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  1. #1
    Viva la piadina!!!
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    Predefinito GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Fact Check, la ricetta anti-bufale di Google: in evidenza le notizie verificate

    Si tratta di un'etichetta che Big G ha aggiunto accanto agli articoli inseriti tra i risultati di ricerca della propria sezione notizie. L'obiettivo: dare risalto alla comunità che si occupa di controllare le informazioni

    UNO STRUMENTO per evidenziare subito le notizie corrette e verificate. Così tentare di mettere un freno alle decine di informazioni inesatte, non controllate, o del tutto farlocche che inquinano la nostra dieta mediatica online. È l'etichetta "Fact check" che Google ha appena aggiunto accanto agli articoli inseriti tra i risultati di ricerca della propria sezione notizie. Una sorta di "bollo" di qualità, al momento visibile dagli utenti statunitensi e britannici, e sull'applicazione "Google news & weather" per dispositivi iOS e Android. Ma che presto arriverà anche sui nostri desktop. E si affiancherà ai marchi preesistenti come "editoriali", "approfondimenti", "fonte locale", il "più citato" e via discorrendo.

    "Siamo entusiasti di assistere alla crescita della comunità di fact checker e di puntare un faro sui suoi impegni per distinguere i fatti dalla finzione, il buon senso dalle sbandate", ha scritto Richard Gingras, capo delle notizie di Big G, in un post sul blog della compagnia. Un gruppo ormai talmente affiatato che ogni anno fa centinaia di verifiche, esaminando leggende urbane, proclami fatti dai politici, e le notizie veicolate dai media stessi. Per dar loro risalto Mountain View guarderà a quei siti che "seguono i comuni accettati criteri per il fact checking" e ne invita altri ad aggregarsi alla banda. Inoltre, permetterà agli editori di questo tipo di contenuti di inserire nelle pagine dei loro articoli un codice aggiuntivo che Google Notizie utilizzerà per distinguere i pezzi del genere dagli altri. Il sito specializzato tecnologia The Verge ha notato il tempismo nel rilascio della nuova funzione: appena prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, dove il dibattito elettorale è stato finora rimpolpato di menzogne: secondo il sito di fact cheking Politifact, Donald Trump ha detto falsità nel 71 per cento dei casi, Hillary Clinton nel 27 per cento. E Fact Check potrebbe aiutare gli elettori ad avere un quadro più chiaro della situazione.

    Ma funzionerà a smorzare la viralità delle bufale? È scettico Walter Quattrociocchi, coordinatore del Laboratory of Computational social science dell'IMT di Lucca che ha condotto molti e approfonditi studi sull'argomento: "Gli utenti vengono comunque attratti dalla versione della notizia che più li aggrada", spiega. D'altra parte, stando a proprio a una ricerca dell'IMT - che non è stata ben accolta dai fact checker italiani - i post di debunking, cioè che puntano a correggere una credenza sbagliata, sembrano avere persino l'effetto contrario: rinforzano l'informazione falsa. C'è un ulteriore aspetto che non convince Quattrociocchi: è ancora poco chiaro il modo in cui verrà assegnata l'etichetta. Ma Fact Check ha anche un aspetto positivo: "Si riconosce l'importanza del problema", conclude il ricercatore.

    La disinformazione online è, infatti, diventata una questione fondamentale. E la mossa di Google è importante, anche se gran parte della battaglia si gioca oggi sui social network. In particolare, su Facebook. Proprio la creatura diMark Zuckerberg non se la cava benissimo in tale direzione. Basti pensare allo scarso successo del "click anti-bufale" o di Newswire, agenzia per notizie verificate. O, ancora peggio, al recente pasticcio combinato nella sezione Trending Topics, una sorta di boxino che gli iscritti al social di alcuni paesi trovano in bacheca e in cui vengono segnalate le notizie di tendenza al momento. Da quando Facebook ha deciso di affidarne la "cura" soloall'algoritmo nel riquadro si sono periodicamente susseguite bufale di ogni sorta. Dalla teoria cospirazionista sull'undici settembre rilanciata in occasione del
    quindicinale dell'attentato, all'annuncio di una Siri incorporata nel nuovo iPhone 7, in grado di fare persino le pulizie domestiche.

