Referendum costituzionale, Bersani avvisa Renzi: modificare l’Italicum

[POL]

Si riaccende lo scontro politico sul referendum costituzionale, a farlo questa volta è Pier Luigi Bersani. L’ex segretario del Pd avvisa il premier: “non vedo ancora una vera intenzione di cambiare la legge elettorale. Ci sono due mesi e mezzo per rimediare al combinato disposto tra legge elettorale e riforma costituzionale”.
Insomma, se non ci sarà una riforma dell’Italicum, Bersani potrebbe aggiungersi ai sostenitori del fronte del No al referendum costituzionale.
Dal canto suo, Matteo Renzi, almeno per il momento non sembra essere intenzionato ad aprire una discussione sulla legge elettorale, con gli sforzi che saranno incentrati sulla campagna referendaria.
Ma la minoranza dem, continua ad avere dei forti dubbi, lo stesso Roberto Speranza che ha presentato il Mattarellum 2.0, ha dichiarato che senza modifiche alla legge elettorale per riequilibrare gli effetti della riforma costituzionale, voterà No al referendum.

Referendum costituzionale, Bersani avvisa Renzi: modificare l’Italicum

La legge elettorale potrebbe creare delle spaccature anche nella stessa maggioranza del Partito democratico, dopo Dario Franceschini, anche Andrea Orlando nelle ultime settimane ha fatto sapere che per garantire la governabilità sarebbe opportuno inserire “una norma che eviti il doppio turno”.
Sulla vicenda referendum costituzionale è intervenuta anche la deputata del Pd Sandra Zampa, che in un’intervista al Corriere della Sera ha spiegato che il Si al referendum è una scelta di coerenza: “chi in Parlamento ha votato per ben tre volte la riforma, non può fare altrimenti”.
Anche se, è la stessa parlamentare che invita il premier a valutare la modifica della legge elettorale, suggerendo: “eliminerei il ballottaggio e introdurrei un sistema che assicuri la possibilità di indicare il candidato”.
Al fianco del premier, si è schierato anche Sergio Marchionne, che in questi giorni è stato ospite dell’università Luiss di Roma per premiare gli studenti vincitori della seconda edizione della Rotman European Trading Competition. L’amministratore delegato di Fca ha toccato anche il tema del referendum costituzionale del prossimo novembre, schierandosi a favore di un “Si per garantire la stabilità del sistema”.


Scritto da: Giacomo Tortoriello
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[Sinistra Anti-PD]

L'Italicum va modificato ma non eliminando il doppio turno...

[MarinoBuia]

il ballottaggio ci terrorizza, tutto il resto è fuffa

[Donald]

Per me renzi l'italicum lo cambierà in ogni caso: il doppio turno gli fa male, ormai è troppo rischioso per lui.

Lo correggerà oppure farà approvare un'altra legge, lui la maggioranza in parlamento può trovarla... ma solo lui.
Con questo mi riferisco a tutti coloro che pensano che dopo la vittoria del NO e un'uscita di scena di renzi, si possa trovare una nuova maggioranza in parlamento per far approvare una nuova legge elettorale anche per il senato, evitando il rischio ingovernabilità anche senza far passare la riforma del senato: è impossibile. Nessuno là dentro ha la capacità politica di far convergere una possibile maggioranza su un'unica proposta.. nessuno tranne renzi.

Comunque sia, per me renzi dovrebbe concedere alla minoranza queste modifiche, discutendo e trovando un accordo con loro.
Prima fissano un accordo (per esempio di togliere il doppio turno ma inserendo un premio di maggioranza più grande, oppure su una legge con collegi uninominali), ma che approveranno dopo il referendum e solo se vincerà il SI.

[Desmond]

Trecento morti, lutto nazionale, funerali... e questo continua a parlare di Italicum e delle poltrone da dare alla minoranza. Totalmente fuori dal mondo.

[Chinasky]

Trecento morti, lutto nazionale, funerali... e questo continua a parlare di Italicum e delle poltrone da dare alla minoranza. Totalmente fuori dal mondo.

secondo me sulla legge elettorale si dovrebbe trovare un punto d'incontro; tutto sommato le obiezioni della minoranza non sono così irragionevoli. Se è vero che troppo spesso la minoranza ha cercato lo scontro per meri motivi di lotta interna, questa volta c'è obiettivamente di mezzo la sostanza dell'impianto democratico.

[Juv]

E che palle sta minoranza che sa solo lamentarsi di cose, che tra l'altro, ha pure votato.

[Kobra]

Non vorrei sbagliare ma mi sa tanto del sorcio che dà del ladro al topo...



Kobra

[Kobra]

Trecento morti, lutto nazionale, funerali... e questo continua a parlare di Italicum e delle poltrone da dare alla minoranza. Totalmente fuori dal mondo.

Beh, la passerella ormai l'hanno fatta, tutti sono contenti di aver consolato gli afflitti e adesso bisogna guardare avanti.
Che dovrebbe fare Gargamella? Suicidarsi?

Ai problemi dei terremotati ci pensa il Ducetto...
Meglio di così si muore.



Kobra

[trash]

Secondo me quello che vuole l'ala anti-renziana del PD è "riaprire le trattative" con Renzi per evitare di essere trombata in massa alle prossime elezioni.
Se si riapre la questione però Alfano vorrà il voto alla coalizione, SEL vorrà abbassare la percentuale di sbarramento, e poi le preferenze e il collegio e minimo due anni di discussioni che non porteranno a niente.
Al massimo si potrà trattare sulla legge elettorale per il Senato, visto che appena passato il SI andrà fatta al più presto.