Io mi sono sempre definito così. Infatti la persona che sento più vicina a me è Dean M.; Se vedo un liberista che maltratta un comunista lo dico, e pure se accade il contrario. Ho difeso perfino Cesare Battisti (sebbene non condivida le sue idee). Pannelliano lo dice don Peppe, anzi lui dice "seguace del guru beviurina". Invito chiunque a cercare un solo post dove esalto i golpe della cia, io mi considero appunto una persona libera e questo può generare equivoci. Denuncio la fine di Allende come quella della famiglia dello zar. I miei sentimenti sono molto simili a quelli che provava Zweig, di cui appunto avevo una citazione in firma. Anche la storia di Erri De Luca, io consideravo positivo che avesse speso parole (così non fu invece) per Battisti, altro che diffamazione. Battisti era un delinquente ma io resto convinto che non abbia commesso quegli omicidi, almeno 3 dei 4 addebitati glieli hanno scaricati i suoi "capi" pentiti mentre l'ingenuo Battisti era contumace. Allo stesso modo penso che Fioravanti non abbia messo la bomba a Bologna e Sofri non abbia fatto uccidere Calabresi. Penso anche che certe accuse a Berlusconi fossero eccessive, sebbene si tratti di un evasore fiscale e mentitore di professione.CREDO CHE LA VERITA' E L'ESSERE UMANO CONTINO PIU' DELL'IDEOLOGIA, SONO STATO CRESCIUTO DA PERSONE CHE MI HANNO INSEGNATO QUESTO. Mi piacciono certe cose di Heidegger ma condivido un giudizio di Croce (storicista anomalo) su di lui (la storia non deve essere il trionfo della gerarchia sull'uomo). La storia non è una divinità che deve schiacciare l'uomo "in un bagno di acido" (Sartre).