDL sotto attacco!

  1. #1
    La Vengeance
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    Predefinito PDL sotto attacco!

    Consentitemi amici del PDL di esprimere un tormentoso pensiero che, con il decorso del tempo, da soffocante come il caldo di questi giorni è divenuto lancinante come l’intenso dolore che preconizza l’infarto.
    Per quanto nel corso di questi ultimi vent’anni abbiamo, obtorto collo, dovuto fare i conti con una disgustosa realtà, quella di alzarci la mattina apprendendo dai bollettini di guerra giudiziaria che Tizio e/o Caio sono entrati nel mirino di qualche procura, il nostro sentire al riguardo non viene confortato dalla pretesa abitudine a simili traumatiche informazioni editoriali.

    Tizio e/o Caio sono i politici di turno che appartengono sempre e solo al nostro movimento. Spesso sempre gli stessi.
    Il PDL è sotto attacco e questa aggressione si consuma, come del resto accade SEMPRE, ad opera di un gruppo di potere che non ha accettato e non accetta la Volontà del Popolo Italiano.
    Non gradisce la Volontà del Popolo Sovrano a cui la stessa costituzione, dai medesimi assalitori, utilizzata come baluardo di libertà, attribuisce il valore, la fondamentale funzione ed il merito di garantire la democrazia nel nostro Paese.

    La storia più o meno recente, nei confronti della quale ogni riflessione è doverosa, ci consegna episodi eversivi posti in essere da pubbliche istituzioni, partiti e tetri personaggi che, mediante pratiche, oscure e trasversali, hanno conseguito quale unico risultato quello di affossare proprio la volontà popolare e con essa, appunto, la democrazia.
    Quelli di voi, un po’ più “datati”, ricorderanno senza alcun dubbio lo Scandalo Lockheed e con esso l’enigma di fondo che investiva di penale responsabilità una entità dal nome inquietante: “Antelope Cobbler".
    Sotto questo nome in codice fu individuato subdolamente, con l’inganno e con avveduta abilità, il Presidente della Repubblica Giovanni Leone, illustre politico nonché ordinario di procedura penale presso l’Università di Napoli Federico II.
    Giovanni Leone fu costretto alle dimissioni (unico caso in Italia) da Enrico Berlinguer, lo Stalin Italiano, allora segretario del PCI. Tutto ciò accadeva con la benedizione di “certi ambienti” politici e sotto la potente e consumata regia della solita manina: una parte (allora modesta) della magistratura.
    Molti anni dopo, Giovanni Leone fu dichiarato completamente estraneo ai fatti, risulterà la vittima principale di quella che è passata alla storia come la “congiura dei veleni”. Non era lui l’Antelope Cobbler. Intanto però egli, umiliato, mortificato e schiacciato dalle gravissime accuse infondate di quel tempo fu destituito dalla carica e rovinato per sempre sotto il profilo morale.
    Mai più si risollevò.

    Venendo ai giorni più vicini a noi, ci tornano alla mente, perché “freschi” di sentenze assolutorie definitive (dopo diciassette anni!!!!), i nomi di Calogero Mannino e di Rino Formica (ma l'elenco è molto più lungo). Entrambi colpiti da provvedimenti giudiziari a seguito dei quali furono costretti alle dimissioni.
    Dopo molti anni, si conoscerà la verità: estranei entrambi ai fatti contestati.
    In quel tempo però la destituzione ad opera dei sospetti era sistematica. Si voleva colpire l’uomo che più di tutti era inviso al PCI (ed anche alla CIA): Bettino Craxi.

    Sempre ad opera degli stessi “moralizzatori”, oggi assistiamo alla parziale modifica del calendario venatorio giudiziario. I “nuovi fatti” (sempre gli stessi e sempre vecchi per chi sa leggere) ci consegnano l’apertura della caccia a Cesare: nome in codice utilizzato da certi intercettati e che si vuol far risalire al Premier.

    Dietro a questi ultimi accadimenti ci sono sempre loro. Sempre gli stessi: il vecchio PCI(ex PDS,ex DS) oggi PD. D’Alema infatti lancia l’ennesimo invito al ribaltone: “Uniamoci tutti, facciamo un governo delle istituzioni con un nuovo premier”. La traduzione, per noi che conosciamo quel linguaggio perché siamo avvezzi a ricordare la storia, è questa: “siamo talmente protetti e forti che la volontà popolare la disponiamo sotto i nostri piedi. La conculchiamo come già abbiamo fatto in passato. Possiamo farlo."

