Spiegatemi come si fa ad essere contro al Sì al referendum

[dedelind]

La riforma costituzionale apporta delle modifiche anche ad alcuni degli strumenti di democrazia diretta previsti dallaCostituzione — ossia il referendum e la legge d'iniziativa popolare.Per quanto riguarda il primo, alla classica soglia delle500mila firme richieste per presentare un quesito referendario se ne affianca un'altra: se i promotori riescono a raccoglierne 800mila, il quorum viene calcolato sul numero dei votanti alle ultime elezioni e non più sugli aventi diritto. In più si introduce il referendum propositivo e d'indirizzo, che sarà regolato con una successiva e apposita legge costituzionale.
Per la legge d'iniziativa popolare salgono le firme richieste - da 50mila a 150mila - ma si cerca di obbligare il Parlamento a discuterle sul serio, cosa che finora non è mai stata fatta.
Secondo i calcoli dell'associazione OpenPolis, soltanto l'1.15 percento (3 su 260) delle proposte di legge presentate alle Camere sono diventate leggi vere e proprie.


https://news.vice.com/it/article/ref...costituzionale

[Sentenza]

Semplice, perché Renzi è stupido e l'ha personalizzato. O l'ha personalizzato proprio per far vincere il no?

[dedelind]

Semplice, perché Renzi è stupido e l'ha personalizzato. O l'ha personalizzato proprio per far vincere il no?

ma la modifica della costituzione resta anche quando renzi torna a casa

[Ettore Mascellani]

Sull'argomento mi sono già espresso in altro post, vedo di ripetere per questi punti:

Per Proposte di legge di iniziativa popolare si dice testualmente:
La discussione e la deliberazione conclusiva sulle proposte di legge d’iniziativa popolare sono garantite nei tempi, nelle forme e nei limiti stabiliti dai regolamenti parlamentari.
In tutti gli altri casi in cui si parla di PDL si spendono fiumi di parole per dire quando e come devono essere discussi, qui si rimanda ai regolamenti parlamentari, che al riguardo non dicono nulla. Mi sembra un modo semplice per rimandare tutto alle calende greche, ma serve per fare propaganda.

Su Referendum Abrogativo l'avere legato il quorum alla percentuale di votanti alle ultime elezioni per la camera dei deputati è meglio di niente, ma l'innalzamento a 800.000 firme per ottenere questo è un modo per cercare di evitare che ciò si realizzi,

Per i referendum propositivi e di indirizzo è solo un'affermazione, il fatto di rimandare il tutto ad una legge costituzionale vuol dire rimandare anche qui alle calende greche.

La maggiore modifica alla partecipazione popolare è pero quella di avere sottratto ai cittadini la possibilità di votare per il Senato e questo è di gran lunga superiore alle altre cose.

Quindi mi sembra che le cose che sembrano positive lo siano in maggioranza solo formalmente, giusto per la propaganda, mentre avere sottratto ai cittadini la scelta dei senatori è cosa molto pesante.

Ma le motivazioni per dire NO sono molte altre erimando ad altro mio post, il diciannovesimo in questa discussione che non riporto in quanto un po' lungo:

https://forum.termometropolitico.it/...zionale-2.html

[Sentenza]

ma la modifica della costituzione resta anche quando renzi torna a casa

E quindi?

[Dirty Harry]

L'esistenza di un possibile senato non elettivo per me è più che sufficiente a votare no. Non si fa la Camera dei Lords senza i Lords.

[C@scista]

Ecco questa è un altra classica truffa renziana con cui si finge di proporre un qualcosa che in realtà è solo una scatola vuota:

il referendum propositivo e d'indirizzo, che sarà regolato con una successiva e apposita legge costituzionale.

La riforma NON prevede il referendum propositivo (leggete bene ) ma solo una promessa di concederlo chissa quando in un vago e remoto futuro rinviandolo in concreto ad una successiva futura ed probabile legge costituzionale di attuazione (è non è nemmeno un rinvio ad una legge ordinaria ma proprio ad una legge costituzionale che ha tempi lunghissimi persino nella migliore delle ipotesi)
Come dire che potrebbero passare decenni (non sto scgerzando se si pensa che ad esempio nella costituzione del 1948 erano previste le regioni ma la loro attuazione era rinviata ad un altra legge costituzionale per cui prima che nascessero dovettero passare venti anni)

Roba da veditore di fumo
uno specchietto per le allodole e una vera e propria presa in giro degli elettori a cui si fa credere di votare per il referendum propositivo mentre in realtòà votano una scatola vuotra e tutto per estorcergli il voto sul unica cosa a cui Renzi importa (l'inguardabile neo senato dei nominati non eletti direttamente)

[scomunista]

L'esistenza di un possibile senato non elettivo per me è più che sufficiente a votare no. Non si fa la Camera dei Lords senza i Lords.

