Sono giorni di riflessione quelli che l’ex premier Matteo Renzi sta passando in quel di Pontassieve. Giornate passate a ragionare sui prossimi passi da compiere. Il dubbio che più lo attanaglia riguarda le dimissioni da segretario Pd: annunciarle o far passare del tempo per metabolizzare la sconfitta referendaria come consiglia la presidente della Camera, Laura Boldrini?
Renzi ad un bivio

Renzi è indeciso e le indiscrezioni si sprecano. L’ultima in ordine di tempo viene riportata oggi dal Corriere della Sera.
Il segretario dosa i passi tattici che ora — dopo giornate impostate sul rinvio — tendono di nuovo verso il congresso in tempi rapidi: un’accelerazione, dunque, da far precedere dalle dimissioni del segretario in carica con affidamento del Pd alla reggenza del presidente Matteo Orfini.
Insomma, l’uomo è combattuto. Come riporta La Stampa, l’ex premier di strade alternative alla politica ne ha aperte molte. E più convenienti.
Mollare la politica e prendersi un periodo di riposo? Racconta di ricevere offerte di lavoro milionarie anche da parte di aziende private. E a 41 anni la tentazione di ricominciare un’ altra vita, da un’ altra parte è forte.
Eppure la sua natura non gli permette di lasciare il campo da sconfitto. Per questo non è ancora possibile ipotizzare un Renzi fuori dalla politica. Le parole avventate di Poletti rilasciate ieri confermerebbero questa ipotesi. E il probabile, ma non ufficiale, patto strategico siglato con Verdini ne è l’ulteriore prova.
Tutto verrà reso noto però solo domenica all’assemblea nazionale Pd.


Scritto da: Andrea Turco
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