    Dunque, sempre con l’ausilio della fedele magistratura (oggi più numerosa e ben posizionata nei centri di potere), il vecchio PCI vorrebbe decretare la fine della democrazia in Italia agguantando ciò che ha sempre rincorso: il potere.
    A dare una mano a questo decrepito spettro che si riaffaccia ancora sulla scena è ancora lui, quello che si dichiara uomo del PDL: Fini.
    "Due cose hanno soddisfatto la mia mente con nuova e crescente ammirazione e soggezione e hanno occupato persistentemente il mio pensiero: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me" (Immanuel Kant)

  2. #2
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Citazione Originariamente Scritto da Edmond Dantes Visualizza Messaggio
    Consentitemi amici del PDL di esprimere un tormentoso pensiero che, con il decorso del tempo, da soffocante come il caldo di questi giorni è divenuto lancinante come l’intenso dolore che preconizza l’infarto.
    Per quanto nel corso di questi ultimi vent’anni abbiamo, obtorto collo, dovuto fare i conti con una disgustosa realtà, quella di alzarci la mattina apprendendo dai bollettini di guerra giudiziaria che Tizio e/o Caio sono entrati nel mirino di qualche procura, il nostro sentire al riguardo non viene confortato dalla pretesa abitudine a simili traumatiche informazioni editoriali.

    Tizio e/o Caio sono i politici di turno che appartengono sempre e solo al nostro movimento. Spesso sempre gli stessi.
    Il PDL è sotto attacco e questa aggressione si consuma, come del resto accade SEMPRE, ad opera di un gruppo di potere che non ha accettato e non accetta la Volontà del Popolo Italiano.
    Non gradisce la Volontà del Popolo Sovrano a cui la stessa costituzione, dai medesimi assalitori, utilizzata come baluardo di libertà, attribuisce il valore, la fondamentale funzione ed il merito di garantire la democrazia nel nostro Paese.

    La storia più o meno recente, nei confronti della quale ogni riflessione è doverosa, ci consegna episodi eversivi posti in essere da pubbliche istituzioni, partiti e tetri personaggi che, mediante pratiche, oscure e trasversali, hanno conseguito quale unico risultato quello di affossare proprio la volontà popolare e con essa, appunto, la democrazia.
    Quelli di voi, un po’ più “datati”, ricorderanno senza alcun dubbio lo Scandalo Lockheed e con esso l’enigma di fondo che investiva di penale responsabilità una entità dal nome inquietante: “Antelope Cobbler".
    Sotto questo nome in codice fu individuato subdolamente, con l’inganno e con avveduta abilità, il Presidente della Repubblica Giovanni Leone, illustre politico nonché ordinario di procedura penale presso l’Università di Napoli Federico II.
    Giovanni Leone fu costretto alle dimissioni (unico caso in Italia) da Enrico Berlinguer, lo Stalin Italiano, allora segretario del PCI. Tutto ciò accadeva con la benedizione di “certi ambienti” politici e sotto la potente e consumata regia della solita manina: una parte (allora modesta) della magistratura.
    Molti anni dopo, Giovanni Leone fu dichiarato completamente estraneo ai fatti, risulterà la vittima principale di quella che è passata alla storia come la “congiura dei veleni”. Non era lui l’Antelope Cobbler. Intanto però egli, umiliato, mortificato e schiacciato dalle gravissime accuse infondate di quel tempo fu destituito dalla carica e rovinato per sempre sotto il profilo morale.
    Mai più si risollevò.

    Venendo ai giorni più vicini a noi, ci tornano alla mente, perché “freschi” di sentenze assolutorie definitive (dopo diciassette anni!!!!), i nomi di Calogero Mannino e di Rino Formica (ma l'elenco è molto più lungo). Entrambi colpiti da provvedimenti giudiziari a seguito dei quali furono costretti alle dimissioni.
    Dopo molti anni, si conoscerà la verità: estranei entrambi ai fatti contestati.
    In quel tempo però la destituzione ad opera dei sospetti era sistematica. Si voleva colpire l’uomo che più di tutti era inviso al PCI (ed anche alla CIA): Bettino Craxi.

    Sempre ad opera degli stessi “moralizzatori”, oggi assistiamo alla parziale modifica del calendario venatorio giudiziario. I “nuovi fatti” (sempre gli stessi e sempre vecchi per chi sa leggere) ci consegnano l’apertura della caccia a Cesare: nome in codice utilizzato da certi intercettati e che si vuol far risalire al Premier.

