Cyberbullismo: M5S, legge sabotata, non tutela minori
20 set 2016 ore 20:08
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Roma, 20 set. (AdnKronos) - "Una buona legge contro il bullismo e il cyberbullismo, approvata all’unanimità dal Senato, qui alla Camera è stata sabotata, sacrificando sull’altare della censura al web proprio coloro che avrebbe dovuto tutelare: i minori. Ora l’auspicio è che, con il ritorno della proposta di legge a Palazzo Madama, i partiti della maggioranza mettano la testa a posto, riportando la Pdl alla sua natura originaria. In sintesi: questo provvedimento prevede che chiunque si senta offeso o leso da un contenuto sulla rete che lo riguardi, può chiederne la rimozione senza che vi sia un criterio oggettivo nella procedura”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle che hanno espresso voto contrario alla pdl sul cyberbullismo.
“La stessa senatrice Elena Ferrara, che presentò la Legge, di fronte alle modifiche apportate alla Camera ha espresso contrarietà, così come numerose famiglie vittime di bullismo o cyberbullismo. Sono davvero troppi gli aspetti negativi inseriti dalla maggioranza nella legge sul cyberbullismo: inizialmente l’applicazione del provvedimento era prevista solo per i minorenni e aveva un’impostazione pedagogico-educativa e di prevenzione. Ora, invece, il provvedimento è stato esteso anche a tutti i maggiorenni ed è diventato prevalente l’aspetto repressivo e di oscuramento del web", spiegano.
Cyberbullismo: M5S, legge sabotata, non tutela minori