Originariamente Scritto da
hus
Un serio movimento o partito che dir si voglia autonomista, secessionista, federalista, etc, sinceramente rispettoso dei propri programmi politici ( nel caso della Lega improntati al conseguimento dell'indipendenza della cosiddetta Padania ) non avrebbe mai accettato di occupare gli scranni dello stato che è impegnato a combattere per potervicisi sganciare. La cosiddetta Lega Nord ci pone di fronte ad una situazione che ha dell'incredibile. Da parecchi anni ormai, decine di scranni parlamentari, ubicati nella tanto detestata " Roma ladrona", centro nevralgico di malaffare e potere, sono occupati da una pletora di leghisti ( nostri sedicenti rappresentanti ) senza che si sia cavato un ragno dal buco. Di tutto si occupano questi signori fuorchè di ciò per cui sono stati eletti: l'indipendenza dei nostri territori ( o, almeno, l'ottenimento di una forte e concreta autonomia per le nostre regioni). Per completare il quadro i nostri cari leghisti hanno pensato bene di consacrarsi definitivamente alla politica nazionalromana accettando di ricoprire cariche ministeriali organiche e vitali per il mantenimento della baracca chiamata Italia. Una volta un convinto estimatore - povero illuso - di Bossi mi disse che la politica perseguita dalla Lega è quella giusta, ovvero infiltrarsi nei massimi vertici delle istituzioni del nemico (lo stato italiano) minandole dall'interno o volgendole gradatamente a proprio favore. I ministri leghisti non hanno fatto nè l'una nè l'altra cosa. Hanno voluto, quello sì, legarsi a doppio filo con quei poteri forti (che a parole dicono di voler combattere) per garantire a loro stessi e alle loro famiglie quei privilegi che una simile condizione comporta. Svegliamoci. In Italia, un movimento o partito autenticamente autonomista o secessionista sarebbe messo fuori legge entro pochi mesi dalla sua fondazione perché in totale contraddizione con i principi e i disvalori che animano la vita di questo stato. Se la Lega fosse stata veramente quel che dice di essere (cioè autonomista o indipendentista o, finanche, autenticamente federalista) avrebbe avuto una durata di vita brevissima, altro che 20 o 30 anni. A tale riguardo, non va dimenticata l'emblematica tragica fine (un incidente, come no !) del grande Bruno Salvadori. Da che mondo è mondo, chi è pericoloso per l'ordine costituito scompare tragicamente. Chi, invece, è funzionale ad esso è destinato a far carriera ( Bossi è un perfetto esempio di ciò). Concordo pienamente con chi - in questo forum - sostiene che la Lega non è altro che un escamotage, creato a tavolino dai soliti poteri, per intrappolare e dissolvere in un nulla di fatto, le genuine istanze di libertà dei nostri popoli. Si deve proprio esser ciechi e/o stupidi per non accorgersene. Saluti