Torna la Guerra fredda sulla Luna: i dubbi della Russia sullo sbarco Usa - La Stampa
Torna la Guerra fredda sulla Luna: i dubbi della Russia sullo sbarco Usa
Mosca chiede un’indagine sui reperti smarriti e alimenta i complottismi
La Russia vuole aprire un’indagine per scoprire se gli americani hanno davvero mandato uomini sulla Luna con le missioni Apollo.
Vladimir Markin, influente portavoce del Comitato Investigativo del governo russo, ha pubblicato un editoriale sulla Izvestija
Filmati distrutti
In particolare, Markin pensa che si potrebbe capire meglio per quale ragione la Nasa abbia distrutto i preziosi filmati originali del primo allunaggio di Neil Armstrong e Buzz Aldrin
avvenuto nel luglio del 1969, giustificando la decisione con la necessità di contenere i costi.
I russi vorrebbero anche sapere che fine abbiano fatto le pietre lunari portate sulla Terra nel corso di svariate missioni e delle quali non si hanno più notizie.
"Già nel 1969 l’allora Unione Sovietica aveva dubitato che la missione sulla Luna si fosse effettivamente svolta,
e Mosca aveva sostenuto che gli Stati Uniti non disponevano ancora della tecnologia necessaria a un’impresa così complessa.
All’epoca, le insinuazioni dei sovietici erano sembrate solo frutto dell’invidia e di un clima da guerra fredda che si respira nuovamente oggi, dopo le sanzioni seguite alla crisi ucraina. "
"La ragione per la quale i sospetti di Mosca si riaffacciano dopo 46 anni è spiegata dallo stesso Markin alla conclusione del suo intervento,
quando afferma che gli Stati Uniti non hanno il diritto di indagare sullo scandalo della Fifa, che sta pesantemente coinvolgendo anche Vladimir Putin e la Russia.
Se insistono - è l’implicita minaccia - Mosca potrebbe fare rivelazioni imbarazzanti.
La Nasa si è stancata da tempo di rispondere alle fantasiose teorie cospirative sulle missioni Apollo, ma i cospirazionisti da ieri hanno un nuovo alleato. "
Abbiamo un nuovo alleato