Le ragioni del SI spiegate da Bersani

[CARLO NORD ITALIA]

E' vero che se vince il si avremo un parlamento con amplissima maggioranza che approverà le leggi senza sforzo?
E' vero che il senato non scompare ma sarà formato da nominati ( sindaci e presidenti di regione ) nominati da questa amplissima maggioranza?
E' vero che per nominare il presidente della repubbblica basterà questa amplissima maggioranza?
E' vero che l'unica che potrebbe opporsi alle leggi di questa amplissima maggioranza è la corte costituzionale che avrà la maggioranza dei giudici nominati dal quel presidente che è stato messo su da questa amplissima maggioranza?

Se è così, e non mi sbaglio, entro 5 anni saremo in dittatura conclamata.

E brava la boschi e renzuccio!!

[Desmond]

Può darsi...ma è meglio che ti prepari perchè la vittoria del SI non è molto sicura.
Ormai è solo un conato di vomito antirenzista... alle masse non gliene frega niente delle riforme. Non le ha lette neanche.
E se lo ha fatto, l'ha fatto con gli occhi iniettati di odio di chi cercava solo gli appigli "tecnici" per giustificare il NO deciso da tempo.

Quindi è meglio prepararsi al peggio.
Ma io non do per scontato che si torni al proporzionale perchè cmq il PD è maggioranza alla camera, anche senza la minoranza-dem e non credo che cederanno aprendo le porte al disastro del ritorno al proporzionale.

Questo non vuol dire che ci sarà una maggioranza per fare un altra legge..ma almeno non si dovrebbe tornare al proporzionale..

In caso di vittoria del NO il proporzionale non dovrebbe tornare, ci sarebbe già, al Senato. E visto che entrambe le camere devono dare la fiducia, basta quello per avere uno scenario proporzionalista. E fidati, è più probabile un accordicchio per togliere il ballottaggio alla Camera (FI e minorati PD ormai lo dicono apertamente), piuttosto che per rendere maggioritaria la legge al Senato.

Il fronte del NO è tutto lì: partiti ai minimi termini come FI e minoranze delle minoranze che vogliono una fetta di torta e il loro peso specifico in Parlamento. E l'unico scenario che lo consente è uno scenario proporzionale.

[Ugo2000]

In caso di vittoria del NO il proporzionale non dovrebbe tornare, ci sarebbe già, al Senato. E visto che entrambe le camere devono dare la fiducia, basta quello per avere uno scenario proporzionalista. E fidati, è più probabile un accordicchio per togliere il ballottaggio alla Camera (FI e minorati PD ormai lo dicono apertamente), piuttosto che per rendere maggioritaria la legge al Senato.

Il fronte del NO è tutto lì: partiti ai minimi termini come FI e minoranze delle minoranze che vogliono una fetta di torta e il loro peso specifico in Parlamento. E l'unico scenario che lo consente è uno scenario proporzionale.

Si capisco... in effetti è un rischio reale.
Ma voglio sperare che l'anima "maggioritaria" del PD non lo conceda. Alla Camera sono ancora determinanti.

D'altro canto non capisco perchè Renzi non può giocare d'anticipo proponendola modifica dell'Italicum con premio alla coalizione: di fatto accontenterebbe almeno FI e buona parte della minoranza dem che potrebbe pensare ad alleanza "verso sinistra".
Anche a FI dovrebbe andare bene per ricompattare la dx.

[Desmond]

D'altro canto non capisco perchè Renzi non può giocare d'anticipo proponendola modifica dell'Italicum con premio alla coalizione: di fatto accontenterebbe almeno FI e buona parte della minoranza dem che potrebbe pensare ad alleanza "verso sinistra".
Anche a FI dovrebbe andare bene per ricompattare la dx.

Non è escluso che lo faccia, ma i posizionamenti non cambierebbero. Fi e minoranza PD, fino a quando non si farà il referendum, resteranno sulle loro posizioni, perché vogliono il NO per il motivo scritto sopra.

Poi, se vincerà il SÌ, prenderanno atto della situazione e allora la trattativa sarà vera. Ma fino ad allora, il gioco sarà sempre lo stesso.

[FrancoAntonio]

Non è escluso che lo faccia, ma i posizionamenti non cambierebbero. Fi e minoranza PD, fino a quando non si farà il referendum, resteranno sulle loro posizioni, perché vogliono il NO per il motivo scritto sopra.

Poi, se vincerà il SÌ, prenderanno atto della situazione e allora la trattativa sarà vera. Ma fino ad allora, il gioco sarà sempre lo stesso.

intanto il CDX è responnabile di avere fatto perdere un anno al paese, avessero appoggiato la riforma, col 66% passava senza bisogno del referendum, invece è ormai da un anno che si parla di sto referendum

[Ugo2000]

E' vero che se vince il si avremo un parlamento con amplissima maggioranza che approverà le leggi senza sforzo?

Senza sforzo? No, solo dimezzato: una camera anzichè due. Il resto dell?iter resta uguale

E' vero che il senato non scompare ma sarà formato da nominati ( sindaci e presidenti di regione ) nominati da questa amplissima maggioranza?

Falso.
Il Senato sarà eletto su base proporzionale regionale.

E' vero che per nominare il presidente della repubbblica basterà questa amplissima maggioranza?

