KOSOVO: Trepca, i serbi boicottano le istituzioni - East Journal


Le miniere di Trepca erano un tempo il fiore all’occhiello dell’industria pesante jugoslavaoccupando circa 20 mila persone e producendo circa il 70% delle risorse minerarie utilizzate e distribuite in Jugoslavia. Oggi Trepca è sommersa dai debiti e dalla mala gestione. Una parte del complesso è ancora controllata dalla Serbia, l’altra è gestita da Pristina, di cui Belgrado non riconosce l’indipendenza. E benché ricca di carbone, zinco e piombo, la miniera dà lavoro solo a tremila persone. Il governo di Pristina ha promesso di essere garante dei debiti della società, congelando la procedura di liquidazione che si sarebbe dovuta aprire a novembre, a causa di 1,4 miliardi di euro di debiti pregressi.Il governo serbo ha reagito aspramente alla decisione di “nazionalizzare” Trepca. Marko Djuric, capo dell’Ufficio governativo serbo per il Kosovo, ha detto in una conferenza stampa cheBelgrado considera nulla tale decisione e che il governo serbo chiederà formalmente una riunione urgente del consiglio di sicurezza dell’Onu per esaminare la evidente usurpazione di proprietà dello stato serbo, e per la violazione della risoluzione 1244 che è alla base della pace e della stabilità nella regione.