Ancora una volta dico che Kierkegaard aveva ragione ad adottare la fede come "assurdità" e a non volerla "dimostrare".
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Non è esatto. Ha osservato la materia inerme trasformarsi in composti organici pre biotici. Esattamente come il greco osservava la pietra rotolare spinta dalla corrente.
Quindi se osservo il mondo e tutto intorno a me è mosso è giusto che astraendo debba rilevare che ogni ente è mosso.
Se però ad un certo punto osservo di nuovo il mondo e mi accorgo che osservando la materia inerme questa si trasforma in composti organici pre biotici ne deve conseguire che la mia astrazione precedente non è corretta. Quindi non è vero che tutti gli enti sono mossi. Il metafisico dovrebbe coerentemente rivedere la sua posizione e giungere a questa nuova astrazione. Sospetto però che invece il metafisico tomista non lo voglia fare per motivi assai comprensibili.
- Solo gli imbecilli non hanno dubbi!
- Ne sei sicuro ?
- Non ho alcun dubbio !
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Bene, credi che la materia sia il primo motore immobile sempre esistito.
Tu ti fidi di questa credenza io no...anche perchè affidarsi a questa credenza (materia increata e sempre esistita) significa affermare che la contingenza dell'esistenza della materia (che può esistere o non esistere) equivale alla necessarietà della stessa (aut-attribuitasi da se stessa).
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...