Assolte le mutande verdi.
http://www.lastampa.it/2016/10/07/cr...aK/pagina.html
La biusiarda elenca i nomi dei condannati ma omette quelli degli assolti.
Assolte le mutande verdi.
http://www.lastampa.it/2016/10/07/cr...aK/pagina.html
La biusiarda elenca i nomi dei condannati ma omette quelli degli assolti.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rimborsi, Cota (Lega): ho sofferto come un cane, le mutande verdi mai esistite
L'ex presidente del Piemonte Roberto Cota assolto nel processo per la 'Rimborsopoli' dei Consiglieri regionali del Piemonte
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Fondi Piemonte, assolto Roberto Cota con altri 14 imputati. Dieci le condanne
L'ex presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, è stato assolto nel processo per la 'Rimborsopoli' dei Consiglieri regionali del Piemonte. La causa riguardava l'uso distorto dei fondi destinati ai gruppi politici rappresentati in Consiglio regionale. La Procura aveva chiesto per l'ex governatore una condanna a 2 anni e 4 mesi. Il processo si è concluso con dieci condanne e con 15 assoluzioni. La Procura aveva chiesto la condanna di tutti i 25 imputati a pene che nel complesso ammontano a circa 66 anni di reclusione.
Rimborsi Piemonte, Cota: fin dall'inizio sapevo di essere innocente
"Sono contento, fin dall'inizio sapevo di essere innocente". Cosi' l'ex governatore del Piemonte Roberto Cota, assolto perche' il fatto non sussiste nella vicenda dei rimborsi regionali, ha commentato la decisione del tribunale di Torino. "Questa sentenza - ha aggiunto - dimostra che e' giusto avere fiducia e che una parte del sistema funziona". A chi gli faceva notare come il suo coinvolgimento e in particolare la vicenda della "mutande verdi" sia diventata emblema del malaffare politico, citata anche ieri dal premier Renzi a Torino, Cota ha detto: "Oggi c'e' stata la risposta . Renzi farebbe bene a stare zitto e ad interpretare con dignita' il ruolo di premier".
"Sono molto soddisfatto, e' una sentenza accurata, dettagliata e molto meditata che fa giustizia non solo dal punto di vista dei fatti contestati ma anche dal punto di vista giuridico e, in un certo senso, anche mediatico". Cosi' Guido Carlo Alleva, legale dell'ex governatore Roberto Cota commenta l'esito della sentenza del processo sui rimborsi regionali.
Cota (Lega): Ho sofferto come un cane. Le mutande verdi mai esistite. Renzi ci ha scherzato su
Ecco il messaggio inviato da Roberto Cota al movimento "Fino a prova contraria - Until proven guilty". A difendere Cota è stato l'avvocato Domenico Aiello, sostenitore di "Fino a prova contraria", battaglia alla quale l'ex presidente del Piemonte si sente più che mai vicino. "Sono lieto di rivolgermi a voi - commentaRoberto Cota, fresco di assoluzione perché il fatto non sussiste -. Ho sofferto come un cane. La mia è una delle pagine più buie nella storia della comunicazione legata alla politica. Le mutande verdi non sono mai esistite, erano pantaloncini acquistati in un viaggio a Boston completamente a mie spese. Eppure il presidente Matteo Renzi ha trovato il tempo di scherzarci su, nella sua campagna referendaria, a processo in corso. La verità è che nel mio caso del principio di presunzione di innocenza, quello che voi riassumete nel nome del vostro movimento, Fino a prova contraria, si è fatto strame, sulla pelle mia e della mia famiglia".In ultimo, chiude Cota, "da domani deciderò che cosa fare, ho la politica nel sangue. La battaglia per la giustizia giusta è anche la mia, del resto sono un avvocato penalista, ho sempre avuto la mia indipendenza economica, come professava la Lega delle origini". Così in un messaggio
http://www.affaritaliani.it/politica...te-444237.html
"Insomma se è in gamba, ti porta l'aereo così basso.. ehehehe...
Lei dovrebbe vederlo, è uno spettacolo: un gigante come il B-52.... BHOOAAAMMM!!!!.. con i gas di scarico t'arrostisce le oche vive!!"
Politicamente, Cota non lo apprezzavo, ma è innegabile che questa inchiesta, (uscita proprio mentre la Lega era l'unica forza di opposizione al montismo dilagante nel 2012...), gli abbia stroncato la carriera.
I limiti delle mutande verdi e i meriti dell’inchiesta
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07/10/2016
La sentenza sulle cosiddette “spese pazze” di alcuni consiglieri regionali piemontesi della scorsa legislatura distingue, come è giusto, le individuali responsabilità tra dolo, cioè tra coloro che sapevano di approfittare dei rimborsi pubblici per spese private e chi, per errore o per una interpretazione, discutibile ma non del tutto arbitraria, di regolamenti e procedure confuse, si è fatto rimborsare acquisti che dovevano essere pagati non con denaro della collettività.
Un verdetto, del resto simile a molti altri che hanno riguardato consiglieri di diverse Regioni accusati degli stessi reati, e che sconta sempre il solito peccato che si può rimproverare alla giustizia italiana, quello di essere arrivata troppo tardi. Quando, per esempio, l’ex presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha avuto la carriera politica stroncata da una vicenda, quella delle cosiddette “mutande verdi”, per la quale gli è stata riconosciuta, solo ora, la non colpevolezza penale, anche se dal punto di vista del costume morale resta l’abuso di abitudini troppo disinvolte nel maneggio di soldi pubblici.
L’inchiesta ha avuto comunque il merito di mettere fine a una pratica di rimborsi ai consiglieri regionali che non aveva sostanzialmente controlli e che permetteva, con ipocrite giustificazioni, di aumentare la somma delle loro retribuzioni, già da tutti considerate scandalose.
La sentenza dimostra che gli imputati in buona fede hanno avuto ragione a fidarsi di una magistratura che non cede a quel giustizialismo moralistico che non distingue le responsabilità personali penali da facili e strumentali accuse generiche. Il verdetto ricorda, infine, a tutti quali siano i limiti e i confini tra la giustizia e la politica e quali danni si possano fare quando questi confini vengono confusi.
"Insomma se è in gamba, ti porta l'aereo così basso.. ehehehe...
Lei dovrebbe vederlo, è uno spettacolo: un gigante come il B-52.... BHOOAAAMMM!!!!.. con i gas di scarico t'arrostisce le oche vive!!"
E intanto la giunta Cota fu mandata via.
Anche da noi in Emilia successe qualcosa del genere ad Errani.
Solo che, anticipate le elezioni, vinse di nuovo il PD...
Anche Errani fu poi assolto.
Assolto anche Molinari.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Mi scusi, ma questa schifezza è del (2016) duemilaesedici.
Mi sembra il tipico piagnisteo bossiano: sto tizio viene “assolto” dalla medesima istessa “magistratura” che lo incriminava …e allora non si capisce per checchitz l’ha incriminato.
La follìa.
Ma dove sarebbe la notizia: mi chiedo cosa dovremmo godere.
Lo sappiamo cosa ci fanno “gli altri” al governo (di Roma) però checcosa ci faceva (?) illo ‘o ministro castello de la giustizia lecchese eppoi quell’altro botolo varesotto all’interno, nei governi legajoli passati, quelli bossiani, quelli del santo subito.
Checcoooosa ci favano a Roma, se sto qui le mutande le ha comprate a Detroit?
E poi ci lamentiamo della “giovine marmotta” Salvini.
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