E quali sarebbero i fatti che hai snocciolato a favore della vostra fantasiosa tesi che in Russia sono andati soldati preparatissimi e con attrezzatura adeguata e hanno perso solo per sfortuna dai.
Se vuoi parliamo anche dell'Armir e dei 229000 uomini mandati li come carne da macello consapevolmente, i racconti possono essere solamente un di più, ma la storia sta li e non la cambi, ma sono pronto a ricredermi se mi fate vedere documenti che dicono il contrario.
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E' proprio "il consapevolmente" che sbagli.
Noi siamo andati per tenere una linea, un fianco e lo abbiamo fatto bene.
prova leggerti "in russia c'ero anch'io) e leggerai numerosissimi atti di eroismo .
Nessuno pensava che i sovietici avessero tali riserve di uomini tanto da riuscire per miracolo a fermare i tedeschi sul volga a stalingrado, e sfondare il fianco ungherese.
Nel giugno del 1942, stalingrado, era un dettaglio e le porte di Mosca erano in vista.
Noi non avevamo un eccezionale equipaggiamento perchè la guerra non era nei nostri obiettivi primari
Mussolini, che nicchiò fino al 28 maggio del 1940 ( de felice) decidendo l'ultimo alla guerra ( dopo la corona, l'esercito, il partito e il popolo diventato filotdesco abbagliato dalle vittorie in francia che chiedevano di non arrivare tardi alla pace) dovette entrare in guerra di fianco l'alleato per evitare di diventarne la prossima vittima.
I conti erano chiari: termine due mesi la guerra sarebbe terminata e l'italia , a parte le numerose conquiste territoriali e il prestigio , avrebbe finalmente disinnescato la bomba ad olorogeria dei tedeschi al brennero.
Fu una decisione ponderata e la migliore che si potesse prendere in quel momento.
Non fu comunque una decisione irresponsabile , pazza o rischiosa ma la migliore da prendere con quelle informazioni.
Ora non voglio più discuterne .
Iopdo gli spunti di riflessione e non voglio convincer nessuno, poi è compito di chi legge approfondire oppure non considerare quello che scrivo.
DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO
L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.