Di Stefano barricato: “Anziana italiana sbattuta fra i rom, la Raggi le dia una casa” (VIDEO)
Roma, 30 ago – Una signora di oltre sessant’anni, diabetica, con due figli a carico di cui uno disabile sfrattata di forza da agenti di pubblica sicurezza dalla casa nella quale ha abitato per trent’anni. No, non è un film dallo scenario post-apocalittico, ma Roma, la capitale d’Italia, nel 2016. Ed è questa la situazione che si è trovato a fronteggiare il vice-presidente di CasaPound, Simone di Stefano, dallo scorso luglio. Già perché della signora Laura nessuno se n’era preso carico e lei ha chiamato l’unico movimento disposto a difendere fisicamente gli italiani dai soprusi delle istituzioni. C’è di più, poco più di un mese fa alla signora era stato promesso un nuovo alloggio (in un albergo, nel quartiere Labaro) dopo che il Comune ha disposto il sequestro dello stabile di 30 metri quadrati di proprietà del Comune ma di cui la signora era tecnicamente occupante. Nonostante la signora avesse richiesto più volte la regolarizzazione della sua posizione, il Comune non ne ha voluto sapere e l’ha sbattuta in un campo nomadi nella periferia di Roma.
Simone Di Stefano, stamattina, è andato di persona a prendere la signora per riportarla nella sua casa in attesa che il sindaco e le istituzioni cittadine facciano chiarezza sulla vicenda. “La signora Laura non può essere abbandonata nella periferia più estrema di Roma, in mezzo ai rom e lontana dalle cure mediche di cui avrebbe bisogno. Il sindaco Virginia Raggi si impegni a trovarle una sistemazione dignitosa e dentro il raccordo”. Lo dichiara Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound, da stamattina barricato nella casa situata in zona Colosseo da cui lo scorso luglio l’anziana era stata cacciata. “Laura – continua Di Stefano – ha vissuto in questa casa per 30 anni. È diabetica, ha bisogno di cure e di fare un tipo di dieta particolare. A luglio il comune l’ha cacciata perché occupante abusiva, promettendo di portarla in una struttura attrezzata. L’hanno invece sbattuta in una periferia degradata, fuori dal raccordo, nelle immediate adiacenze di un campo rom, in una zona in cui non passa un autobus e non c’è neanche una farmacia, con i nomadi che fanno il bello e il cattivo tempo. Noi l’abbiamo riportata a casa sua e ora aspettiamo il sindaco Virginia Raggi, che deve venire qui e trovare una sistemazione adeguata, per Laura e per l’altra famiglia di italiani che vive qui e che ha due figli, di cui uno disabile. Se queste persone devono lasciare questi appartamenti, che il Comune garantisca loro una sistemazione degna, attrezzata e all’interno del raccordo”.
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