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A che cosa serve l'uomo? In Svezia non serve a niente (05/08/2016) - Vita.it
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Vedo dei parallelismi tra Palme e De Gaulle: alcune ottime idee e altre che, sinceramente, butterei al macero.
Palme ebbe parole dure contro USraele e non autorizzò mai gli yankee a piazzare basi militari sul territorio svedese (un po' come De Gaulle). Come scritto nell'articolo, inoltre, Palme emanò una serie di riforme sociali che tendevano a superare il semplice paradigma socialdemocratico.
Tra le idee che andrebbero buttate al macero: quella di poter creare il socialismo all'interno di una democrazia borghese e quella di aprire ai movimenti femministi (che , nei fatti, si sono dimostrati inquisitori quanto Torquemada).
Negli ultimi anni, come se non bastasse, il SAP ha letteralmente abbandonato ogni proposito "anticapitalista" introducendo misure anti-sociali. E i risultati, inevitabilmente, sono del peggior tipo.
PS: Certamente bisognerebbe tener conto anche degli studi di Durkheim sull'anomia e sull'alto tasso di suicidi nel Nord Europa. Questi studi, però, non invalidano quanto da me scritto.
Ultima modifica di LupoSciolto°; 08-08-16 alle 10:03
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Ho letto, e vi dirò che trovo tutto ciò leggermente mostruoso. E quella frase del 1972 del "manifesto del socialdemocratico del 1972" mi suona come una forma di esaltazione dell'atomizzazione individuale e della rottura di ogni legame, piuttosto che non una reale autonomia dell'individuo che è tutt'altra questione. Però, non per essere in un certo senso razzisti, non so se certe "teorizzazioni" ( faccio fatica a chiamarle così ) sono il frutto conseguente di un'ideologia politica, o molto più "semplcemente" derivano da una certa mentalità nordica.
Quanto ai movimenti femministi, lo dirò con assoluta chiarezza, la mia visione si può sintetizzare nella frase : "Quando la donna esce dalla cucina e dalla camera da letto è l'inizio del decadimento e della rovina della società".
Frase che per chiarire non è di J.Evola o qualche pensatore simile, ma è contenuta in uno dei Rg Veda della tradizione hindu, libri scritti circa 5000-6000 anni fà. Gli antichi avevano capacità di preveggenza che noi moderni abbiamo purtroppo perduto.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
ahahaha poi non ti lamentare se dipingono i calabresi con coppola, lupara e burqa stile stereotipo siciliano anni 50
cmq la frase del manifesto socialdemocratico deve essere inquadrata secondo me nel tempo in cui fu elaborato laddove l'individuo era completamente schiacciato da una serie di vincoli socio-culturali.
ovviamente oggi bisognerebbe modificarla inserendo la sfera delle relazioni come parte dell'individualità da tutelare e la liberazione dal ricatto economico (e la cultura ad esso legata dello "sfigato" povero, senza auto, senza donne, senza viaggi all'estero...) e in prospettiva non troppo lontana penserei anche di prevedere qualcosa sull'invasività della genetica (test, selezioni, più in là nel tempo adattamenti del genoma per creare caste specializzate)
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.