    Fact Check, la ricetta anti-bufale di Google: in evidenza le notizie verificate - Repubblica.it
    Globalizzazione..... si grazie.

  2. #2
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Fact Check, la ricetta anti-bufale di Google: in evidenza le notizie verificate


    Si tratta di un'etichetta che Big G ha aggiunto accanto agli articoli inseriti tra i risultati di ricerca della propria sezione notizie. L'obiettivo: dare risalto alla comunità che si occupa di controllare le informazioni

    UNO STRUMENTO per evidenziare subito le notizie corrette e verificate. Così tentare di mettere un freno alle decine di informazioni inesatte, non controllate, o del tutto farlocche che inquinano la nostra dieta mediatica online. È l'etichetta "Fact check" che Google ha appena aggiunto accanto agli articoli inseriti tra i risultati di ricerca della propria sezione notizie. Una sorta di "bollo" di qualità, al momento visibile dagli utenti statunitensi e britannici, e sull'applicazione "Google news & weather" per dispositivi iOS e Android. Ma che presto arriverà anche sui nostri desktop. E si affiancherà ai marchi preesistenti come "editoriali", "approfondimenti", "fonte locale", il "più citato" e via discorrendo.

    "Siamo entusiasti di assistere alla crescita della comunità di fact checker e di puntare un faro sui suoi impegni per distinguere i fatti dalla finzione, il buon senso dalle sbandate", ha scritto Richard Gingras, capo delle notizie di Big G, in un post sul blog della compagnia. Un gruppo ormai talmente affiatato che ogni anno fa centinaia di verifiche, esaminando leggende urbane, proclami fatti dai politici, e le notizie veicolate dai media stessi. Per dar loro risalto Mountain View guarderà a quei siti che "seguono i comuni accettati criteri per il fact checking" e ne invita altri ad aggregarsi alla banda. Inoltre, permetterà agli editori di questo tipo di contenuti di inserire nelle pagine dei loro articoli un codice aggiuntivo che Google Notizie utilizzerà per distinguere i pezzi del genere dagli altri. Il sito specializzato tecnologia The Verge ha notato il tempismo nel rilascio della nuova funzione: appena prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, dove il dibattito elettorale è stato finora rimpolpato di menzogne: secondo il sito di fact cheking Politifact, Donald Trump ha detto falsità nel 71 per cento dei casi, Hillary Clinton nel 27 per cento. E Fact Check potrebbe aiutare gli elettori ad avere un quadro più chiaro della situazione.

    Ma funzionerà a smorzare la viralità delle bufale? È scettico Walter Quattrociocchi, coordinatore del Laboratory of Computational social science dell'IMT di Lucca che ha condotto molti e approfonditi studi sull'argomento: "Gli utenti vengono comunque attratti dalla versione della notizia che più li aggrada", spiega. D'altra parte, stando a proprio a una ricerca dell'IMT - che non è stata ben accolta dai fact checker italiani - i post di debunking, cioè che puntano a correggere una credenza sbagliata, sembrano avere persino l'effetto contrario: rinforzano l'informazione falsa. C'è un ulteriore aspetto che non convince Quattrociocchi: è ancora poco chiaro il modo in cui verrà assegnata l'etichetta. Ma Fact Check ha anche un aspetto positivo: "Si riconosce l'importanza del problema", conclude il ricercatore.

    La disinformazione online è, infatti, diventata una questione fondamentale. E la mossa di Google è importante, anche se gran parte della battaglia si gioca oggi sui social network. In particolare, su Facebook. Proprio la creatura diMark Zuckerberg non se la cava benissimo in tale direzione. Basti pensare allo scarso successo del "click anti-bufale" o di Newswire, agenzia per notizie verificate. O, ancora peggio, al recente pasticcio combinato nella sezione Trending Topics, una sorta di boxino che gli iscritti al social di alcuni paesi trovano in bacheca e in cui vengono segnalate le notizie di tendenza al momento. Da quando Facebook ha deciso di affidarne la "cura" soloall'algoritmo nel riquadro si sono periodicamente susseguite bufale di ogni sorta. Dalla teoria cospirazionista sull'undici settembre rilanciata in occasione del
    quindicinale dell'attentato, all'annuncio di una Siri incorporata nel nuovo iPhone 7, in grado di fare persino le pulizie domestiche.

