Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 11
  1. #1
    ___La Causa del Popolo___
    Data Registrazione
    23 Nov 2011
    Località
    Sovranità politica, indipendenza economica, giustizia sociale
    Messaggi
    40,667
     Likes dati
    54,114
     Like avuti
    28,243
    Mentioned
    1006 Post(s)
    Tagged
    172 Thread(s)

    Predefinito Esibizionismo, malattia della modernità

    L’esibizionismo è una malattia della modernità

    Come Tiziana Cantone, moriremo tutti in mondovisione.
    di Matteo Volpe - 17 settembre 2016

    L’episodio della ragazza morta suicida a causa del video erotico girato dall’amante e diffuso in rete e dei commenti malevoli su di esso, mette ancora una volta in rilievo la fragilità dell’individuo nella società odierna. Le promesse di libertà individuale della postmodernità si sgretolano di fronte alla crudezza dell’impatto non mediato della società sul singolo. Il processo di privatizzazione che ha delegato tutte le questioni alla sfera individuale, è stato attuato sotto la bandiera della liberazione dalla costrizione comunitaria e dai vincoli posti dalle istituzioni sociali. Le strutture – politiche, sociali, culturali – descritte come coercitive, e tali sicuramente entro una certa misura, ma che permettevano l’integrazione dell’individuo nella società, la codificazione dei problemi che questo si trovava ad affrontare e la loro socializzazione, dunque il controllo – non assoluto, certo – del soggetto sull’ambiente, sono state rimosse.
    L’individuo è costretto, oggi, a sbrigarsela da sé. Posto di fronte a innumerevoli stimoli esterni spacciati per “libertà di scelta”, che gli si offrono col potere seducente della comunicazione pubblicitaria, non dispone dei mezzi per decodificare gli impulsi, selezionarli, e pianificare la propria esistenza. Si trova esposto, perciò, alle tendenze del momento, alle mode più effimere, alle pulsioni più insensate, alle richieste e alle pressioni della società. La “libertà” postmoderna esige che l’individuo abolisca tutte le barriere e tutte le mediazioni tra se stesso e la società e che si immetta in modo non mediato nel flusso disordinato degli eventi. In realtà, così facendo, le pressioni sociali non scompaiono; soltanto mutano le loro finalità. Il condizionamento sfugge alla consapevolezza del singolo, che proprio mentre è più condizionato che mai si crede autonomo. La società odierna deve alimentare la credenza in questa apparente autosufficienza. Ecco perché i media, i vari guru e i “coach motivazionali” insistono con i loro panegirici sulla cosiddetta “indipendenza personale”.
    Ciò che la società esige dall’individuo, oggi, non è, come poteva essere in passato, l’irregimentazione, l’istituzionalizzazione, l’identificazione col gruppo sociale di riferimento, ma la disarticolazione, la deresponsabilizzazione, la differenziazione. Se nel primo caso, quello dell’adeguamento alla struttura, si esigeva l’inibizione attraverso la repressione che aveva come conseguenza l’ipocrisia, con la differenziazione ci si aspetta invece l’esibizione di sé. L’esibizionismo e il voyeurismo sono le patologie della società postmoderna. Si ha una disponibilità illimitata di mezzi per filmare, fotografare, immortalare, manipolare, ritrarre, mostrare e un’offerta altrettanto illimitata di palcoscenici su cui esporre la merce. E la merce molto spesso è il proprio corpo e la propria immagine (o quelli altrui). Caratteristica dell’esibizione è una sessualizzazione perenne e castrante, perché deve attirare gli sguardi ed eccitare, ma mai soddisfare ed estinguere il desiderio.
    La produzione e riproduzione di immagini sembra essere sempre più connessa alla loro diffusione fin quasi a coincidere con essa. L’uso meramente “personale” diventa sempre meno praticato e praticabile. I social network rendono automatica la circolazione di immagini, condivisibili “in tempo reale”, nel momento stesso in cui sono prodotte. Non è un caso se le tecnologie che vengono comunemente usate per scattare foto e girare filmati sono nate per la comunicazione. L’informatica sta attraversando una nuova fase: trascorso il periodo dell’archiviazione, in cui il problema era accumulare informazioni e creare banche dati sempre più grandi e potenti, oggi il problema è la circolazione che deve avvenire sempre più rapidamente e in maniera quasi simultanea alla produzione. I nuovi dispositivi hanno reso talmente facile e immediata la comunicazione di qualsiasi messaggio, in qualsiasi forma, in qualsiasi momento, che l’utente vi ricorre quasi senza pensarci. Sembra addirittura naturale che questo accada. La semplice esistenza di quel materiale è già uno stimolo a diffonderlo.
    L’individuo, in questa galassia caotica di segni senza significati in ogni luogo e in ogni istante, e di mezzi per produrli in quantità illimitata, nel bombardamento continuo di impulsi sessuali, recepisce lo stimolo a esibirsi e vi aderisce anche smodatamente e in modo incontrollato, perché privo di strutture di mediazione. Viene così gettato nel flusso, esposto all’impatto della società sulle sue labili difese. Si tratta di un individuo fragile, che si tuffa nella marea sociale senza protezioni adeguate e senza strumenti di mediazione. L’alternativa, per lui, quindi, è sviluppare un’elasticità tale che gli permetta di passare da una situazione all’altra, da uno stimolo all’altro, da un’emozione all’altra, e assorbire quindi l’urto senza traumi durevoli, vivendo un’esistenza frammentaria, inconsapevole e “alla giornata”, oppure essere destinato a rimanere schiacciato. La leggerezza e la superficialità non sono istanze liberatorie, come rappresentate dalla pubblicità, ma forme estreme di adattamento a un ambiente spietato.