    Dietro a questi ultimi accadimenti ci sono sempre loro. Sempre gli stessi: il vecchio PCI(ex PDS,ex DS) oggi PD. D’Alema infatti lancia l’ennesimo invito al ribaltone: “Uniamoci tutti, facciamo un governo delle istituzioni con un nuovo premier”. La traduzione, per noi che conosciamo quel linguaggio perché siamo avvezzi a ricordare la storia, è questa: “siamo talmente protetti e forti che la volontà popolare la disponiamo sotto i nostri piedi. La conculchiamo come già abbiamo fatto in passato. Possiamo farlo."

    Dunque, sempre con l’ausilio della fedele magistratura (oggi più numerosa e ben posizionata nei centri di potere), il vecchio PCI vorrebbe decretare la fine della democrazia in Italia agguantando ciò che ha sempre rincorso: il potere.
    A dare una mano a questo decrepito spettro che si riaffaccia ancora sulla scena è ancora lui, quello che si dichiara uomo del PDL: Fini.
    SEI GRANDE EDMNOD TI STRAQUOTO:
    ADA

  3. #3
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Posso anche condividere buona parte del tuo ragionamento. Non posso, comunque, non rilevare che gran parte dei problemi che affliggono il pdl sono da ricercarsi all'interno dello stesso e all'incapacità di diventare un reale partito di riferimento con un progetto ideale concreto. Troppe anime, un tempo in lotta tra loro, si sono riversate in un contenitore che, a modesto parer mio, è pieno di buchi perdendo di conseguenza anche ciò che di positivo ha in sè. Fare un'autocritica, anche ai livelli più alti, non sarebbe una cosa negativa, tantomeno denigrante ma sembra che ciò, grazie alle eterne polemiche tra finiani e non, sia molto in là da venire. Occasione storica persa? Comincio a esserne sempre più convinto.
    NON VOTO NEL REALE,NON VOTO NEL VIRTUALE....GRAZIE!

  4. #4
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Citazione Originariamente Scritto da Edmond Dantes Visualizza Messaggio
    Consentitemi amici del PDL di esprimere un tormentoso pensiero che, con il decorso del tempo, da soffocante come il caldo di questi giorni è divenuto lancinante come l’intenso dolore che preconizza l’infarto.
    Per quanto nel corso di questi ultimi vent’anni abbiamo, obtorto collo, dovuto fare i conti con una disgustosa realtà, quella di alzarci la mattina apprendendo dai bollettini di guerra giudiziaria che Tizio e/o Caio sono entrati nel mirino di qualche procura, il nostro sentire al riguardo non viene confortato dalla pretesa abitudine a simili traumatiche informazioni editoriali.

    Tizio e/o Caio sono i politici di turno che appartengono sempre e solo al nostro movimento. Spesso sempre gli stessi.
    Il PDL è sotto attacco e questa aggressione si consuma, come del resto accade SEMPRE, ad opera di un gruppo di potere che non ha accettato e non accetta la Volontà del Popolo Italiano.
    Non gradisce la Volontà del Popolo Sovrano a cui la stessa costituzione, dai medesimi assalitori, utilizzata come baluardo di libertà, attribuisce il valore, la fondamentale funzione ed il merito di garantire la democrazia nel nostro Paese.

    La storia più o meno recente, nei confronti della quale ogni riflessione è doverosa, ci consegna episodi eversivi posti in essere da pubbliche istituzioni, partiti e tetri personaggi che, mediante pratiche, oscure e trasversali, hanno conseguito quale unico risultato quello di affossare proprio la volontà popolare e con essa, appunto, la democrazia.
    Quelli di voi, un po’ più “datati”, ricorderanno senza alcun dubbio lo Scandalo Lockheed e con esso l’enigma di fondo che investiva di penale responsabilità una entità dal nome inquietante: “Antelope Cobbler".
    Sotto questo nome in codice fu individuato subdolamente, con l’inganno e con avveduta abilità, il Presidente della Repubblica Giovanni Leone, illustre politico nonché ordinario di procedura penale presso l’Università di Napoli Federico II.
    Giovanni Leone fu costretto alle dimissioni (unico caso in Italia) da Enrico Berlinguer, lo Stalin Italiano, allora segretario del PCI. Tutto ciò accadeva con la benedizione di “certi ambienti” politici e sotto la potente e consumata regia della solita manina: una parte (allora modesta) della magistratura.
    Molti anni dopo, Giovanni Leone fu dichiarato completamente estraneo ai fatti, risulterà la vittima principale di quella che è passata alla storia come la “congiura dei veleni”. Non era lui l’Antelope Cobbler. Intanto però egli, umiliato, mortificato e schiacciato dalle gravissime accuse infondate di quel tempo fu destituito dalla carica e rovinato per sempre sotto il profilo morale.
    Mai più si risollevò.

