Nel video messaggio il combattente si rivolge prima al “popolo italiano”, poi al presidente del Consiglio Matteo Renzi, all’Alto rappresentate dell’Unione Europea per la politica estera Federica Mogherini, all’inviato dell’Onu per la mediazione in Siria Staffan De Mistura. La domanda che rivolge ai tre è la stessa: “Dica da che parte sta: se dalla parte di chi combatte l’Isis, o di chi lo usa”. L’accusa è rivolta ai rappresentanti delle istituzioni che continuano a sostenere il dialogo con Turchia e Arabia Saudita, additati nel video-messaggio come i principali foraggiatori dello Stato Islamico. In particolare, sulla Turchia l’accusa del foreign figther è chiara: “Lo Stato Islamico, a Jarablus (città siriana persa da Daesh da due giorni, ndr), non ha sparato un colpo contro l’esercito turco, perché si é trattato di uno scambio di territori”. E aggiunge: “L’esercito turco ha varcato i confini della Siria esclusivamente per attaccare noi, le Forze Siriane Democratiche, e il modello politico di autogoverno popolare che difendiamo che terrorizza il sultano Erdogan perché si sta diffondendo anche entro i suoi confini”.
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Poi il messaggio diretto all’Italia: “Vi chiedo di alzare un grido per la libertà di Jarablus e per la difesa di Manbij, allo stesso modo in cui quel grido si é alzato in tutto il mondo due anni fa per la difesa di Kobane”, riconquistata due anni fa. Poi tocca a Matteo Renzi: “Cinguettare su Twitter quando il sultano Erdogan insulta il nostro Paese non basta – dice il foreign fighter – si prenda le sue responsabilità: interrompa – adesso! – ogni relazione commerciale, militare e diplomatica con lo stato turco”. Stessa musica per la Mogherini: “Sotto il suo mandato i rapporti dell’Unione Europea con la Turchia sono diventati sempre più imbarazzanti, al punto che si vogliono regalare miliardi di euro al sultano Erdogan: proprio quello che fa massacrare i civili curdi entro i suoi confini, che fa arrestare migliaia di oppositori, che da anni appoggia tutti i gruppi più reazionari che agiscono in Siria – compreso l’Isis”. L’inviato (italiano) Onu per la pace in Siria De Mistura è accusato di aver escluso dal tavolo di pace le milizie curde, continua il combattente, accentando invece la presenza del Fronte Islamico, finanziato dall’Arabia Saudita.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/03/siria-foreign-fighter-italiano-a-renzi-basta-tweet-stop-relazioni-con-turchia/3011445/