Falso. La maggioranza che governerà al Camera (ammesso e NON CONCESSO che si voti con l'Italicum su cui pende giudizio della Consulta e potrebbe cmq essere riformato a prescindere) avrebbe 340 seggi su 630.
Per eleggere il PdR ci vorranno i 3/5 ovvero 438.
Quindi a chi vince le elezioni alla Camera mancheranno 98 voti per farsi il suo PdR. Dove li prende se il Senato è di 100? Deve PER FORZA fare accordi con le opposizioni.
Quindi verrà eletto un PdR finalmente neutrale, dopo 70 anni di PdR eletti a colpi di maggioranza.

E' vero che l'unica che potrebbe opporsi alle leggi di questa amplissima maggioranza è la corte costituzionale che avrà la maggioranza dei giudici nominati dal quel presidente che è stato messo su da questa amplissima maggioranza?

Falso.
Come detto sopra anche il PdR sarà più neutrale che in passato. Quindi la Consulta non è "sola" a controllare i governi.
Poi i 5 giudici della Consulta di nomina presidenziale saranno più "neutrali" perchè eletti da un PdR a sua volta più neutrale.
Poi 5 giudici sono cmq eletti dalla magistratura, quindi indipendenti dalla maggioranza.
E dei 5 eletti dal parlamento, 2 saranno eletti da un Senato proprozionale..quindi tramite un dialogo obbligatorio con le opposizioni. Quindi "neutrali" anch'essi

Se è così, e non mi sbaglio, entro 5 anni saremo in dittatura conclamata.

Mi spiace per te che la vorresti, ma succederà l'esatto contrario: maggiori tutele ed equilibrio tra i poteri. nessuna dittatura.

[Ugo2000]

Non è escluso che lo faccia, ma i posizionamenti non cambierebbero. Fi e minoranza PD, fino a quando non si farà il referendum, resteranno sulle loro posizioni, perché vogliono il NO per il motivo scritto sopra.

Poi, se vincerà il SÌ, prenderanno atto della situazione e allora la trattativa sarà vera. Ma fino ad allora, il gioco sarà sempre lo stesso.

Beh può provare a fare un accordo esplicito con FI prima del voto.
O se questi non vogliono perchè sentono odore di vittoria, può cmq presentarla ufficialmente in Parlamento e far iniziare i lavori su di essa. Così almeno da muovere l'elettorato di questi partiti ad una maggiore disponibilità verso il SI

[Desmond]

Beh può provare a fare un accordo esplicito con FI prima del voto.
O se questi non vogliono perchè sentono odore di vittoria, può cmq presentarla ufficialmente in Parlamento e far iniziare i lavori su di essa. Così almeno da muovere l'elettorato di questi partiti ad una maggiore disponibilità verso il SI

FI non vuole nessun accordo prima del voto, né implicito e né esplicito.

[CARLO NORD ITALIA]

Senza sforzo? No, solo dimezzato: una camera anzichè due. Il resto dell?iter resta uguale


Falso.
Il Senato sarà eletto su base proporzionale regionale.


Falso. La maggioranza che governerà al Camera (ammesso e NON CONCESSO che si voti con l'Italicum su cui pende giudizio della Consulta e potrebbe cmq essere riformato a prescindere) avrebbe 340 seggi su 630.
Per eleggere il PdR ci vorranno i 3/5 ovvero 438.
Quindi a chi vince le elezioni alla Camera mancheranno 98 voti per farsi il suo PdR. Dove li prende se il Senato è di 100? Deve PER FORZA fare accordi con le opposizioni.
Quindi verrà eletto un PdR finalmente neutrale, dopo 70 anni di PdR eletti a colpi di maggioranza.


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3/5 per il PDR che poi nominerà i giudici costituzionali. ovvero 438 parlamentari .

Ma se non si mettono d'accordo?
Cosa succede ?
Pian piano i numeri di votanti per eleggere il PdR si ridurranno ai numeri della maggioranza che ha una grossa aliquota in parlamento.
Non è così?

[Ugo2000]

3/5 per il PDR che poi nominerà i giudici costituzionali. ovvero 438 parlamentari .

Ma se non si mettono d'accordo?
Cosa succede ?
Pian piano i numeri di votanti per eleggere il PdR si ridurranno ai numeri della maggioranza che ha una grossa aliquota in parlamento.
Non è così?

Questo lo dici tu per prefigurarti disastri che ti fanno comodo.
Citami una sola volta nella storia della repubblica in cui il numero dei votanti in parlamento è diminuito progressivamente durane l'elezione di un PdR?
Cioè mi stai dicendo che i parlamentari, persone che vivono di immagine e apparizioni in TV, si assenterebbero dall'evento mediatico più importante della vita politica italiana?
Quando si elegge un PdR c'è la diretta di RAI, Mediaset, La7 e pure Sky..e i parlamentari "via via si assentano"?!?!
Si certo..e Belen Rodgriguez non va a Sanremo sebbene invitata perchè è timida.


Semmai vale l'opposto: se il quorum fosse degli aventi diritto anzichè dei presenti, basterebbe che 292 membri dell'opposizione si assentino per paralizzare il Paese. Oppure metti che 292 muoiano, o siano gravemente malti, rapiti dalle BR, in custodia cautelare ecc: non si potrebbe eleggere il PdR..che non potrebbe sciogliere le camere..e quindi non si potrebbero rimpiazzare gli assenti. Paese paralizzato!