Dopo aver detto all’inizio che avrebbe votato sì a condizione che l’Italicum cambiasse, ora che Renzi ha annunciato di volerlo cambiare, Pierluigi Bersani dice che invece voterà no: perché non crede che il premier abbia veramente in animo di proporre modifiche elettorali. Tanto che si lascia scappare un auspicio che suona in contraddizione con l’aver accusato il premier di aver messo la fiducia sull’Italicum. Prima dice «voglio vedere se qualcuno ci spiega perché si deve cambiare questa legge approvata contro il volere di tutti con la fiducia». Poi però, con chi gli fa notare che è impresa ardua cambiare una legge elettorale, sbotta. «Andiamo, se c’è la volontà politica, si può cambiare prima del referendum, in due mesi: come fece l’altra volta Renzi con la fiducia. Se vuole, potrebbe mettere la fiducia pure stavolta», dice l’ex leader. Che voterebbe una legge elettorale nuova su cui fosse posta la fiducia. Risponde con un sorrisetto imbarazzato, «eh sì, a malincuore la voterei».
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