Che la loro riforma Renzi e la Boschi l' avessero scritta sotto dettatura dei Poteri Forti, gli astuti elettori del NO l' avevano compreso fin da subito.
A chi altro infatti, se non alla sola J.P. Morgan, poteva convenire che il referendum propositivo fosse introdotto nella nostra costituzione?
E a chi faceva comodo, se non alla Troika, che gli italiani non tornassero più a eleggere 110 presidenti di provincia e una pletora di consiglieri?
E chi se non la lobby dei banchieri sperava che l' obbligo di discutere le leggi di iniziativa popolare fosse sancito dalla costituzione, per poter cosi continuare a fare i suoi loschi affari?
Per non parlare della brutta aria che certo oggi si respirerà tra gli avidi burocrati di Brussel, i soli a vedere di buon occhio che l' Italia risparmiasse qualche decina di milioni grazie alla riduzione del numero dei senatori.
Fortunatamente gli astuti elettori del NO hanno subito capito quali oscure manovre, quali turpi interessi dei Poteri Forti si celavano dietro la riforma, e astutamente l' hanno bocciata.