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    Predefinito Caccia. Un paese nelle mani di squilibrati

    La caccia è una sciagura presente in molti paesi, ma solo qui è così forsennata e violenta. L' altro giorno un camionista è stato colpito alla testa da una pallottola mentre guidava l' autotreno sull'autostrada Firenze-Siena, dove l'anno scorso una donna, anche lei alla guida della sua auto, ha avuto il ventre trapassato da un proiettile. Pochi sanno che razza di armi usano questi criminali, perfino il mitico kalashnicov. Armi da guerra che sparano proiettili a chilometri di distanza. E i servi che scrivono sui nostri giornali neanche ne hanno parlato, mentre poi strillano se un turista disperato fa la pipì in un giardino dopo avere cercato invano un bagno pubblico. Pezzenti! Mostruoso un paese che non sa difendersi da niente e da nessuno. Meriterebbe di sprofondare nel mare.

    Quante storie, metti un cartello divieto di caccia e li tieni lontani dalla tua casa.

    Devi recintare il tuo terreno con rete di una determinata altezza. Poi i signori cacciatori, che sono in gran parte teppisti, si divertiranno a rompere la refe, entrare, sparare e poi avvertirti che la rete è rotta e che devi ripararla se no loro entrano. Questo è successo ad un mio amico, che ne è uscito pazzo. A me invece hanno sparato dalla strada dentro il mio giardino, davanti alla porta di casa, una rosa di pallini in faccia. Non vado più a spasso col cane, perché so quanta gente e' colpita da proiettili vaganti, come i due di cui parlo sopra. E la stampa omertosa non ne parla mai. Forse hanno paura di prendersi anche loro una pallottola, come successe a Maurizio Costanzo, che dopo l'attentato subito non parla più di caccia. Stessi comportamenti della mafia. È grazie a una legge fascista che questi delinquenti hanno la proprietà di fatto di tutte le terre italiane. I legittimi proprietari sono stati espropriati da una legge nata da esigenze belliche, ma che nessuno osa toccare, anche se ormai la guerra è finita da tempo. È per questo che le nostre campagne sono abbandonate, perché non puoi difenderti da questi banditi e tutti rinunciano ad intraprendere attività produttive. I cacciatori sono diventati praticamente allevatori di cinghiali, cervi, ecc., ma sui terreni altrui, di chi paga le tasse relative. Esproprio venatorio. Vi rendete conto?


    Non solo. Le giunte regionali da oltre 20 anni ignorano una norma statale sulla corresponsione del c.d. “canone venatorio”. Nessuna Regione, infatti, ha mai dato effettiva attuazione all’art. 15 della legge nazionale n.157 del 1992 sulla disciplina della caccia. La disposizione, ai fini della gestione programmata della caccia, impone che sia “dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura della amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente”; una spesa a cui si dovrebbe far fronte con gli importi delle tasse di concessione venatoria regionali, ma a cui le Regioni stesse non hanno mai adempiuto.
    In sostanza i cacciatori, dal 1992, vanno a caccia su 18 milioni di ettari di terreni rurali altrui, quando attraverso le Regioni e le tasse di concessione venatoria regionali avrebbero indirettamente dovuto pagare i proprietari e conduttori fondiari per fruire della sosta e del transito armato nei terreni privati , al fine di abbattere gli animali selvatici cacciabili. Quindi, oltre ad espropriare di fatto i terreni, mantenendo in vita una legge fascista valida in tempo di guerra, questi delinquenti neanche rispettano le leggi a loro favore. Neanche la mafia ha comportamenti così sprezzanti verso la società.

    La questione è ampia. Il primo punto, giuridico, e' il ripristino della legalità. Il diritto dei proprietari di terreni va ristabilito ex ante, cancellando la legge attuale, fatta dal regime fascista per necessita belliche.
    Il seondo punto, politico, è la sicurezza. Si tormentano gli automobilisti con autovelox e multe, anche se gli incidenti sono ormai assai ridotti, e si ignora la presenza nelle campagne di soggetti irresponsabili con armi da guerra che sparano proiettili a chilometri di distanza, in un paese così antropizzato.
    Poi se si vuole si può parlare degli aspetti etici ed ambientali della pratica venatoria. Ma questa è un altra storia. I tentativi dei radicali coi referendum sono falliti per le assurde regole dei referenda stessi. Quella dei cacciatori poi è la terza lobby del paese, dopo Chiesa e mafia, per capacità intimidatoria e condizionante dei politici, che mai faranno una mossa a loro danno, perché tengono famiglia. Mi dispiace che tale intimidazione operi anche su semplici cittadini che poco hanno da perdere a riflettere onestamente e coraggiosamente su tale questione tabù. E invece come si vede le esternazioni su tale tema danno fastidio e vengono prudentemente ignorate.
    Le questioni politiche che comporta la caccia sono tre. Primo il ripristino della legalità con la restituzione ai proprietari del loro sacrosanto diritto, ora fraudolentemente tolto e regalato a dei farabutti privi di ogni titolo legale. Secondo la questione sicurezza, coi cento tra morti e feriti ogni anno per mano dei cacciatori e come dimostrano i casi clamorosi di automobilisti colpiti su autostrada mentre viaggiano. Terzo infine la questione etica ed ecologica, sugli effetti della pratica venatoria sull'ambiente.

  2. #2
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    Predefinito Re: Caccia. Un paese nelle mani di squilibrati

    Basta mettere in moto il cervello per capire l’enorme danno che la pratica venatoria produce alla società. Un proprietario di terreni, se anche avesse idee e risorse, si guarda bene dall’investirle in imprese che si svolgano su un terreno che è suo solo legalmente e fiscalmente. Anche se si barrica dietro costose e odiose recinzioni, non sarà mai al sicuro da invasioni di delin…ti che sparano proiettili da guerra a grandi distanze. Ci vuole molto a capire che questa realtà è la morte economica e sociale del territorio italiano. Le nostre campagne sono forzatamente abbandonate, non vi si può fare nulla e sono nelle esclusive mani di un branco di abusivi che le invadono e sfruttano gratuitamente, rubando le risorse naturali e facendo solo danni. Che si comprino terreni loro e ci sparino, ma la smettano di violare la proprietà altrui e il territorio rinascerà, anche economicamente, e ce n’è davvero bisogno di questi tempi. Sprecare una enorme ricchezza per il divertimento di quattro imb…li è il colmo per un paese in crisi.

  3. #3
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    Predefinito Re: Caccia. Un paese nelle mani di squilibrati

    Lo scambia per una preda: 19enne ucciso dalla fucilata di un cacciatore

    A perdere la vita un diciannovenne, Nathan L., di Ventimiglia. Stando a quanto si apprende: il giovane non stava partecipando ad alcuna battuta di caccia, ma si trovava autonomamente nel bosco per una passeggiata, a quanto pare con il cane.

    A perdere la vita un diciannovenne, Nathan Labolani, di Apricale. Stando a quanto si apprende: il giovane non stava partecipando ad alcuna battuta di caccia, ma si trovava autonomamente nel bosco per una passeggiata con il cane.

    Ad uccidere il ragazzo è stato un solo proiettile "calibro 300 Magnum" esploso da una carabina Winchester, in mano a un cacciatore di 29 anni, di Ventimiglia appartenente alla squadra di Perinaldo di caccia al cinghiale. Nathan è stato devastato da quella fucilata, che lo ha preso nella zona posteriore sinistra dell'addome, passandolo da parte a parte.

  4. #4
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    Predefinito Re: Caccia. Un paese nelle mani di squilibrati

    Citazione Originariamente Scritto da casalvento Visualizza Messaggio
    Lo scambia per una preda: 19enne ucciso dalla fucilata di un cacciatore

    A perdere la vita un diciannovenne, Nathan L., di Ventimiglia. Stando a quanto si apprende: il giovane non stava partecipando ad alcuna battuta di caccia, ma si trovava autonomamente nel bosco per una passeggiata, a quanto pare con il cane.

    A perdere la vita un diciannovenne, Nathan Labolani, di Apricale. Stando a quanto si apprende: il giovane non stava partecipando ad alcuna battuta di caccia, ma si trovava autonomamente nel bosco per una passeggiata con il cane.

    Ad uccidere il ragazzo è stato un solo proiettile "calibro 300 Magnum" esploso da una carabina Winchester, in mano a un cacciatore di 29 anni, di Ventimiglia appartenente alla squadra di Perinaldo di caccia al cinghiale. Nathan è stato devastato da quella fucilata, che lo ha preso nella zona posteriore sinistra dell'addome, passandolo da parte a parte.
    La caccia va gestita come le battute al cinghiale dove le squadre hanno delle precise consegne e non si spara a nulla (manco ad un cespuglio che si muove) se prima non si è visto la preda uscire proprio perchè si spara in terra/altezza uomo e bisogna sapere sempre al 100% cosa si fa. Qua è successo che il cacciatore non ha mantenuto le consegne date ed ecco la tragedia, spero che paghi in pieno questa assurda leggerezza a cui si è lasciato andare.
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  5. #5
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    Predefinito Re: Caccia. Un paese nelle mani di squilibrati

    Usano carabine che arrivano a 3 km, ai voglia a guardare chi c'è davanti a te e più là? Do cojo cojo. Sull'autostrada Firenze - Siena l'anno scorso hanno piantato una pallottola in testa a un camionista e l'anno prima nella pancia di una signora alla guida della sua auto.
    Qui bisogna essere conseguenti, non si deve più uscire di casa, visto che l'intero paese è nelle mani di questi pochi delinquenti. Inoltre prima c'erano le stagioni cd venatorie, sei mesi l'anno. Ora si spara sempre, qui o la, a seconda delle voglie di sindaci cacciatori. Le chiamano cacce di selezione, ma la sostanza non cambia.
    Si sono impossessati del paese e quel che più mi disturba è che hanno violato lo stato di diritto, espropriando di fatto i proprietari terrieri, anche chi come me ha il campuccio.
    Su un sito dei cacciatori una volta leggevo della loro sorpresa che nessuno gli dica niente: "forse, concludevano, non sanno che tipi di armi (da guerra) usiamo, altrimenti ce l'avrebbero levate". Purtroppo i politici, oltre a essere senza scrupoli, hanno paura. E hanno ragione perché questi sono degli squilibrati.

 

 

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