Garat non puoi sforzarti di applicare le logiche del PCI alla galassia della sinistra radicale.
VOTA NO AL REFERENDUM DEL 4 DICEMBRE
UN NO COSTITUENTE PER LA DEMOCRAZIA CONTRO L'AUSTERITA'
http://www.sinistraitaliana.si/ - http://www.noidiciamono.it/
Perché no?
Un tempo eravamo tutti una grandissima famiglia politica. Gli elettori del PD (forse i loro genitori) e quelli delle forze alla sua sinistra votavano lo stesso soggetto.
Alla fin fine condividiamo gli stessi valori, anche se chiaramente li decliniamo in maniera diversa e pensiamo di adottare metodi diversi.
Questo non toglie però che in passato (un passato migliore, allora la società italiana era più tendente al progressismo di quanto non lo sia oggi) NOI e i democristiani siamo stati ad un passo dall'intesa.
Cosa impedirebbe OGGI davanti alla fine dell'incubo destro-xenofobo-populista di fare quel passo?
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
x marco : non avevo nessun intento polemico
dico semplicemente che a mio avviso oggi le forze della sinistra radicale non hanno nè la voglia nè le capacità di poter affrontare un discorso di dialogo con forze di centro come riusciva al Partito comunista.
x garat : non tutti quelli che andarono a costituire Rifondazione provenivano dal PCI,dentro il Movimento per la rifondazione comunista (movimento embrionale del PRC) entrò quasi tutta Democrazia proletaria (non certo la stessacultura del Pci insomma).
il passo viene impedito dal fatto che oggi nella sinistra radicale (e anche dentro grossi strati del PD) se tuoni contro il PD inciucione con l'UDC,prendi gli applausi,quando invece bisognava cominciare a lavorare sull'UDC e con l'UDC dal 15 Aprile 2008,oggi lo facciamo tardi e male
Ultima modifica di SteCompagno; 01-08-10 alle 15:10
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Era ed è una cultua "minoritaria" (con rispetto parlando) che è stata assobita in quella principale. Quanto alle grida sugli inciuci...
Fai un errore ragioni secondo i modelli attuali, secondo lo schema per cui Dipietro ci tiene (TUTTI: PS e forze alla sua sinistra) per le palle. Tramontato berlusconi (l'ipotesi di partenza è quella) dipietro non avrebbe ragion d'essere.
Poi chiaramente...è ovvio che sia nel PD che nell'UDC che nelle forze alla sinistra del PD ci sarà qualcuno che non approverebbe. Nel bene o nel male siam tutti elettori o ex elettori di forze in cui il dibattito interno è forte.
Questo non toglie e non toglierà mai il dato di fatto: se democristiani, piddini, socialisti e elettori della galassia a sinistra del PD si alleassero per lo meno per depurare la politica italiana (lo facemmo dopo il '45 quando le differenze erano abissali) potremmo fare qualcosa di grande e positivo per il paese.
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
Di Pietro non l'ho neanche nominato.Non è lui il punto.
Parlo della base della sinistra radicale,poco avvezza (soprattutto dopo la fregatura del voto utile del 2008) a compromessi con il PD,figurati con l'UDC.
Glielo spieghi tu a quelli di Rifondazione che bisogna allearsi con l'UDC ?
io lo dico da sempre e mi ridono in faccia.
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Dipende cosa intendi per "fare pulizia". In generale comunque penso che, poniamo, con un Tabacci intavolare un dialogo sia perfettamente fattibile per tutti noi.
Per altro qui mi viene naturale chiederti se DC, PCI e PSI avessero avuto le stesse idee nel '45.
Mi dirai che si tratta di situazioni diverse. Io ti rispondo che lo sono solo quanto a proporzioni. I danni politici e sociali del destropopulismoxenofobo sono meno gravi di quelli del fascismo. Questo vuol dire che saranno più facili da correggere.
Per farlo però PD, forze alla sinistra del PD ed IDV è evidente che non bastano.
Ultima modifica di Garat; 01-08-10 alle 21:54
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".