    L?esibizionismo è una malattia della modernità
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  2. #2
    Alleanza Ribelle
    Data Registrazione
    19 Oct 2012
    Località
    Shanghai, RPC
    Messaggi
    7,207
     Likes dati
    793
     Like avuti
    5,288
    Mentioned
    87 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    Io vi dico solo che la scorsa settimana si è tolto la vita un insegnante della scuola media che frquentai da ragazzino. Insegnante di musica.

    Una tragedia per la quale non vi dovrebbe essere altro che il rispetto, il silenzio, il contegno. Poteva essere così in questa società malata?

    Al momento di organizzare i funerali gente che su Facebook si è messa a litigare su chi doveva suonare, leggere lettere, ecc. "Mio figlio era suo alunno, fatelo suonare!" - "Eh no eh, e il mio??". Già l'idea di dover trasformare un funerale IN UN CONCERTO fa rabbrividire. Poi i soliti a far la gara a leggere dediche e lettere sull'altare (come se per rivolgere un pensiero ad un morto servisse un elogio funebre) ovviamente il tutto per indorarsi per bene difronte al pubblico. A sentire tutto ciò mi è salito un conato di vomito per questa società edonista, narcisista, vuota, fatta di condivisioni e upload, dove tutto deve essere sensazionalismo, protagonismo, like e pollici in su.

  3. #3
    Rossobruno cattivone
    Data Registrazione
    15 Dec 2009
    Località
    Morte al liberismo!
    Messaggi
    20,681
     Likes dati
    6,967
     Like avuti
    6,337
    Mentioned
    218 Post(s)
    Tagged
    20 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    L'articolo è interessante e centra il punto. Io , comunque, non riesco a versare una lacrima per questa ragazza. Sarebbe come chiedermi di versare una lacrima per chi, deliberatamente, decide di morire imbottendosi di droghe a un rave party o per chi, in alternativa, decide di guidare contro mano a 100 km/h.

    Stiamo parlando di chi s'è l'è andata a cercare e di chi viveva come molti altri giovani: senza un ideale o , per lo meno, senza una vaga prospettiva di una società migliore.

    Non stiamo parlando di una Giorgiana Masi. Questo punto deve essere chiarissimo.

    Tutti siamo vittime di uno stile di vita artificiale , inumano e dominato dalla forma merce. Ma l'autodistruzione può essere prevenuta.

    Mi ha colpito maggiormente la morte dell'operaio di Piacenza o quella di queste altre due vittime dello sfruttamento legalizzato.


    Incidenti sul lavoro, tre morti in poche ore. L'ira di Mattarella: "Inammissibile" - Rai News

    PS: Lasciamo perdere la plastificata "ira" di Mattarella.
    Ultima modifica di LupoSciolto°; 21-09-16 alle 18:10
    Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.

  4. #4
    Iscritto
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    443
     Likes dati
    49
     Like avuti
    65
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    Citazione Originariamente Scritto da LupoSciolto° Visualizza Messaggio
    L'articolo è interessante e c'entra il punto. Io , comunque, non riesco a versare una lacrima per questa ragazza. Sarebbe come chiedermi di versare una lacrima per chi, deliberatamente, decide di morire imbottendosi di droghe a un rave party o per chi, in alternativa, decide di guidare contro mano a 100 km/h.

    Stiamo parlando di chi s'è l'è andata a cercare e di chi viveva come molti altri giovani: senza un ideale o , per lo meno, senza una vaga prospettiva di una società migliore.

