Pienamente d'accordo.
Vero. Però è innegabile che esperimenti di autogestione e autogoverno siano sorti anche all'interno di stati definibili come..."autoritari". Di esempi ne ho fatti spesso. Non bisogna assolutamente ragionare come gli anarchici , per i quali o c'è lo stato oppressore o c'è la libertà incondizionata. Si tratta di puro e infantile manicheismo ideologico. Ripeto: stato ed esperimenti di democrazia diretta possono convivere.Pensare che ciò possa essere applicabile su scala nazionale è a mio parere folle. Tali attitudini, interessanti se vissute nel privato, uccidono invece la politica e finiscono per lasciare mano libera ai più adatti al "sistema" in senso marxiano. Ricordo che le filosofie ellenistiche, capostipiti per certi versi di queste tendenze, si diffusero nel momento di massima decadenza del carattere politico e democratico della polis.
Presupposto importantissimo.La comunità politica per essere tale ha bisogno di regole e cultura condivise in maniera adeguatamente identitaria dai suoi membri e il socialismo, come rivoluzione politica dell ordine sociale, non è da meno.