La caduta di Venezia

[standing bull]

Potresti avere ragione se tu stessi parlando di una Repubblica di Venezia post 1900.
Non so se hai ben presente quale fosse la situazione e le condizioni sociali degli altri Stati Italiani ed Europei nel contesto contemporaneo al senato veneto, fuori Venezia stampare un trattato scientifico poteva valerti il rogo.

Mentre a Venezia finivi nelle mani dell’Inquisizione se scrivevi trattati filosofici e non andavi troppo d’accordo con qualche nobilotto locale. Chiedere in proposito a Giordano Bruno.

Nel 1600 mentre i contadi italiani venivano saccheggiati da mercenari tedeschi e truppe di ogni dove, in una sorta di stupro collettivo, nei territori della Repubblica si poteva star fuori di casa senza vivere nel terrore in balia di francesi e spagnoli.

Mica tanto. Ai tempi dell’assedio di Mantova (1630) i veneziani presero una sonora legnata dai lanzichenecchi a Valeggio sul Mincio. In seguito a quella legnata ci sono stati saccheggi, stupri e diffusione della peste; è ben vero che i danni maggiori li hanno fatti gli sbandati dell’esercito veneziano, ma non è che la gente da quelle parti potesse proprio star fuori di casa in tranquillità.
Erano certamente più tranquilli gli abitanti dei territori della Repubblica di Genova e quelli del Regno di Napoli

Tant'è vero che chi vi faceva parte l'ha difesa strenuamente e non solo, riconsegnandosi ad essa come accadde con Brescia "la fedele".

A cui fa da contraltare la città di Trieste che, piuttosto di arrendersi a Venezia, si consegna agli Asburgo.

Praticare una religione diversa dal cattolicesimo era possibile. Qualcosa che, contestualizzando, fu tipo distante anni luce dalla realtà circostante.

Come confermato dal fatto che la parola “Ghetto” nasce proprio a Venezia.
Non mi risulta nemmeno una comunità protestante nei territori della Serenissima, ma aspetto prove in contrario a dimostrazione del fatto che, contrariamente al resto dell’Italia, a Venezia fosse praticata la libertà religiosa.