Mi pare.. che i senato del Regno non era elettivo, ma a nomina regia, quindi in passato è esistito un senato simile, solo che alla nomina regia si sostituisce la nomina politica. E come ricreare un Senato del Regno senza un Re, non ha senso, se no per una logica di politica, in cui il senato di colore diverso avrà come unico obbiettivo sabotare in tutti il modi l'esecutivo, avocando su di se tutte le leggi possibili, rendono impossibile il governo.

Nomina, funzioni e categorie del Senatore del Regno d'Italia

La nomina a Senatore del regno era ad vitam e garantiva privilegi leggermente superiori dell'elezione a deputato. Col tempo, pur rimanendo formalmente regia, la nomina venne sostanzialmente avocata dai presidenti del Consiglio, che avevano così sempre maggiore possibilità di influenzare le scelte del Re e, tramite le cosiddette infornate di nuovi senatori, far diventare più stabile il consenso. In base all'articolo 33 dello Statuto Albertino la scelta, in numero non limitato e tra persone aventi l'età di quarant'anni compiuti, era operata sulle seguenti categorie:

• 1 - Gli Arcivescovi e Vescovi dello Stato;
• 2 - Il Presidente della Camera dei Deputati;
• 3 - I Deputati dopo tre legislature, o sei anni di esercizio;
• 4 - I Ministri di Stato;
• 5 - I Ministri Segretarii di Stato;
• 6 - Gli Ambasciatori;
• 7 - Gli Inviati straordinarii, dopo tre anni di tali funzioni;
• 8 - I Primi Presidenti e Presidenti del Magistrato di Cassazione e della Camera dei Conti;
• 9 - I Primi Presidenti dei Magistrati d'appello;
• 10 - L'Avvocato Generale presso il Magistrato di Cassazione, ed il Procuratore Generale, dopo cinque anni di funzioni;
• 11 - I Presidenti di Classe dei Magistrati di appello, dopo tre anni di funzioni;
• 12 - I Consiglieri del Magistrato di Cassazione e della Camera dei Conti, dopo cinque anni di funzioni;
• 13 - Gli Avvocati Generali o Fiscali Generali presso i Magistrati d'appello, dopo cinque anni di funzioni;
• 14 - Gli Uffiziali Generali di terra e di mare. Tuttavia i Maggiori Generali e i Contr'Ammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività;
• 15 - I Consiglieri di Stato, dopo cinque anni di funzioni;
• 16 - I Membri dei Consigli di Divisione, dopo tre elezioni alla loro presidenza;
• 17 - Gli Intendenti Generali, dopo sette anni di esercizio;
• 18 - I membri della Regia Accademia delle Scienze, dopo sette anni di nomina;
• 19 - I Membri ordinarii del Consiglio superiore d'Istruzione pubblica, dopo sette anni di esercizio;
• 20 - Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria;
• 21 - Le persone, che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione de' loro beni, o della loro industria^[1].

Erano membri di diritto i principi maschi della famiglia reale, i cui posti erano immediatamente dopo il seggio del presidente. Entravano a farne parte al compimento del ventunesimo anno e conseguivano il diritto di voto al compimento del venticinquesimo.

[pietro lo iacono]

quindi questa del thread è una domanda diretta a chi vota no. Non lo so, io non voterò no: ma penso sia in fondo perchè chi non vota no non può nemmeno votare sì.
"O il sì o il contrario del sì" non lascia spazio a una vera proposta che non sia quella proposta dal sì. Le due proposte, o meglio la proposta e controproposta sono, insieme*, impersonali e improponibili, come un'alzata di scudi, che indica la disposizione a sostenere o respingere un attacco, combattendo. Capito? sostenere e respingere, tutti e due, a seconda dei momenti, non una espressione univoca ma al contrario, una con campi semantici opposti, riunita nello stesso modo di dire, o referendum. Proporre non significa portare sugli scudi, o sui media. Tantomeno avere un bambino: https://forum.termometropolitico.it/...l#post15838416


*e solo insieme possono essere giudicate, direbbe Wittgenstein

[Metapapero]

semplice: basta essere contrari a una camera di secondo livello con un elettorato attivo e passivo pescato nella parte peggiore della classe politica italiana (sindaci e consiglieri regionali che peraltro faranno male a mezzo servizio entrambi i mestieri)

per inciso la regola sui referendum e' ridicola, i referendum propositivi e d'indirizzo sono abominevoli, e l'aumento delle firme sulle leggi di iniziativa popolare servira' solo a diminuire il numero delle leggi senza assicurare altro che una formale discussione delle medesime

insomma fuffa