Ultima modifica di larth; 19-07-10 alle 23:35
vulgus vult decipi
Bella lì. Il Nord si prende il terzo debito pubblico al mondo tutto sulle sue spalle e al sud, libero da conti da pagare, emergono i 200-300 miliardi annui di economia sommersa e illegale, con una moneta debole che favorisce esportazioni e turismo. In Sicilia dicono, "cornuti e mazziati" :sofico:
Molto meglio fare il federalismo fiscale - quello vero - e lasciare ogni centesimo di ricchezza prodotta nelle regioni. Così ognuno realmente farebbe leva sulle proprie forze nell'interesse generale senza sconquassi dall'esito imprevedibile.
Però bisogna vedere cosa ne dicono i banchieri e la UE che ci dominano e rendono sempre più morti di fame, quindi è pura accademia...
Ultima modifica di Patriottardo; 19-07-10 alle 23:35
Con un'icremento del PIL che viaggerà da qui al 2020 tra lo 0,6 e 1,5 annuo
siamo già al " Tornante della storia " l'i-taglia oggi ha bisogno di 12 miliardi di euro l'anno da 2011 al 2020 per portare il debito pubblico sotto-controllo
non li troveremo MAI altre due manovre come quella in discussione e il paese salta Tremonti lo sa benissimo.
Questo è il tornante
Più insistono che la situazione è migliore di quella di altri paesi + ci dobbiamo preoccupare.
Entro il 2014/2015 in Padania non avremo più la possibilità fisica di avere fondi per investire e soprattutto per mantenere roma a quel punto i problemi arriveranno al pettine.
Sia la banca mondiale che il fondo monetario hanno già diversi dossier di studiosi sull'argomento pare che anche la CIA se ne stia interessando.
Non abbiamo più tempo, l'italia è finita, purtroppo il tricolore non solo non è stato bruciato negli anni 90 ma è stato riconosciuto dalla stessa Lega, quando ce ne renderemo conto sarà tardi!
sìì..? Lascia che vadano... La Francia ha un debito pubblico dell'83% del PIL, ma solo 5 anni fa lo aveva al 66%...
Francia: debito pubblico 2010 rivisto a ribasso all'83,2% del Pil (RCO) | Radiocor, mercoledi' 20 gennaio 2010 (articolo 775464)
Il Sole 24 ORE.com - Francia, debito pubblico insostenibile
Dunque anche la Francia sarebbe in una situazione critica dal punto di vista del debito pubblico, almeno stando al presidente del MoDem, François Bayrou. Inquietante quello che ha affermato l'uomo politico francese, secondo quanto riporta l'agenzia AFP: ciò che è accaduto a livello finanziario in Grecia "poteva accadere molto rapidamente in Francia". Bayrou ha dichiarato che la questione del debito è "sospesa sopra le nostre teste come una spada di Damocle", ed ha aggiunto "Oggi il filo che teneva la spada è sul punto di essere tagliato a fette".
Quando gli è stato chiesto di nuovo cosa intendesse dire esattamente - evidentemente c'era una certa sorpresa in chi ascoltava - ha precisato "ciò che è accaduto in Grecia può accadere anche molto rapidamente in Francia. Si parla della Spagna, ma la Spagna ha 20 punti di indebitamento in meno di noi" (vedi anche il nostro articolo sulla Spagna).
Secondo François Bayrou il debito pubblico francese è in una 'situazione critica' - Borsaplus: analisi commenti grafici di borsa
E non dimentichiamo, amici miei, che la Francia ha ben 50 e passa centrali nucleari da dismettere nei prossimi 20 o 30 anni (a meno che non arrivi qualche incidente "serio" prima, visto che avrebbero dovuto già dismetterle da ora e che ne hanno allungato la vita utile da 30 anni a 60 "per decreto legge"...)
Ultima modifica di Roberto il Guiscardo; 20-07-10 alle 00:21
Basterebbe fare una cosa fattibile, il tanto decantato federalismo fiscale. Fine una volta per tutte dei trasferimenti di soldi a clientele e mafie del sud. Soldi che restano nelle realtà produttive dove producono ricchezza, imprese, lavoro, benessere. Basterebbe questo, senza tante storie.
Proprio per tale motivo, perché è la soluzione fattibile, vediamo che non si farà
Invece i soldi glieli vorresti lasciare alle clientele e le mafie del Nord...?
A parte questa tua soluzione un po' infelice, io credo che basterebbe, alla fine, eliminare sprechi e ruberie non solo al Sud, ma su tutto il territorio nazionale. Dimagrire almeno della metà l'elefante della macchina pubblica, eliminare una buona volta queste cavolo di province, eliminare i trattamenti differenziati per certe Regioni (Sicilia, Sardegna, Friluli, Val D'Aosta, Trentino-Altoadige) e tenere i conti pubblici sotto rigoroso controllo, con la messa in vetrina dei patrimoni degli amministratori pubblici, le spese deliberate, i consulenti utilizzati, le imprese aggiudicatarie degli appalti, e via cantando... liberalizzare l'imprenditoria e creare un sistema di tutela di chi perde il lavoro, che gli consenta di ritrovarne un altro rapidamente e di aggiornagli le competenze adeguando l'offerta lavoro alle necessità del mercato.
Insomma, ci vorrebbe un governo serio, non questo qui che c'è adesso, appoggiato tra l'altro dalla Lega.
si sa che il "piano B" per "tenere unito il paese" prevede l' impiego dei 500000 " terroni in divisa "....:giagia:
ma anche costoro hanno bisogno che gli venga pagato lo stipendio DAI PADANI ...
quindi sara' una cosa strana ..tipo " paesi dell' est " . il sistema collassera' ECONOMICAMENTE finche' un giorno scopriremo che " lo stato" non c' e' piu'...
....nemmeno per pagare gli stipendi ai " terroni in divisa"...iaociao:
vulgus vult decipi