Originariamente Scritto da
Undertaker
Mozione presentata dal Parlamento Virtuale su proposta del governo Undertaker per il Piano di potenziamento globale della rete ferroviaria italiana
La Camera dei deputati di POL invita il governo Italiano ad adottare le seguenti misure
per il Piano di potenziamento globale della rete ferroviaria italiana
Premessa
Il progetto di potenziamento della rete ferroviaria italiana si prefigge due obiettivi primari, la maggior facilitazione possibile dello spostamento di persone e merci sul territorio nazionale e l’utilizzo di un mezzo di trasporto pulito, sicuro e che, a differenza di quello su gomma, prescinde dall’impiego di idrocarburi, il cui utilizzo come fonte d’energia questo governo vuole limitare per favorire la maggior indipendenza possibile del nostro paese nel suo fabbisogno energetico.
Questo progetto vuole affrontare il problema in maniera generale, stabilendo un piano d’azione che ovviamente non potrà che essere graduale e pluriennale, dando la priorità agli interventi ritenuti più urgenti.
Considerando le difficoltà orografiche che il nostro territorio quasi ovunque presenta, possiamo dire che ereditiamo dal passato una delle reti ferroviarie più capillari d’Europa (eccezion fatta per le isole, che infatti costituiranno uno dei punti centrali di questo piano).
Sempre con l’eccezione delle isole (specie la Sardegna) e delle zone interne del centro-sud, anche la percentuale di elettrificazione delle strade ferrate è notevole, com’è noto, fummo tra i primi paesi a sostituire il carbone con l’energia elettrica nella propulsione dei treni.
Questi due dati costituiscono una buona base da cui partire, purtroppo però decenni di marginalizzazione ed incuria hanno reso la nostra rete ferroviaria vetusta in molti tratti ed incapace di garantire una velocità ed efficienza negli spostamenti paragonabili a quelli dei maggiori paesi sviluppati. A questo stato di cose intendiamo ovviare, con questo piano che si concepito in tre livelli di progressivi di sviluppo. Tale progressione è ovviamente solo tendenziale e nulla vieta che un progetto esecutivo di ammodernamento in una data area geografica possa prevedere tipologie d’intervento che qui sono elencate in livelli differenti.
1_ Completamento dei sistemi di sicurezza GPS collegati a delle centrali digitali .
Questo primo livello d’intervento è quello che noi riteniamo il più basilare ed improrogabile. Come si è già accennato, lo sforzo maggiore è destinato alle isole ed in particolare la Sardegna, tuttavia non vanno dimenticate linee ferroviarie considerate minori, ma dalle elevate potenzialità sia turistiche che commerciali, come la Empoli-Siena-Grosseto, la Isernia-Campobasso-Termoli o la Foggia-Manfredonia che sono tuttora prive di elettrificazione. Tale inaccettabile lacuna infrastrutturale va colmata in nome dell'ammodernamento sia energetico che funzionale puntando in particolare adotare il 100% del nostro territorio con i sistemi di sicurezza GPS collegati a delle centrali digitali. Si propone in particolare di installare su tutte le linee ferroviarie tratta un sistema di segnalamento che, primo caso al mondo, interfaccia e integra la tecnologia ferroviaria – sistema di segnalamento Ertms – con quella di navigazione e localizzazione satellitare Galileo, il Gps europeo sostituendo gli attuali sistemi di sicurezza.
Questo intervento si svilupperà nel arco di 4 anni
Costi stimati per questo primo intervento 4 miliardi per ilCompletamento dei sistemi di sicurezza GPS
2 per il 2017
2 per il 2018
Tenuto conto che Il Gruppo di Ferrovie dello Stato società per azioni (Presentato il Piano Industriale 2017 - 2026 - Eventi - Ferrovie dello Stato Italiane) stima la crescita dei ricavi dai 9 miliardi previsti a fine 2016 fino ai 17,6 miliardi nel 2026 che in 10 anni punta a crescere da 2,3 a 4,6 miliardi e che più del 70% della crescita prevista sarà associata ad azioni di Ferrovie dello STato,2 miliardi dei costi previsti per il 2018 verranno sostenuti direttamente dalla società Ferrovie italiane (che verrà autorizzata a rivalersi al termine dei lavori con un aumento del 5% del costo dei biglietti ferroviari) mentre 2 miliardi verranno finanziati dallo Stato
2 ultimazione delle linee ad alta velocità da nord a sud
Questo secondo livello d’intervento prevede il completamento delle linee ad alta velocità da nord a sud, fino a Bari e Reggio Calabria, collegato con i corridoi europei previsti oramai da tempo.
