Cori e striscioni contro un ragazzino allo stadio: deriso per un lieve difetto fisico
Arezzo, 3 novembre 2016 - Striscione e cori offensivi allo stadio contro un ragazzino di sedici anni, deriso per una malformazione alla gamba che lo rende leggermente claudicante. Cori che pesano come macigni, sul giovane atleta e sulla sua famiglia. E’ una partita di calcio tra allievi classe 2000 il teatro dei fatti.
Una gara tra ragazzi ma gli animi si fanno subito tesi. Uno striscione lascia attoniti. E’ diretto all’unico giocatore in campo con una lieve anomalia fisica, un ragazzo che, nonostante un problema di salute che ha condizionato parte della sua infanzia e oltre, pratica regolarmente sport con gli amici di sempre. Gli animi si scaldano quando partono cori di sfottò sempre contro di lui.
Anche il nervosismo si taglia con un coltello. Arrivano persino i carabinieri chiamati per cercare di mettere un po’ d’ordine ed evitare risse. Non scattano denunce, ma la tensione resta alta. Anche la famiglia del ragazzo è indignata. «Non è giusto prendersela con i più deboli», si sfoga il padre del ragazzo. Al momento ho deciso di non sporgere denuncia. Mi auguro mio figlio non venga più additato così». Sembra che anche l’allenatore abbia condannato il gesto scusandosi personalmente con il mister dell’altra squadra.
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