    Venendo ai giorni più vicini a noi, ci tornano alla mente, perché “freschi” di sentenze assolutorie definitive (dopo diciassette anni!!!!), i nomi di Calogero Mannino e di Rino Formica (ma l'elenco è molto più lungo). Entrambi colpiti da provvedimenti giudiziari a seguito dei quali furono costretti alle dimissioni.
    Dopo molti anni, si conoscerà la verità: estranei entrambi ai fatti contestati.
    In quel tempo però la destituzione ad opera dei sospetti era sistematica. Si voleva colpire l’uomo che più di tutti era inviso al PCI (ed anche alla CIA): Bettino Craxi.

    Sempre ad opera degli stessi “moralizzatori”, oggi assistiamo alla parziale modifica del calendario venatorio giudiziario. I “nuovi fatti” (sempre gli stessi e sempre vecchi per chi sa leggere) ci consegnano l’apertura della caccia a Cesare: nome in codice utilizzato da certi intercettati e che si vuol far risalire al Premier.

    Dietro a questi ultimi accadimenti ci sono sempre loro. Sempre gli stessi: il vecchio PCI(ex PDS,ex DS) oggi PD. D’Alema infatti lancia l’ennesimo invito al ribaltone: “Uniamoci tutti, facciamo un governo delle istituzioni con un nuovo premier”. La traduzione, per noi che conosciamo quel linguaggio perché siamo avvezzi a ricordare la storia, è questa: “siamo talmente protetti e forti che la volontà popolare la disponiamo sotto i nostri piedi. La conculchiamo come già abbiamo fatto in passato. Possiamo farlo."

    Dunque, sempre con l’ausilio della fedele magistratura (oggi più numerosa e ben posizionata nei centri di potere), il vecchio PCI vorrebbe decretare la fine della democrazia in Italia agguantando ciò che ha sempre rincorso: il potere.
    A dare una mano a questo decrepito spettro che si riaffaccia ancora sulla scena è ancora lui, quello che si dichiara uomo del PDL: Fini.
    Già, il problema è proprio Fini, hai fatto centro!

  5. #5
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Citazione Originariamente Scritto da SMB Visualizza Messaggio
    Posso anche condividere buona parte del tuo ragionamento. Non posso, comunque, non rilevare che gran parte dei problemi che affliggono il pdl sono da ricercarsi all'interno dello stesso e all'incapacità di diventare un reale partito di riferimento con un progetto ideale concreto. Troppe anime, un tempo in lotta tra loro, si sono riversate in un contenitore che, a modesto parer mio, è pieno di buchi perdendo di conseguenza anche ciò che di positivo ha in sè. Fare un'autocritica, anche ai livelli più alti, non sarebbe una cosa negativa, tantomeno denigrante ma sembra che ciò, grazie alle eterne polemiche tra finiani e non, sia molto in là da venire. Occasione storica persa? Comincio a esserne sempre più convinto.
    Condivido l'analisi di fondo ma non sono così pessimista.
    Il problema sotto i nostri riflettori però non riguarda il PDL. O meglio, non riguarda SOLO il PDL.
    La pericolosa deriva Italiana annuncia minacciose ed oscure tempeste sul nostro orizzonte. La storia si ripete.
    Aprono la caccia a Cesare ed il giorno dopo D'Alema chiama a raccolta le forze del male.
    Un copione scritto da mani note, attentamente studiato e pronto per la sua messa in scena.

    Vero peraltro che nel PDL le troppe anime, un tempo in conflitto tra loro, debbono reperire una soluzione URGENTE all'interno. Non ha aiutato affatto la condotta del presidente della camera che, invece di esternare dal pulpito, avrebbe dovuto, all'interno, occupare il campo per organizzare il movimento in un partito forte.
    Lui ha fatto tutto il contrario e così facendo ha catalizzato la parte malata delle istituzioni, rappresentata dalla sinistra giacobina, sino a condividerne i valori.
    Questo è il reale paradosso.
    Fini avrebbe dovuto organizzare il partito e non tentarne lo scardinamento. E' stato usato dalle sinistre e da certi avventurieri della finanza come grimaldello per devastare dall'interno l'unica forza dalla quale avrebbe potuto trarre profitto.
    Lui si è prestato ed ora eccoci quì.
    "Due cose hanno soddisfatto la mia mente con nuova e crescente ammirazione e soggezione e hanno occupato persistentemente il mio pensiero: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me" (Immanuel Kant)