    Fact Check, la ricetta anti-bufale di Google: in evidenza le notizie verificate - Repubblica.it
    e chi decide se una notizia è una bufala o no??
    clash bankrobber

  3. #3
    Viva la piadina!!!
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Citazione Originariamente Scritto da blobb Visualizza Messaggio
    e chi decide se una notizia è una bufala o no??

    ". Un gruppo ormai talmente affiatato che ogni anno fa centinaia di verifiche, esaminando leggende urbane, proclami fatti dai politici, e le notizie veicolate dai media stessi. Per dar loro risalto Mountain View guarderà a quei siti che "seguono i comuni accettati criteri per il fact checking"


    https://blog.google/topics/journalism-news/labeling-fact-check-articles-google-news/

    Poynter names director and editor for new International Fact-Checking Network ? Poynter

    Del resto, ci sono schematiche alquanto comuni per fare una prima analisi per capire se una notizia sia o non sia una bufala, ancora prima di realmente poi fare un "fact check".

    Un esempio, vi e' un noto bufalaro Internettiano, (che molti han piu' volte quotato pure qua dentro) che ha proprio una schematica riccorrente nelle sue bufale:


    Each report resembles a news story in its style, but usually includes a sensational headline barely related to reality (e.g. "American Rebel Forces Attack Gas Pipelines, Explode Trains As US Civil War Nears"[8]) and quotes authoritative high-level Russian sources (such as the Russian Federal Security Service in the same article) to support its most outrageous claims. Except for the stuff attributed to unverifiable sources, the reports don't contain much original material. They are usually based on various news items from the mainstream media and/or whatever the clogosphere is currently hyperventilating about, with each item shoehorned into the conspiracy narrative the report is trying to establish. Cited sources range from the mainstream media and Wikipedia to Infowars and Richard Hoagland. The author also has the habit of adding unnecessary links to the websites of the various Russian institutions they mention.

    Sorcha Faal - RationalWiki
    Globalizzazione..... si grazie.

  4. #4
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Abbastanza orripilante come notizia. Mi inquieta e non poco. Nella migliore delle ipotesi darà ulteriori giustificazioni alla pigrizia del 99% della popolazione a informarsi, includendo anche buona parte della popolazione 'internettiana' (che generalmente è più propensa ad alzare le chiappe e a farsi il proprio fact-checking, il che nonostante i successi alterni è un elemento positivo).
    Le ipotesi peggiori penso non abbiano particolare bisogno di essere citate perchè sono paurosamente scontate.

  5. #5
    Viva la piadina!!!
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Citazione Originariamente Scritto da Curufinwe Visualizza Messaggio
    Abbastanza orripilante come notizia. Mi inquieta e non poco. Nella migliore delle ipotesi darà ulteriori giustificazioni alla pigrizia del 99% della popolazione a informarsi, includendo anche buona parte della popolazione 'internettiana' (che generalmente è più propensa ad alzare le chiappe e a farsi il proprio fact-checking, il che nonostante i successi alterni è un elemento positivo).
    Le ipotesi peggiori penso non abbiano particolare bisogno di essere citate perchè sono paurosamente scontate.
    Vista la crescita esponenziale dei supermegafantablogs mi pare che questa affermazione:

    (...includendo anche buona parte della popolazione 'internettiana' (che generalmente è più propensa ad alzare le chiappe e a farsi il proprio fact-checking...)


    Non corrispondi proprio alla realta', in caso contrario non avremmo visto tale crescita.

    Generalmente, chi tende ad informarsi su certi siti, lo fa, e sopratutto " se la beve", appunto perche' ha, o nessuna voglia di controllare (sia per pigirizia o per "confirmation bias"), o semplicemente non e' capace di farlo.

    Altresi di certo a nessuno e' vietato di andarsi a leggere siti "non-certificati" in ogni caso, di certo pero', si spera che questa innondazione di supermegafantablogs bufalari, sia, diciamo cosi, contenuta.
    Globalizzazione..... si grazie.

