Originariamente Scritto da
WalterA
Targhe personalizzate e sigla della provincia, abbandonata nel 1994 e poi tornata, ma solo in modo facoltativo con il piccolo adesivo, nel 1998: questo è il succo della proposta di legge presentata alla Camera da Paolo Grimoldi, giovane esponente della Lega. La proposta in pratica chiede la reintroduzione della sigla della Provincia di residenza del proprietario del veicolo "quale parte integrante della targa" e non più come un accessorio.
Motivo? "Recuperare la perduta identità territoriale della nostra gente", spiegano al Carroccio, "ma anche per aumentare l'efficacia delle azioni di controllo svolte dalle Forze dell'ordine".
Insomma, per il Carroccio la sigla della provincia "oltre a rappresentare un importante elemento di identificazione è anche espressione di un sentimento di appartenenza al proprio territorio che è fortemente sentito dalla popolazione e che da sempre ha trovato sostegno nelle idee e nelle iniziative dei gruppi parlamentari della Lega". Infine, niente 'privilegi' per la Capitale: "tutte le sigle provinciali, comprese quelle di Roma e delle province di nuova istituzione -recita infatti l'articolo 2 del provvedimento- sono composte da due caratteri alfabetici".
In realtà la targa così come è adesso nasce sotto precise indicazioni della Ue che punta ovviamente a rendere simili in tutta Europa il sistema di numerazione. E trova
tantissimi sostenitori che della 'privacy regionale' hanno fatto una propria bandiera, stanchi dei tanti atti vandalici legati a partite di calcio o antichi rancori fra nord e sud. Ma la Lega va oltre. E chiede anche che sia consentita per legge, e in modo più semplice di quanto non accada già con le norme in vigore oggi, la personalizzazione della targa della propria auto.
Una scelta che rappresenta anche un risparmio per il cittadino: secondo la proposta leghista, infatti, ogni automobilista diventa titolare della targa del proprio veicolo, con la possibilità di trasferirla su un'auto successivamente acquistata, come accade già in altri Paesi europei.
Sembra una cosa da nulla, ma quest'ultimo passo contiene una vera rivoluzione: l'abolizione del Pra. Le auto oggi in Italia sono infatti "beni mobili registrati", cioè iscritti a una sorta di catasto, proprio come un'immobile. Da qui l'esistenza di un doppio archivio (quello della Motorizzazione che rilascia targa e carta di circolazione) e quello della Pubblico Registro Automobilistico (che rilascia il Certificato di Proprietà) e attesta appunto la proprietà dell'auto. Ecco perché da noi in Italia la targa personale non c'è e non può essere introdotta. Ma con la modifica chiesta dalla Lega...
fonte:
Targhe auto: "Rivogliamo la sigla della provincia" - Repubblica.it
Chi se ne frega delle motivazioni economiche, io rivoglio la targa con la provincia solo per motivi campanilistici (e per sapere meglio chi sto offendendo mentre guido)