Originariamente Scritto da
saltarellicristiano
Iniziano a farsi diffuse le istanze a favore di un ritorno dei tassi d'interesse al di sopra dello 0. Le banche non ce la fanno più a stare senza lucrare differenze tra tassi sui c/c e tassi sui titoli di stato. Certo i tassi a 0 qualche vantaggio lo comportano, gli stati non si devono dissanguare per pagare gli interessi, anche la bilancia dei pagamenti è aiutata visto che tante attività finanziarie sono gestite nei paradisi fiscali.
ma tornare a tassi del 4/5 % è realmente possibile? Abbiamo parlato delle banche che non se la passano bene, certo un aumento dei tassi a regime le favorirebbe, ma nell'immediato la svalutazione dei titoli in carico abbasserebbe i loro patrimoni a livello minimo tenuto conto della fragile situazione che vivono oggi sarebbero poche a superare gli stress test.
Poi c'è la situazione di bilancio e debito pubblico, il rialzo dei tassi vorrebbe dire strette finanziarie continue, peggiorando ulteriormente la già strutturale situazione di depressione della domanda, senza contare l'aumentato potere della speculazione finanziaria nei confronti dei paesi più indebitati (Leggi Italia).
Parliamoci chiaro, in un mondo nel quale la ricchezza si concentra in poche mani, e diventa sempre di più ricchezza finanziaria aliena rispetto all'attività produttiva, i tassi a 0 sono il solo meccanismo che permette di realizzare un minimo di riequilibrio sociale, togliendo a ricchi finanzieri per restituire, in maniera indiretta, a tutti gli altri. Vogliamo rinunciarci? Io non credo sia possibile.