Dopo e prima niente. Muore Fidel Castro, non regala... niente!

[PhyroSphera]

Sicuramente leggendo il titolo di questo articolo che riporto in basso, contenente la frase "Il leader massimo sarà cremato", non si può evitare conoscendo la politica di Castro e la situazione a Cuba di... precipitarsi in un ragionamento metafisico adatto per chiunque e qualunque azione: la materia non si annulla, un leader è tale in persona, col corpo; dunque esiste una dimensione altra, psichica, oltre la durata della vita ordinaria psicofisica tridimensionale conoscibile vivendo psicofisicamente...!
Ecco il link con l'articolo:

Cuba, è morto Fidel Castro: aveva 90 anni | Sky TG24

[PhyroSphera]

Se quando fui a Cuba incontrai Castro per strada, non saprei ora, adesso, ma se, allora, fosse stato una brava persona che incontrai, potrei trovare il sentimento per un cordoglio. Io non sono stato mai comunista, e dato che lo stesso Lenin aveva abbandonato il comunismo, quando si diceva di Lenin a volte si doveva lasciar dire invano: comunista!, anche se si era proprio di destra o di centro. Certo che compresi, prima da solo, poi studiando le comunicazioni e i comunicatori, che a Cuba il comunismo funzionava al rovescio che in Cina. Qui era un marchingegno occidentale che molti tentavano di usare con profitto, lì, a Cuba, era uno strumento terribile di difesa e minaccia, che lo Stato considerava migliore di una Guerra Fredda, insomma non un marchingegno, ma una lapide, una pietra, un monumento: questi sarebbero i termini giusti. Si disse di violenze terribili ai danni dei dissidenti e di inaccettabili proibizioni intime, ma le notizie intorno alle presunte torture perpetrate da agenti di Stato non sono state mai confermate da nessuno. Io, proprio a Cuba, venni a sapere dell'esistenza di uno stato permanente di indagine, non dell'esistenza di tormenti; inoltre la presunta proibizione degli atti omosessuali era una notizia del tutto scorretta diffusa da ambienti in Occidente che sono da definire tutt'oggi impolitici e criminali coi corpi in quanto propongono e vorrebbero imporre mutilazioni o deformazioni fisiche ed ignoranze e spropositi psicologici anche di ogni genere: in realtà a Cuba fu fatta una legge precisa che vietava falsificazioni di ogni genere in materia e fatto di sessualità, questa era la faccenda, questo mi risulta l'ordinamento, non altro.
Io dovetti includere esplicitamente Fidel Castro fuori dalla lista dei preferiti di estrema sinistra ma implicitamente sospendere i giudizi contro di lui da parte di chi mi ascoltava o mi leggeva: Lenin, Gramsci, Che Guevara... Una buona lista anche se quest'ultimo lo definii giustamente con somma diffidenza un mancato maestro, dato che era di una appartenenza etnica, sociale, culturale, tale da consentirgli tattiche non violente, occasione dal "Che" in gran parte sciupata e non senza confessarlo candidamente, da se stesso...! Ora che Castro è morto dopo aver ordinato sibillinamente la fine del comunismo-marxismo in tutto il mondo... (lo sanno forse in pochi, pochi ricordano la notizia forse!?) e che nulla di opposto ha aggiunto, anzi nobili e sereni silenzi, prima di andarsene all'altra Vita... io allora lo aggiungo in cima alla lista, anche prima di Lenin, per una astuta manifestazione politica che insegna al mondo politico a non fidarsi mai troppo di apparenze e parvenze. Gli errori e la violenza di Marx ed il marxismo non hanno vinto Cuba e la memoria non è stata travolta dalla empietà di Stalin e degli stalinisti.

