Referendum, la bufala del No ignorante - IlGiornale.it
Le analisi del voto parlano chiaro: una valanga di No è arrivata da studenti, laureati e professionisti. Cade la tesi dei fan del Si
L’onorevole Laura Puppato, del PD, già espulsa dalla sezione Anpi di Montebelluna, a suo dire perché indirizzata sul Sì al referendum, dopo l’ufficializzazione della valanga di preferenze contro la riforma, si è lasciata andare ad un commento quasi scioccante, sostenendo che i “cervelli” fuggiti dall’Italia abbiano votato sì, e si evince dal dato proveniente dalla circoscrizione estero, che ha propeso sensibilmente per il Sì con il 65% delle preferenze.
Di fatto la (poco) onorevole Puppato ha pronunciato una frase offensiva quanto inesatta, perlomeno giusto a dare uno sguardo a quelli che sono stati i sondaggi di analisi del voto all’indomani della consultazione.
La società Quorum ha realizzato per conto di Sky Tg24 un sondaggio in cui si teneva conto di fasce d’età, reddito e istruzione, in modo da discernere alcune caratteristiche sulla ripartizione delle preferenze. Ciò che salta all’occhio, in grande controtendenza con la propaganda anti-populista della sinistra renziana è la distribuzione dei voti a favore del No tra le categorie più istruite della popolazione. Ben il 61% degli intervistati con una istruzione di livello accademico hanno votato contro la riforma, così come addirittura i due terzi di coloro che sono in possesso di un diploma di scuola superiore. Il Sì vince invece tra coloro che hanno una licenza elementare o media.