L'italiano, non solo quello medio, è vittima di un forma mentis che nel tempo si è gentrificata, ossia si è allineata ai dettami del pensiero unico neoliberista-capitalista-mondialista (ossia, un pensiero che è prono agli interessi di imprenditori, finanzieri e speculatori).
Gli autonomi nazionalisti di Resistenza Nazionale parlano propriamente di una sorta di 'Cultural Capitalism' (fratello gemello del Cultural Marxism) che ha permeato buona parte della popolazione: il cittadino è talmente asservito a logiche aliene che manco si rende conto che tutto quello che sta accadendo, dall'immigrazione alla Tav, dai trattati internazionali tipo Ceta e TTIP alle delocalizzazioni degli impianti produttivi, è ferocemente contrario ai suoi interessi.
E, come in Matrix, spesso si rifiuta furiosamente di prenderne atto...