  6. #6
    La Vengeance
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Citazione Originariamente Scritto da ada desantis Visualizza Messaggio
    SEI GRANDE EDMNOD TI STRAQUOTO:
    ADA
    Grazie Ada, sempre gentile e generosa.
    Avvertiamo un pericolo imminente.:giagia::giagia:
    "Due cose hanno soddisfatto la mia mente con nuova e crescente ammirazione e soggezione e hanno occupato persistentemente il mio pensiero: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me" (Immanuel Kant)

  7. #7
    La Vengeance
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Citazione Originariamente Scritto da FBI Visualizza Messaggio
    Già, il problema è proprio Fini, hai fatto centro!
    Il problema è ANCHE Fini.:gluglu:
    Leggi bene la risposta ad SMB.:giagia:
    "Due cose hanno soddisfatto la mia mente con nuova e crescente ammirazione e soggezione e hanno occupato persistentemente il mio pensiero: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me" (Immanuel Kant)

  8. #8
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Citazione Originariamente Scritto da Edmond Dantes Visualizza Messaggio
    Il problema è ANCHE Fini.:gluglu:
    Leggi bene la risposta ad SMB.:giagia:
    Penso che Fini non sia il problema, ma la soluzione. Ricordate che i voti li prende Berlusconi non il PDL..

  9. #9
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Penso che il PDL non possa più appellarsi ai cittadini denunciando le prepotenze e gli abusi compiuti nei confronti dei suoi esponenti da parte della magistratura e di certa parte dell'opposizione, nel momento in cui il suo stesso governo con la massima tranquillità esercita gli stessi identici abusi nei confronti dei singoli cittadini che si vogliono poi chiamare a raccolta.

    E' preoccupante quello che si sta orchestrando ai danni del presidente del consiglio, e di altri esponenti del PDL? forse sì, certamente sì, dovrebbe scandalizzarci.
    Ma è altrettanto preoccupante se non di più il clima di terrore fiscale instaurato da Tremonti, l'introduzione di norme assolutamente prepotenti e contrarie ad uno stato di diritto come la clausola solve et repete, l'introduzione, nella manovra tremontiana del 2010, di una " interpretazione autentica" di una legge del 1996 volta a ribaltare una pronuncia della Cassazione in materia di contributi previdenziali favorevole ai contribuenti e , per una volta, sfavorevole all'INPS e alle casse statali....
    Tutti questi atti propri di uno stato assolutista e totalitario, sprezzante della legge e dei cittadini che sono piuttosto considerati sudditi, sono stati compiuti dal PDL...da Tremonti e dagli altri esponenti del PDL col pieno consenso di Berlusconi.

    Ora sinceramente è molto difficile che i cittadini siano sensibilizzati a questi temi, anche giusti, come le possibili prepotenze perpetrate nei confronti di esponenti politici del PDL, quando nello stesso momento il PDL è così disgustosamente prepotente nei confronti di quegli stessi cittadini.
    La legalità e il garantismo hanno un valore se sono applicati nei confronti dei cittadini ...il PDL è pronto a rivendicare questi valori solo se ad essere vessato è un suo esponente politico, ma quando ha di fronte i singoli cittadini (spesso suoi elettori tra l'altro) se li dimentica immediatamente comportandosi esattamente come il PD.

    Quindi, Tizio o Caio del PDL sono finiti ingiustamente nel mirino di qualche procura? pazienza, anche un contribuente autonomo su due finisce nel mirino del fisco organizzato da Tremonti e viene costretto a pagare il non dovuto all'istante senza avere la possibilità di difendersi (cosa che è anche INCOSTITUZIONALE).
    Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"

  10. #10
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    Predefinito Rif: PDL sotto attacco!

    Di certo con persone del calibro di Cosentino il PDl non è che ci faccia sto gran figurone prima il concorso esterno in associazione camorristica... poi si mette a creare documentazione falsa per fare decadere il presidente PDL della campania...

    ...beh certe persone magari... ma solo magari... sarebbe meglio restassero fuori da posizioni di prestigio...

    poi dire che il PDL è sotto mira della magistratura... mica dicevamo che il PD era sotto mira della magistratura quando qualche mese fa tutti quelli che finivano sotto processo erano di sinistra...

    ...ve la ricordate vero la valanga di poltrone che sono saltate a sinistra in questi mesi vero?
    Matsudaira Izu no Kami disse al Maestro Mizuno Kenmotsu: "Voi siete un uomo di grande valore, peccato siate così basso".

    Kenmotsu gli rispose: "E' vero. A volte in questo mondo non tutto va come si desidera. Ora, se io vi tagliassi la testa e l'attaccassi sotto i miei piedi, sarei più alto. Ma è qualcosa che non si potrebbe fare".

 

 
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