Ma D'Alema è qui anche per dire ancora una volta no alla riforma costituzionale: no, nonostante i manifesti di 'Basta un sì" che arredano la festa a villa Bellini, sì ovunque senza tregua. No, invece, dice D'Alema perché la riforma Boschi "è stata scritta male" e che Renzi "sta diventando un politico tradizionale, la spinta si è affievolita...E' diventato un politico normale con tutti i difetti del caso, dalla lottizzazione della Rai al resto... E questo lo vede la gente, non io..."". Applausi dalla platea, mentre il dibattito va totalmente fuori tema: si parla di referendum costituzionale, anzi di "plebiscito", attacca D'Alema, si parla di Renzi, amministrative, Pd, "il modo in cui abbiamo liquidato il nostro sindaco a Roma", dice D'Alema, l'Italicum "imposto con voto di fiducia...". Per la politica estera non c'è spazioL'attacco di D'Alema è feroce, dritto al cuore del renzismo e della sua storia a Palazzo Chigi. "Abbiamo cambiato la costituzione con una maggioranza raccogliticcia di trasformisti senza mandato popolare. Renzi ha vinto le elezioni contro Letta... ". E giù con "verdini amico ventennale di Lotti...". Gentiloni gli rinfaccia ii tempi dell'alleanza con "Mastella". "Ma avevamo vinto le elezioni....", risponde lui. "Le ha vinte Prodi non tu", urlano dalla platea. C'è un po' di agitazione ma sono Gentiloni e D'Alema a darsele di santa ragione. Il primo lo chiama "Signor no". Il secondo: " se vince il sì bisognerà adattare questo vestito al prossimo vincitore Di Maio. Se vince il no, si apre una discussione... Andiamo ad un referendum in cui per il sì c'è Marchionne, confindustria e le grandi banche. Per il no ci sono l'Anpi e la Cgil. È normale per un partito di sinistra?". Gentiloni: "per il sì c'è la stragrande maggioranza del Pd...". La platea contesta: "buuuu no!". "Va bene, magari non la maggioranza di questa sala...", acconsente il ministro, sconfitto. "Se perde il sì c'è un colpo per il Pd non per Renzi....".
Festa dell'Unità, al dibattito con Massimo D'Alema vince il no. "Renzi è ormai un politico come tutti gli altri"Cosa vuole D'Alema? "Io mi sono dimesso dopo aver perso elezioni in modo meno catastrofico di Renzi", e la platea viene giù in applausi. "Io sono libero e non voglio incarichi: l'unica cosa che pretendo è di battermi per le mie idee". A Catania ci è riuscito.
Non servono commenti. Solo preci...
Ché il Ducetto molli l'osso al più presto.
Kobra