4 giorni o 4 mesi prima del referendum, i nostri austeriani e i loro utili idioti grillini avrebbero comunque parlato di voto di scambio
The reason that the invisible hand often seems invisible is that it is often not there - Joseph Stiglitz
"Cominciamo" un paio di palle! Penso da sempre queste cose di Renzi. È un dato di fatto che sia un piazzista. Alle europee sembrava un teleimbonitore alla Mastrota. Però, il problema enorme è che le alternative si chiamano Grillo e Salvini! Ovvero idee di merda accompagnate da personaggi che non vorrei nemmeno come amministratori di condominio.
Renzi in uno scenario politico abitato da gente seria verrebbe spazzato via, non sarebbe mai potuto diventare presidente del consiglio se avessimo avuto una classe politica di livello decente. Esiste politicamente perché attorno a lui c'è il nulla cosmico!
Di certo è una porcheria. Dal punto di vista legale nulla da dire (il voto di scambio è un'altra cosa e non esiste nessuna legge che vieti al governo di ritoccare i contratti statali a ridosso di un referendum, i deliri grillini li lascio ai grillini), ma dal punto di vista etico per me è una schifezza. È un modo di fare politica che non mi piace per niente.
A brigante, brigante e mezzo
The reason that the invisible hand often seems invisible is that it is often not there - Joseph Stiglitz
Dai ragazzi, non siate negativi
Se il mostriciattolo è arrivato a fare una roba simile ieri, chissà oggi cosa sarà disposto ad elargire!
Mandategli ciascuno una bella mail, dove indicate il numero di parenti ( = voti orientabili) e la tariffa
...Del resto è esattamente quel modo di fare politica!
Renzi ha attinto a piene mani dal berlusconismo. Non tanto come "idee politiche" (l'unico ideale politico berlusconiano era far crescere e prosperare le aziende berlusconiane evitando di finire in galera), ma come strategie comunicative lo ricorda sicuramente moltissimo.
La mancia elettorale e la partecipazione ai programmi di Barbara D'Urso e Maria De Filippi sono cose lontane anni luce da qualunque segretario del PD, ma evidentemente funzionano. Se vuoi il voto di un certo tipo di elettorato devi sporcarti.
Anche l'errore di comunicazione più grosso fatto da Renzi, se vogliamo, è molto berlusconiano. La personalizzazione del referendum ricorda molto da vicino "l'io contro tutti" berlusconiano, è frutto dello stesso delirio d'onnipotenza. Parliamo di due uomini con un ego mostruoso. Solo che Berlusconi aveva alle sue spalle un partito costruito sul culto della sua persona (partito che è nato con lui e che morirà con lui), quindi poteva permettersi di fare qualunque cosa, tanto era circondato quasi esclusivamente da tirapiedi. Renzi invece milita in un partito "vero", con colleghi di partito che odiano visceralmente la parte berlusconiana della personalità del loro segretario e che non vedono l'ora di fargli lo scalpo. Non può permettersi nemmeno lontanamente i deliri d'onnipotenza alla Silvio Berlusconi. Infatti, la sconfitta al referendum la pagherà a carissimo prezzo (a Berlusconi, nella stessa identica situazione, non l'avrebbe schiodato nessuno dalla sua poltrona)
Sarebbe una porcheria se il contratto non fosse giusto.
Il clientelismo c'è quando si buttano soldi per acquisire consenso. In questo caso il contratto (peraltro minimale) è meritato in quanto la produttività è molto aumentata negli ultimi anni per via del calo di personale di quasi il 10%. Anni in cui i salari sono rimasti bloccati nel pubblico impiego (dal 2009).
C'è una sentenza della Consulta per rinnovarlo; e con questo contratto verranno premiati maggiormente i redditi più bassi ( quindi non gli alti burocrati ed i dirigenti), le maggiori produttività, le maggiori presenze sul luogo di lavoro.
Non sarebbe stato giusto se fossero altri ( in futuro) ad intestarsi il nuovo contratto.
Se in questi anni lo stato ha potuto garantire decine di miliardi per tagliare le tasse alle imprese piccole e grandi, per tagliare le tasse alle famiglie, per dare più reddito ai lavoratori, lo dobbiamo anche al buon governo degli ultimi 3 anni.
Se in caso di vittoria del no Renzi dovesse andar via, sarà ricordato per tutto questo. Lo ha fatto senza dover sfasciare i conti pubblici come hanno fatto altri (peraltro distruggendo famiglie ed imprese). Infatti i conti sono a posto visto che il deficit pubblico del 2016 sarà il migliore degli ultimi 15 anni (fatta eccezione per il 2007 anno di Prodi) e nel 2017 il deficit pubblico sarà migliore del 2016.
Che i contratti fermi da troppi anni vadano a un certo punto rivisti, è un dato di fatto. Non sto discutendo su questo, non sono tra chi dice che gli statali dovrebbero avere i contratti congelati nei secoli dei secoli.
Sto dicendo che farlo a pochi giorni dal voto è una porcheria. Fallo prima, fallo dopo, ma se lo fai ora mi spiace, ma non lo trovo eticamente corretto. Dal punto di vista politico è una mossa che paga probabilmente, è una cartuccia in più che ti sei sparato. Ma questo è un modo di fare politica che non mi piace assolutamente.
Detto questo poi spero che vinca il Sì e che il Mastrota fiorentino riesca a tenere all'opposizione cialtroni 100miliardi di volte peggiori di lui come Grillo e Salvini. Concordo anche sul fatto che questo governo sia il migliore (preferisco dire il "meno peggio") dai tempi di Prodi (e anche sull'ultimo governo Prodi non spenderei di certo parole al miele), ma questo solo ed esclusivamente perchè c'è stato il fango nel frattempo!