Io a Cuba ebbi tremendi confronti, politici per parte mia, con terribili e vitalissimi e misteriosi squali. Cercai di insegnare, a molti che lo ignoravano, un rapporto differente con questi animali, serbando la memoria di un grande squalo bianco, che nelle acque delle Isole Eolie e poi più a Nord mi aveva proposto un vero apprendistato sul mare, i misteri degli abissi, la lotta per la sopravvivenza. Non era lotta per sopravvivere, non erano attacchi, solo degli incontri per la vita sull'orlo della morte. Restando vivo, la misteriosa ed elegantissima figura bianca dai riflessi del muso che ricordavano gli elmi degli Achei vibrava di gioia per la vita ed anche io. Di Cuba ricordo soprattutto l'oceano e le sue creature, le sabbie, assieme alle correnti sovrastanti e dispettose fino all'inverosimile delle Bermuda.
Sulle tracce dei luoghi di Hemingway, mi fecero mettere le mani sul pianoforte che lui stesso suonava. Dei veleni che in Italia la malasanità voleva farmi accumulare io non ne feci niente: mi riempii di adrenalina, in uno specchio di mare dove uno squalo tigre costruiva una sorta di montagna russa, al rovescio: io fermo, la sagoma rigata in giri attorno e poi diretta verso di me, furiosa, ed io mi spogliai accogliendo con discorsi assurdi le grida disperate delle turiste e dei turisti puritani a mollo distrattamente tra i barracuda. Volevo scherzando definirmi un cane, ma invece di pastori maremmani, san bernardi, o altro, inventai la frottola di essere una sorta di essere fantastico, un pastore luterano ma proprio un grosso cane... o come si poteva evitare la rissa dei bagnanti, invero più assurdi prima all'asciutto?? Lo squalo tigre, osservato attentamente da un altro uguale più grande che lo aveva istigato, quasi quasi voleva pentirsi dello scherzo fattogli, io lo raccomandai proprio all'istigatore, ammettendo che tanta ingenuità avevo reso necessario lo scherzo... e tornando dopo qualche peripezia e un nuovo tuffo alla scaletta, era il muso dello squalo, acquattato sotto il barcone, poi circondato dalle scariche elettriche da lui stesso prodotte... per suo capriccio dovetti diventare momentaneamente il comandante dei marinai, per risalire in mezzo ai campi elettrici, simili a saette circolari... E poi il barcone spiaggiato, un capodoglio insabbiato, sotto la sabbia v'erano squali toro, ed un sedicente medico, italiano, voleva sognare ermafroditi bestemmiando Eraclito, il filosofo greco, e quindi assurdamente incespicando pensando i corpi al rovescio incorse nelle ire della bestia sotto la sua sabbia, che lo mise a fare una capriola emergendo dalla rena bianca di polveri sottili, poi lo colpì con un falso campo elettrico, facendogli raggiungere la battigia dalle acque basse come se fosse stato un attore che interpretava la parte di una vedova zoppa, ma l'uomo non declamava, alternava grugniti a frammenti di testi di medicina... Di Hemingway ho potuto concludere: si fucilò per non essere seviziato dagli sgherri della malasanità, non trovò niente di meglio anche per punirsi dei suoi empi safari con tanto di fucili e stupidi al sèguito. Quindi cominciai a rimeditare sulla nobile vita di Herman Melville.

MAURO PASTORE

[Maxadhego]

Se quando fui a Cuba incontrai Castro per strada, non saprei ora, adesso, ma se, allora, fosse stato una brava persona che incontrai, potrei trovare il sentimento per un cordoglio.

Ma che italiano e' questo?

[amaryllide]

Ma che italiano e' questo?

Sarà un parente di Pietro Lo Iacono?

[Hermes]

E poi il barcone spiaggiato, un capodoglio insabbiato, sotto la sabbia v'erano squali toro, ed un sedicente medico, italiano, voleva sognare ermafroditi bestemmiando Eraclito, il filosofo greco, e quindi assurdamente incespicando pensando i corpi al rovescio incorse nelle ire della bestia sotto la sua sabbia, che lo mise a fare una capriola emergendo dalla rena bianca di polveri sottili, poi lo colpì con un falso campo elettrico, facendogli raggiungere la battigia dalle acque basse come se fosse stato un attore che interpretava la parte di una vedova zoppa, ma l'uomo non declamava, alternava grugniti a frammenti di testi di medicina...

Non so che vuol dire, ma è bellissimo.

[nordista]

Ma che italiano e' questo?

Considerando che hanno dato il Nobel a Fo ....