Belgio: licenza di uccidere

[Ucci Do]

Belgio, primo caso al mondo eutanasia su minore. Cei: "Adulti con licenza di uccidere"

Il morto è un ragazzo di 17 anni che, secondo i dottori, "soffriva di dolori fisici insopportabili". Farina, presidente Istituto Coscioni: "La volontà del familiare non prevalga su quella del minore". Englaro: "Se rispettata la legge, nulla da aggiungere". Binetti: "Com'è possibile che l'amore dei genitori non abbia vinto la sfida sulla morte?"
di ALBERTO CUSTODERO

Belgio, primo caso al mondo eutanasia su minore. Cei: "Adulti con licenza di uccidere" - Repubblica.it

[Anthos]

i genitori sono esseri umani con tutti i limiti che questo comporta; non hanno visto alcun miracolo e quindi ...


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[Ucci Do]

i genitori sono esseri umani con tutti i limiti che questo comporta; non hanno visto alcun miracolo e quindi ...


Inviato da Anthos

Quindi senza un miracolo è lecito e giusto permettere ai genitori di far uccidere i figli?

[Anthos]

ho semplicemnte illustrato il loro probabile ragionamento , sicuramente ancorato a cio' che e' stato detto loro ; un altro modo e' una sprta di personificazions ' del male che consuma e toglie vita; la rappresentazione del cancro come nemico letale , destinato ad avere comunque la meglio ; avranno pensato 'visto che quello e' il destino, ineluttabile , almeno l'ora la decido io ' . il punto e' che vi e' solo non senso ' questi accadimenti sono intrinseci alla natura, ai complessi meccanismi di regolazione della riproduzione cellulare di ogni nostra singola cellula ; un particolare difetto, una vulnerabilita' costitutiva, l'altra faccia della nostra complessita' . per i credenti la speranza e' che prima o poi accada un miracolo , e' quello che aiuta a desistere.


Inviato da Anthos

[Ucci Do]

ho semplicemnte illustrato il loro probabile ragionamento , sicuramente ancorato a cio' che e' stato detto loro ; un altro modo e' una sprta di personificazions ' del male che consuma e toglie vita; la rappresentazione del cancro come nemico letale , destinato ad avere comunque la meglio ; avranno pensato 'visto che quello e' il destino, ineluttabile , almeno l'ora la decido io ' . il punto e' che vi e' solo non senso ' questi accadimenti sono intrinseci alla natura, ai complessi meccanismi di regolazione della riproduzione cellulare di ogni nostra singola cellula ; un particolare difetto, una vulnerabilita' costitutiva, l'altra faccia della nostra complessita' . per i credenti la speranza e' che prima o poi accada un miracolo , e' quello che aiuta a desistere.


Inviato da Anthos

Eppure un Paese civile non dovrebbe permetterlo se si fonda su presupposti inviolabili come la sacralità della vita nel suo inizio e nella sua fine. Certo la norma positiva del legslatore può fattualmente deprivare la valenza di questa norma pre-legislativa che non solo il cristiano, ma ogni persona compassionevole dovrebbe accettare e difendere.

Io capisco la lacerazione interiore e la sofferenza dei genitori ma mi chiedo se queste pulsioni siano sufficienti ad emettere la sentenza di morte.

Come nel caso Englaro, in cui le suore furono in prima linea per assistere operativamente e spiritualmente Eluana, anche in questo caso - per non gestire quella sofferenza - i genitori avrebbero sicuramente trovato il supporto di crisriani e cristiane pronti/e a farsi carico di quella sfortunata vita.

Riguardo al non senso della tragedia, come si può scambiare l'amore e la compassione (che un senso sempre ce l'hanno) con il decidere la morte?

p.s. magari scopriamo (le notizie non sono chiare, ma sappiamo che il Belgio è molto liberare rispetto a tali temi) che il ragazzo non era in fase terminale ed in procinto di morire...

[Parsifal Corda]

Che ci vuole ad uccidere, più difficile accogliere difficoltà e sofferenza. Una società che spinge per la morte è una società debole e fallita perché non si prende le sue responsabilità. In questi giorni ci sono le paraolimpiadi, dove un'altra mentalità prevale, quella sana, quella giusta, quella che ha un futuro.

[FrancoAntonio]

il cattolico Regno del Belgio è finito veramente male

[Anthos]

Che ci vuole ad uccidere, più difficile accogliere difficoltà e sofferenza. Una società che spinge per la morte è una società debole e fallita perché non si prende le sue responsabilità. In questi giorni ci sono le paraolimpiadi, dove un'altra mentalità prevale, quella sana, quella giusta, quella che ha un futuro.

in definitiva chi uccide, giorno per giorno, e' quel male ; toglie vita, toglie speranza, toglie tutto . Ecco perche' , senza un miracolo , senza la viva attesa di un miracolo , qualcuno arriva a determinate decisioni.
non e' solo questione di societa' che non si assume responsabilita' , perche' la societa' non cambia la prognosi, non cambia il destino .



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[Parsifal Corda]

Non facciamo gli ipocriti non è la malattia come per tutti i malati, è la volontà degli uomini, eppure poi scopri che si inventano cure, 'vegetali' che si risvegliano e capivano tutto.
Certo le cure non si possono trovare sulle persone morte.
In definitiva è il senso della dignità dei malati che uno ha he cambia la situazione.

[Anthos]

Non facciamo gli ipocriti non è la malattia come per tutti i malati, è la volontà degli uomini, eppure poi scopri che si inventano cure, 'vegetali' che si risvegliano e capivano tutto.
Certo le cure non si possono trovare sulle persone morte.
In definitiva è il senso della dignità dei malati che uno ha he cambia la situazione.

purtroppo il cancro uccide ancora , in molti casi si hanno dei successi un tempo inimmaginabili, in altri divora in modo inesorabile .
Arrivati a un certo punto chi non spera nei miracoli dinanzi a se' ha solo la morte .
e puo' capitare che uno dica : morte per morte , prima che il male mi consumi riducendomi a larva con ulteriori tormenti oltre quelli che gia' mi affliggono, mi riservo almeno stabilire quando porre fine a tutto cio'.
Ovvio che sia dettato dalla disperazione .


Inviato da Anthos