Raffaele Marra, attuale capo del personale del Campidoglio e fedelissimo del Sindaco di Roma Virginia Raggi, è stato arrestato questa mattina. L’arresto, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, è stato eseguito ai carabinieri su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo. L’accusa è quella di corruzione. Secondo l’ipotesi della Procura di Roma, infatti, Marra avrebbe intascato una tangente dal noto costruttore Sergio Scarpellini (anche lui finito in manette) per l’acquisto di una casa Enasarco (Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio). L’indagine è partita sulla scia dell’inchiesta firmata a settembre da Emiliano Fittipaldi su l’Espresso in cui si parlava di uno sconto di circa mezzo milione su un attico acquistato dalla società di Scarpellini mentre Marra era direttore dell’Ufficio delle Politiche abitative del Comune di Roma e capo del dipartimento del Patrimonio e della Casa (giunta Alemanno).
Le liti interne al Movimento sul nome di Marra
Negli ultimi mesi il nome di Raffaele Marra era comparso spesso sulle principali cronache dei giornali. Virginia Raggi, dopo la vittoria e l’insediamento, aveva deciso di tenerlo con sé in Campidoglio nominandolo vicecapo di gabinetto. Poi però la carica era saltata a causa delle proteste e delle liti interne al mini-direttorio romano e delle stesse sollecitazioni fatte da Beppe Grillo al Sindaco, come scritto dal Fatto Quotidiano il 6 luglio scorso. La nomina di Marra (e di Salvatore Romeo), che poi è finito al Personale del Campidoglio, ha fatto rilevare questioni di “illegittimità” su incarichi e stipendi da parte dell’Anac di Raffaele Cantone. La Procura di Roma ha aperto nei giorni scorsi un’inchiesta anche su questo e ieri la Guardia di Finanza è entrata in Campidoglio per le perquisizioni di rito.
Quel post di Roberta Lombardi: “Marra un virus
Raffaele Marra, definito da molti un fedelissimo dell’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, era stato molto osteggiato negli ultimi mesi all’interno del Movimento 5 Stelle. A settembre, in un durissimo post su facebook la deputata romana e sostenitrice di Marcello De Vito al Campidoglio Roberta Lombardi aveva definito Marra un “virus che ha infettato il Movimento 5 Stelle”. Ma, nonostante tutte le polemiche intorno al suo nome, Virginia Raggi aveva sempre deciso di affidarsi al suo fedelissimo senza cedere al licenziamento richiesto dai big del Movimento. Adesso, dopo le dimissioni di Paola Muraro, un’altra pesante tegola cade sulla testa del Sindaco di Roma. E qualcuno già chiede le sue dimissioni.
Giacomo SalviniTwitter @salvini_giacomo
Scritto da: Giacomo Salvini
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