    Non stiamo parlando di una Giorgiana Masi. Questo punto deve essere chiarissimo.

    Tutti siamo vittime di uno stile di vita artificiale , inumano e dominato dalla forma merce. Ma l'autodistruzione può essere prevenuta.

    Mi ha colpito maggiormente la morte dell'operaio di Piacenza o quella di queste altre due vittime dello sfruttamento legalizzato.


    Incidenti sul lavoro, tre morti in poche ore. L'ira di Mattarella: "Inammissibile" - Rai News

    PS: Lasciamo perdere la plastificata "ira" di Mattarella.
    Quoto! Una morte è una morte e va sempre rispettata ci mancherebbe altro però come mai allora quando capitano tragedie famigliari, morti sul lavoro, suicidi, sfratti, connazionali costretti a vivere sotto i ponti o dentro le macchine nessuno ha niente da dire? Ecco, questa è l'ipocrisia che odio fregarsene di tutto e tutti ma guai se qualcuno prova a mettere in discussione il principio cardine dell'occidente individualista "fare quello che cazzo ci pare", chi fa notare che questa ragazza non è stata una santa e che se l'è andata a cercare apriti cielo e fuoco e fiamme contro chi ha fatto notare una cosa del genere.
    Ultima modifica di LupoSciolto°; 03-10-16 alle 13:35
    PATRIA E SOCIALISMO

  5. #5
    Iscritto
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    443
     Likes dati
    49
     Like avuti
    65
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    Basta poi guardare su facebook e altri forum, praticamente ne hanno fatto una santa e questo sinceramente con tutto il rispetto è veramente troppo.
    PATRIA E SOCIALISMO

  6. #6
    ___La Causa del Popolo___
    Data Registrazione
    23 Nov 2011
    Località
    Sovranità politica, indipendenza economica, giustizia sociale
    Messaggi
    40,667
     Likes dati
    54,114
     Like avuti
    28,243
    Mentioned
    1006 Post(s)
    Tagged
    172 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    Sarà che quando muoiono, qualunque sia la causa della morte, diventano tutti buoni, degni e meritevoli... C'è questa ipocrisia di fondo proprio come forma mentis: ok il rispetto per la morte, ma non è che bisogna per forza inventarsi martiri e santi anche dove non c'entrano nulla.
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  7. #7
    From here to eternity
    Data Registrazione
    16 Sep 2009
    Messaggi
    10,691
     Likes dati
    2,481
     Like avuti
    2,627
    Mentioned
    106 Post(s)
    Tagged
    11 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    Lo diceva Andy Warhol: ognuno avrà i suoi 15 minuti di celebrità. Ed erano gli anni 70...
    Il senso della vita è la pizza

  8. #8
    Iscritto
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    443
     Likes dati
    49
     Like avuti
    65
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    Sarà che quando muoiono, qualunque sia la causa della morte, diventano tutti buoni, degni e meritevoli... C'è questa ipocrisia di fondo proprio come forma mentis: ok il rispetto per la morte, ma non è che bisogna per forza inventarsi martiri e santi anche dove non c'entrano nulla.
    Proprio così!
    PATRIA E SOCIALISMO

  9. #9
    Iscritto
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    443
     Likes dati
    49
     Like avuti
    65
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    3 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    Citazione Originariamente Scritto da Hynkel Visualizza Messaggio
    Lo diceva Andy Warhol: ognuno avrà i suoi 15 minuti di celebrità. Ed erano gli anni 70...
    Ahimè profetico!
    PATRIA E SOCIALISMO

  10. #10
    Rossobruno cattivone
    Data Registrazione
    15 Dec 2009
    Località
    Morte al liberismo!
    Messaggi
    20,681
     Likes dati
    6,967
     Like avuti
    6,337
    Mentioned
    218 Post(s)
    Tagged
    20 Thread(s)

    Predefinito Re: Esibizionismo, malattia della modernità

    Tutto è spettacolarizzato. Non dobbiamo più sorprenderci di nulla in questo senso.
    Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. L'eclisse della modernità
    Di Muntzer nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 13-06-10, 22:36
  2. Il suicidio della modernità
    Di Florian nel forum Conservatorismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 01-11-08, 10:39
  3. il crepuscolo della Modernità
    Di testadiprazzo nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 19-04-08, 18:24
  4. Aberrazioni della modernità!
    Di Il Pretoriano nel forum Destra Radicale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 04-12-07, 13:19
  5. Una tragedia della modernità
    Di legio_taurinensis nel forum Destra Radicale
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 03-01-07, 15:48

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito