Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
Con un decreto speciale / è stata abolita la lingua del mio paese / sostituita da una nuova / tutto quello che finora avevo scritto / si considera non tradotto.
Io mi chiedo invece quanti giorni duri la memoria a lungo termine degli italiani. Non mi è mai stato simpatico e mai lo sarà, ma ci siamo e ti sei dimenticato l'odio nei confronti di berlusconi? Gli arrivò anche una statuetta in faccia. Ci siamo e ti sei dimenticato come veniva trattato brunetta? E la gelmini? E la santanchè? Ma si potrebbe continuare per molto. Ma per te è strano l'odio che OGGI c'è in politica. L'odio che c'è in politica è semplicemente frutto di quello che è successo in passato....
"Voi non avete fermato il vento gli fate solo perdere tempo"
www.forumviola.it
Questo è per gli ignoranti che credono che hitlero fosse capitalista. Ne ho lette di caxxate in vita mia, ma quella letta qui sul thread batte tutte
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Nati...ialist_Program
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Quella guerra è nata per tre ragioni fondamentali: l
-la frustrazione del popolo tedesco per le condizioni imposte dalla pace di Versailles
-l'enorme debito pubblico che Hitler aveva accumulato con la sua campagna di riarmo
-la necessità dell grandi industrie tedesche di avere nuovi mercati per le proprie produzioni
In buona sostanza il capitalismo tedesco ha avuto ottime ragioni per sfruttare il momento e ha avuto grandi possibilità di usare il grande popolare messaggio hitleriano per il proprio interesse.
Il capitalismo angloamericano è stato costretto ad aiutare l'Urss perchè Hitler, e i suoi Krupp Siemens alle spalle, ne minacciavano l'esistenza: una guerra tra capitalismi, insomma
EX NIHILO NIHIL
dovresti studiare meglio la Storia. Ripoto:-
-Sebbene Francia e Gran Bretagna fossero interessate a coinvolgere Mosca in una coalizione antitedesca, non riuscirono a superare i sospetti di Varsavia circa gli scopi reconditi dell'URSS a lungo termine nella regione. Così i successi diplomatici della Germania e l'apparente indecisione di Francia e Gran Bretagna convinsero Stalin a considerare un possibile trattato con Hitler.[23] Anch'egli nutriva ambizioni territoriali in Polonia e poiché la Germania continuava ad impossessarsi di territori, decise di agire allo stesso modo; Stalin era interessato ai territori un tempo degli zar, inclusi gli stati baltici, la Bessarabia e parte della Finlandia.
Nell'estate del 1939 l'ambasciatore tedesco a Mosca iniziò colloqui informali con il governo sovietico circa un possibile trattato.[24] L'annuncio del 25 agosto 1939 da parte dei ministri degli esteri Joachim von Ribbentrop e Molotov, secondo in quale l'Unione Sovietica e la Germania aveva firmato un patto di non aggressione, stupì il mondo giacché pochi credevano che due Stati ideologicamente agli antipodi avrebbero mai potuto unire le loro forze. Il patto Molotov-Ribbentrop diede a Hitler il via per l'invasione della Polonia, e delineati i suoi obiettivi, il Führer convocò i suoi generali il 23 agosto, fissando la data per l'invasione al 26 dello stesso mese, ma Hitler esitò quando la Gran Bretagna offrì sostegno militare alla Polonia. Furono messe in opera trattative diplomatiche dell'ultima ora, e addirittura i tedeschi si inventarono uno sconfinamento inesistente per offrire un pretesto all'invasione. I generali riferirono a Hitler che per non perdere l'effetto sorpresa le truppe non potevano rimanere indefinitamente in stato d'allerta lungo il confine, di conseguenza il 31 agosto 1939 il Führer diede l'ordine di invasione fissato per il giorno successivo
EX NIHILO NIHIL
Il fascismo è morto: Benito La Russa è il nostro nuovo vice Presidente della Repubblica. Wow!
No banner coockie - Meloni: "no ai fondi europei, meglio l'aiuto del FMI"
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Idioti!!!!!!!!!!!!
non ti volevo rispondere: uno che non sa che Hitler e il nazismo furono sostenuti, spinti e foraggiati dal capitalismo tedesco che si era spaventato dopo la Repubblica di Weimar dell'orientamento politico del popolo e della nascita dell'Urss, e che scrive a me che racconto cazzate non meriterebbe risposte ma a volte non riesco a sopportare tanta ignoranza sbandierata come sapienza e allora sono costretto a farlo.
La sconfitta del 1918 aveva provocato una grande amarezza e frustrazione sia nei soldati che negli ufficiali tedeschi: nei fatti l'esercito tedesco era rimasto imbattuto fino al luglio del 1918 e il tracollo in patria era inspiegabile. Ai loro occhi gli unici responsabili delle rivolte e degli ammutinamenti scoppiati in patria e che avevano portato all'abdicazione del Kaiser Guglielmo, erano i bolscevichi e gli ebrei. In effetti bisogna dire che la maggior parte dei leader rivoluzionari erano ebrei ma ciò non toglie che le vere cause del tracollo furono la stanchezza della guerra e la grande fame. La teoria del complotto fu poi fatta propria dalla destra tedesca (la leggenda della pugnalata alle spalle) che dimostrò così il suo innato impulso a confondere la causa con l'effetto. L'iperinflazione del 1923-1924 minò poi le certezze della borghesia tedesca, quella alta: la vergogna personale e nazionale alimentava un'illogica rabbia e i nazionalisti tedeschi sognavano il giorno in cui l'umiliazione del diktat di Versailles sarebbe stato cancellato.
Per frenare la tendenza del popolo tedesco a orientarsi verso il comunismo nascente (la Repubblica di Weimar fu il campanello d'allarme) il capitalismo americano acconsenti a fare massicci prestiti alla Germania e così le condizioni di vita migliorarono ma la depressione mondiale seguita al crollo di WallStreet del 1929 colpì la Germania in modo ancora più duro dopo che Gran Bretagna e Usa abbandonarono nel 1931 il sistema aureo: la paura di una nuova ondata di inflazione convinse il Cancelliere di allora a mantenere il marco legato al prezzo dell'oro rendendolo così sopravvalutato. I prestiti americani erano intanto cessati e il protezionismo soffocava i mercati d'esportazione tedeschi: la conseguenza fu una disoccupazione di massa che spianò il terreno alle promesse radicali di soluzioni demagogiche. Hitler nasce in questa situazione e alle sue spalle a un certo momento si pose l'intera industria tedesca, asfissiata dal protezionismo anglo-americano al quale avevano aderito anche Francia e Paesi del Nord Europa. Quando fu chiaro che Hitler si muoveva nella direzione che la grande industria tedesca desiderava avvenne l'omicidio, da parte proprio dei seguaci di Hitler, dell'altro grande capo del nazionalsocialismo: Ernst Rohm, che non voleva che il movimento deviasse dalle sue origini e cioè una specie di socialismo nazionale. Rohm fu ucciso e quindi tolto di mezzo, e la scusa fu che era omosessuale.
Bene, forse ho scritto troppo. Ora vado a coprire i limoni dalla tramontana che è nata stanotte.
EX NIHILO NIHIL