  6. #6
    SuperMod
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Vista la crescita esponenziale dei supermegafantablogs mi pare che questa affermazione:

    (...includendo anche buona parte della popolazione 'internettiana' (che generalmente è più propensa ad alzare le chiappe e a farsi il proprio fact-checking...)


    Non corrispondi proprio alla realta', in caso contrario non avremmo visto tale crescita.

    Generalmente, chi tende ad informarsi su certi siti, lo fa, e sopratutto " se la beve", appunto perche' ha, o nessuna voglia di controllare (sia per pigirizia o per "confirmation bias"), o semplicemente non e' capace di farlo.

    Altresi di certo a nessuno e' vietato di andarsi a leggere siti "non-certificati" in ogni caso, di certo pero', si spera che questa innondazione di supermegafantablogs bufalari, sia, diciamo cosi, contenuta.
    perciò a te va bene che google decida chi siano i supermegafantablogs e chi no....
    clash bankrobber

  7. #7
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Citazione Originariamente Scritto da blobb Visualizza Messaggio
    perciò a te va bene che google decida chi siano i supermegafantablogs e chi no....
    Mah, veramente non lo decide Google... Fortuna che leggi.... GOOGLE:   Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Nel caso Google si basa su siti gia' operanti nel fact-checking che utilizzano parametri comunemente accettati.

    Poi, nessuno ti vieta di andarti a leggere il
    Supermegafantablog ed emozionarti per l ennesima balla che ti spara, ci mancherebbe, chi se la voleva o era propenso a priori a "bersela, continuerà più che probabilmente a farlo anche dopo.

    Esempio citato prima, le notizione di tal Soorcha Faal sono continuamente linkate e riprese nel mondo d' internet dei supermegafantablogs, nonostante si sappia che è un bufalaro di professione.



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  8. #8
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Mah, veramente non lo decide Google... Fortuna che leggi.... GOOGLE:   Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Nel caso Google si basa su siti gia' operanti nel fact-checking che utilizzano parametri comunemente accettati.

    Poi, nessuno ti vieta di andarti a leggere il
    Supermegafantablog ed emozionarti per l ennesima balla che ti spara, ci mancherebbe, chi se la voleva o era propenso a priori a "bersela, continuerà più che probabilmente a farlo anche dopo.

    Esempio citato prima, le notizione di tal Soorcha Faal sono continuamente linkate e riprese nel mondo d' internet dei supermegafantablogs, nonostante si sappia che è un bufalaro di professione.



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    ci mancherebbe che qualcuno mi vietasse di leggere i siti che voglio...
    rimane il fatto che google mette delle etichette sui siti....
    questo è affidabile e questo no...
    è una azienda privata ed avrà i suoi interessi a certificare i siti "affidabili" e quelli non "affidabili"
    clash bankrobber

  9. #9
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Citazione Originariamente Scritto da blobb Visualizza Messaggio
    ci mancherebbe che qualcuno mi vietasse di leggere i siti che voglio...
    rimane il fatto che google mette delle etichette sui siti....
    questo è affidabile e questo no...
    è una azienda privata ed avrà i suoi interessi a certificare i siti "affidabili" e quelli non "affidabili"
    Basandosi sul giudizio ed i criteri di organizzazioni di fact-checking.
    Ed appunto nessuno t impedisce di andarti a bere le bufale che più ti aggradano, siti
    Certificati o meno, così come nessuno ti obbliga ad usare Google.

    A me fa piacere che ci siano tali certificazioni, se tale certificazione impedirà il perpetuare di balle, o meglio, rallenterà tale fenomeno,ben vengano in quanto tutti abbiamo diritto alle nostre opinioni ma non ai nostri "fatti", essi sono o non sono indipendentemente da esse, e visto che una parte considerevole delle persone o non ha voglia o non è in grado di razionalizzare cio' che legge, beh tali "certificazioni" aiuteranno in questo.

    Pensa quante balle in meno ci sarebbero ad oggi... che bello.



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  10. #10
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    Predefinito Re: GOOGLE: Identificazione bufale in arrivo... Finalmente

    Comunque, nota interessante l' organizzazione citata nel blog di
    Google e' guidata da un fact-checker Italiano.


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