L'Anpi espelle Laura Puppato."Solo perchè sono per il si".

[justinian]

Questo è un ragionamento che periodicamente viene fuori, e io periodicamente mi trovo ad esprimere la mia piena convinzione che si, un'associazione come l'ANPI ha senso eccome, e ha senso perché è un'associazione di testimonianza e di valori, non è una semplice associazione d'arma.

La testimonianza e la memoria antifasciste hanno senso oggi più che mai, dato che le destre e un certo pensiero antidemocratico, autoritario, ultranazionalista stanno nuovamente emergendo in Europa.

La risposta ad un conflitto con l'ANPI non è la delegittimazione dell'ANPI, per la serie "sei contro di me allora ti distruggo", ma semmai l'impegno della componente riformista dell'associazione a farsi sentire in modo strutturato.

Io sono convinto che l'ANPI serva per i motivi che hai detto e sono anche d'accordo quando dici che si sia commesso un errore politico quando non si è intervenuti all'inizio per limitare i danni (anche se personalmente credo che nessun partito dovrebbe avere niente a che fare con questo tipo di associazioni ma va beh) ma detto questo l'ANPI sta commettendo un errore sostanziale soprattutto a lungo termine ben più grave.

Io infatti credo che una associazione così, per poter al meglio esprimere le sue posizioni e le sue idee che reputo sacrosante, debba però per prima cosa essere "apolitica" o quanto meno non così appiattita alle posizioni di determinate forze politiche perché così facendo smette di essere un'associazione potenzialmente di tutti ma si riduce di fatto ad "organo di parte" minando alla base il suo messaggio che ripeto per me non dovrebbe aver nessun colore politico se lo si vuole far crescere e sviluppare.

Naturalmente se invece si vogliono solo prendere delle "medaglie" di moralità su meriti che oggi nessuno più ha e dare patenti di democraticità a determinate forze politiche amiche solo per fini di propagando allora per me una associazione del genere non solo non ha più senso di esistere ma è addirittura dannosa per quel massaggio che a parole vuole difendere.

[Gdem88]

Un dirigente locale, dopo aver sfilato a fianco di Forza Nuova, ha detto che Renzi è peggio di Mussolini, un altro ha postato un fotomontaggio dove la Leopolda diventa un bordello e la Boschi una prostituta, a Treviso una senatrice del PD si vede rifiutato il rinnovo della tessera perché fa campagna attiva per il SÌ.

Sulla prima cosa sono state giustamente prese le distanza, sul "bordello" non ho dubbi che verranno prese, sulla Puppato invece errore grave.
Tutte cose gravi, senza dubbio. Cose che fanno riflettere e cose di cui bisognerà anche chiedere conto, specialmente all'interno dell'associazione, nella quale moltissimi associati votano fortunatamente SI.
Gli errori sono stati due: la decisione dell'ANPI di schierarsi e la sottovalutazione della sua influenza sul mondo della sinistra, punto.

Le questioni meramente congressuali non c'entrano più una fava, Gdem. Quest'ultimo decennio di iscrizioni aperte ai non partigiani ha portato l'ANPI ad essere un manipolo di rifondaroli e disagiati dei centri sociali, e questa è la conseguenza. Dipendesse da me vieterei per decreto a questi imbecilli di poter continuare a usare il nome dei partigiani.

Ancora una volta non potrei pensarla in modo più diverso da te, mi spiace....non condivido la tua analisi né il tuo giudizio. Io con l'ANPI ci lavoro ogni anno, nelle scuole e nelle classi, nella Comunità, parlando con bambini e adulti, facendo riflettere su cosa è successo in passato, su chi si è sacrificato per la creazione di un paese democratico e su quali sono i pericoli che ciò che è stato torni ad essere.
E' anche grazie all'ANPI che in molte realtà contrastiamo, non a parole ma con la testimonianza, la memoria, l'impegno, l'ondata crescente del pensiero antidemocratico, autoritario, estremista, ultranazionalista.

I testimoni vengono meno, ma la memoria deve rimanere e dev'essere preservata...e tramandata alle nuove generazioni, che sempre meno si rendono conto del valore di vivere in un paese democratico.

Se ti stanno sulle scatole mi spiace, se non condividi delle posizioni dei vertici nazionali posso essere d'accordo, se condanni il clima che sta venendo fuori da questa contrapposizione e il ripiegamento radicale dell'associazione in questo momento posso condividere, ma gettare il bambino con l'acqua sporca mi spiace ma non mi vedrà mai concorde.

Finché ci saranno persone nell'ANPI che si fanno in quattro, poco curandosi delle deviazioni radicali ma facendo sul campo, io difenderò il valore di quest'associazione, combattendo al suo interno perché faccia il suo mestiere ed eviti deviazioni pericolose.

La visione bisogna averla a 360°, la realtà non sono solo le manifestazioni nelle grandi città con i cortei insieme anche ai centri sociali, i Tg che fanno i servizi 1-2 volte all'anno etc. , le realtà sono anche le mille piccole e medie comunità dove il fascismo di ritorno più striscia...e dove più si combatte per non lasciare spazio a questa ondata nera, dove ANPI e Amministrazioni Locali antifasciste si trovano a dover contrastare xenofobia, razzismo, egoismo, estremismo, paura ogni giorno, senza titoloni o servizi del TG.

L'ANPI è anche questo.

[Gdem88]

Io sono convinto che l'ANPI serva per i motivi che hai detto e sono anche d'accordo quando dici che si sia commesso un errore politico quando non si è intervenuti all'inizio per limitare i danni (anche se personalmente credo che nessun partito dovrebbe avere niente a che fare con questo tipo di associazioni ma va beh) ma detto questo l'ANPI sta commettendo un errore sostanziale soprattutto a lungo termine ben più grave.

Io infatti credo che una associazione così, per poter al meglio esprimere le sue posizioni e le sue idee che reputo sacrosante, debba però per prima cosa essere "apolitica" o quanto meno non così appiattita alle posizioni di determinate forze politiche perché così facendo smette di essere un'associazione potenzialmente di tutti ma si riduce di fatto ad "organo di parte" minando alla base il suo messaggio che ripeto per me non dovrebbe aver nessun colore politico se lo si vuole far crescere e sviluppare.

Naturalmente se invece si vogliono solo prendere delle "medaglie" di moralità su meriti che oggi nessuno più ha e dare patenti di democraticità a determinate forze politiche amiche solo per fini di propagando allora per me una associazione del genere non solo non ha più senso di esistere ma è addirittura dannosa per quel massaggio che a parole vuole difendere.

Condivido, per questo non condivido la radicalizzazione che sta avvenendo.
In questi giorni non faccio altro che incontrare iscritti ANPI, gente che ha la tessera da decenni, che non solo è per il SI ma che non condivide questo andazzo.


Il congresso non ha restituito una fotografia esatta della composizione dell'ANPI, e questo i vertici nazionali fanno finta di non saperlo.