Apro questa discussione per condividere con voi il mio stato d'animo. Sono passato, da qualche mese, e nel giro di pochi giorni, dall'essere filo-settentrionale (della serie li si vive meglio voglio trasferirmi) a meridionalista convinto. E questo grazie alla riscoperta della mia identità di meridionale, di cui oggi vado orgoglioso. E tale riscoperta la devo a tutte quelle persone che da anni dedicano la loro vita affinchè la verità sul cosidetto "risorgimento" italiano venga finalmente a galla. Scoprire che il risorgimento è stata una vera pulizia etnica per me è stato uno shok emotivo forte. E spero che presto tutti i meridionali vengano a conoscenza della vera storia sull'unità d'Italia. Noi non siamo stati liberati ma conquistati da un'altro regno, in cui peraltro si parlava il francese. Oggi abbniamo la possibilità di riscattarci come popolo e riprendere in mano il nostro destino riannodanto quel filo spezzato 150 anni fà.
Ma per far questo è indispensabile istituire una GIORNATA DELLA MEMORIA DEL POPOLO DUOSICILIANO, ovvero di tutte le vittime della violanta repressione piamontese (10% della popolazione meridionale) e di colori che furono usati come carne da mecello nelle due guerre mondiali (i meridionali in prima linea e i reggimenti settentrionali che passavano sui loro cadaveri).
Dobbiamo lottare per chiedere a questo stato, che non ha nessun interesse a risovere la questione meridionale e riconoscere la storia anche dalla parte dei vinti, di istituire il 13 febbraio di ogni anno tale giornata commemorativa in tutte le città dell'ex regno delle Due Sicilie. Il 13 febbario è una data simbolica importante per due motivi: perchè è il giorno in cui è caduta Gaeta, la citta che forse ha dato il maggior numero di vittime civili (con fosse comuni scoperte solo pochi anni fa) e perchè il giorno successivo Re Francesco doveva lasciare il Regno in mano ai Piemontesi.
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Dobbiamo cominciare la nostra resistenza, quella cominciata dai briganti, e ricostruire piano piano la nostra identità. Noi avevamo una patria che esisteva da oltgre 700 anni e che dal 1735 era diventata indipendente. Oggi mi sento sempre meno italiano e sempre più duosiciliano perchè per me valgono più 700 anni di storia che 150. E poi non dobbiamo mai dimenticare che con i Borbone la nostra terra ha conosciuto il periodo di massimo splendore ed'era diventata talmente ricca e potente da contendere il mercato mondiale a Francia ed Inghilterra, che ovviamente non ci pensarono no due volte a liquidarla. W le due Sicilie e viva o'Re. In fono mezza Europa ha ancora una monarchia e non mi sembra che nei paesi scandinavi se la passano male.