Questo intervento si svilupperà nel arco di 2 anni
Costi stimati per questo secondo intervento 7 miliardi
Di cui
3 per il 2019 coperto dallo Stato
4 per il 2020 coperto dallo Stato
3 Completamento dell’elettrificazione e del raddoppio delle linee piu importanti e significative.
Questo terzo livello d’intervento è quello che noi riteniamo il più basilare ed improrogabile. Come si è già accennato, lo sforzo maggiore riguardo l'elettrificazione è destinato alle isole ed in particolare la Sardegna, tuttavia non vanno dimenticate linee ferroviarie considerate minori, ma dalle elevate potenzialità sia turistiche che commerciali che sono tuttora prive di elettrificazione
In una seconda fase si l'intervento per il raddoppio delle linee piu importanti e significative , ma ancor più improrogabile. Il doppio binario è il mezzo più semplice ed efficace per prevenire i disastri ferroviari, ma soprattutto è imprescindibile per aumentare sia la velocità che la quantità dei convogli, unico modo per poter rendere il trasporto ferroviario davvero alternativo a quello su gomma.
Le linee piu importanti e significative da raddoppiare sono in particolare la linea Napoli-Foggia, dove la somma dei tratti da raddoppiare è pari a 107 km. Questa linea è inserita nell'ottavo corridoio paneuropeo ed il suo completo raddoppio sarebbe il primo di una linea trasversale peninsulare abbinando a quest'opera almeno l'elettrificazione della tratta Foggia-Manfredonia, (36 km) che andrebbe a potenziare una linea che al contempo è naturale sbocco della precedente verso il porto garganico e molto interessante come collegamento turistico.
E' poi previsto il completamento del raddoppio della linea la Roma-Ancona (che presenta 97,4 km da raddoppiare, tutti nel tratto Orte-Falconara) Dato il gran numero di linee da raddoppiare, questa fase non potrà che essere graduale, iniziando dalle tratte che presentano minori difficoltà nel tracciato (tratti pianeggianti) e da quelle con maggiori frequenza di traffico, come le trasversali appenniniche o di collegamento tra città di rilevante grandezza che ancora sono servite dal binario unico (es. Perugia, Siena, Campobasso e Potenza), tuttavia l'obiettivo finale resta il raddoppio di tutte le linee attualmente in esercizio. In concomitanza coi lavori di raddoppio si procederà, ove tecnicamente possibile, anche ai necessari lavori di ammodernamento dei tracciati per ridurre i tempi di percorrenza (aumento dei raggi delle curve o diminuzione della pendenza del tracciato)
Questo intervento si svilupperà nel arco di 4 anni
Costi stimati per questo secondo intervento 10 miliardiDi cui
2 miliardi per il 2019 di cui uno verrà coperto dallo Stato
3 miliardi per il 2020 cui uno verrà coperto dallo Stato
3 miliardi per il 2021 cui uno verrà coperto dallo Stato
2 miliardi per il 2022 coperti dallo Stato
4_ Raddoppio delle restanti linee ferroviarie
Come si è accennato, in linea generale la nostra rete ferroviaria è piuttosto capillare, esistono tuttavia delle eccezioni, la più nota è quella della Sardegna e di alcune zone della Sicilia o del Sud. Le necessità di sviluppo di queste aree ed anche le rilevanti potenzialità turistiche, esigono a nostro avviso che si ponga rimedio a questa deficienza, completando i collegamenti ferroviari puntando sul raddoppio ferroviario delle restanti linee minori o costruendone di nuovi laddove se ne ravvisi il bisogno. In vista del potenziamento del trasporto merci, riteniamo anche necessario prevedere la costruzione, ove manchino, di raccordi di collegamento tra gli scali ferroviari i porti e gli aeroporti.
Qesto intervento si sviluppera nei 5 anni successivi
Costi stimati per questo secondo intervento 10 miliardiDi cui
2 miliardi per il 2023 di cui uno verrà coperto dallo Stato
3 miliardi per il 2024 coperto dallo Stato
3 miliardi per il 2025 coperto dallo Stato
2 miliardi per il 2026 coperti dallo Stato
Per coprire le spese sostenute direttamente dallo stato si propone una tassa di scopo sul cosiddetto "trash food", il cibo spazzatura preconfezionato, pieno di zuccheri e grassi. Sul modello francese . L'obiettivo è duplice: scoraggiare il consumo di cibi nocivi per la salute e trovare le risorse finanziarie
Tale tassa di scopo va applicata per ciascuno degli anni previsti per il piano di potenziamento globale della rete ferroviaria italiana.
Il Presidente del Consiglio
Undertaker